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Banca di Asti: i numeri delle Sagre
Asti, 10 settembre 2018
Come ogni anno Banca di Asti ha preso parte al Festival delle Sagre con una postazione presso la direzione del villaggio per offrire a tutti i partecipanti il servizio di prelievo, ricariche telefoniche  e versamento di contanti da parte delle Proloco. Il presidio dello stand è stato affidato ad alcuni tra i giovani assunti dall’istituto di credito negli ultimi anni: giovani che prestano abitualmente servizio nelle filiali e che per l’occasione si sono alternati all’interno dello stand. L’ATM installato nella postazione ha funzionato senza sosta per tutta la durata della manifestazione: oltre 700 prelievi dei visitatori per un totale di quasi 60 mila euro; 28 le Proloco che hanno utilizzato il servizio messo a disposizione dalla Banca all’interno del Villaggio delle Sagre per depositare gli incassi durante la manifestazione; 56 i versamenti effettuati. Un risultato soddisfacente per Banca di Asti che si dimostra il partner di supporto alle iniziative del territorio, nell'ottica di costruire un'offerta turistica ricca non solo di eventi interessanti, ma anche di servizi. 
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Pensione anticipata per 102 lavoratori Gruppo C.R.Asti
Asti, 5 luglio 2018
Il gruppo dei neopensionati del Gruppo C.R.Asti Un esercito di 102 persone del Gruppo C.R.Asti ha anticipato l’uscita dal lavoro grazie all’adesione volontaria al Fondo Esuberi. Si tratta di lavoratori che hanno maturato o matureranno i requisiti pensionistici tra il 1° luglio 2018 e il 31 dicembre 2022. L’opportunità di chiudere anticipatamente la carriera lavorativa ha coinvolto 48 persone che hanno prestato la loro opera in Banca di Asti e 54 persone che hanno lavorato in Biver Banca. L'adesione al Fondo Esuberi consente ai lavoratori che ne hanno fatto richiesta di mantenere tutti i benefici previsti per i dipendenti fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione. “Abbiamo salutato un cospicuo numero di colleghi che ha contribuito, con il proprio impegno e il proprio lavoro, a far crescere le nostre aziende - afferma Amedeo Falletto, Direttore Risorse - a tutti loro va il più caloroso ringraziamento”. L’accordo tra le Banche e le organizzazioni sindacali ha consentito, da una parte di permettere a chi lo desiderava, di superare i vincoli imposti dalla legge Fornero e anticipare, di fatto, la pensione, con tutte le tutele di accompagnamento fino al raggiungimento dell’età pensionabile; dall’altra di rpensionatiendere possibile l’assunzione di giovani: allo stato attuale si ipotizza l’ingresso di una settantina risorse. Il numero di persone che oggi lavorano per le banche del gruppo è di 1778  distribuite tra la sede centrale e le 245 filiali, di cui 1140 lavorano in Banca di Asti e 638 in Biver Banca. Le filiali di Banca di Asti sono 137 e comprendono le recenti nuove aperture di Bergamo, Brescia, Padova e Genova; quelle di Biver Banca sono 108 in Piemonte, Valle D'Aosta e Lombardia, incluse le nuove filiali di Busto Arsizio e Abbiategrasso. A queste si aggiungono le oltre 70 agenzie di Pitagora, distribuite su tutto il territorio nazionale.
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PMInnova: 120 imprese hanno già aderito.
Asti, 25 giugno 2018
Gruppo C.R.Asti e Politecnico di Torino: opportunità concrete per le imprese.Si è tenuto il 21 giugno scorso presso il Politecnico di Torino l’incontro di lavoro tra il Gruppo Docenti del Politecnico che operano nell’ambito del Programma PMInnova e i Gestori Impresa delle Banche del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti – Banca di Asti e Biver Banca.PMInnova è il programma nato nel 2017 dalla convenzione tra il Politecnico e il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti con l’obiettivo di fornire alle aziende clienti delle banche del gruppo un servizio di consulenza globale al fine di promuovere lo sviluppo tecnologico e organizzativo delle micro, piccole e medie imprese.Si tratta di un accordo strategico, unico nel suo genere dal quale scaturiscono numerose possibilità e occasioni concrete per le aziende che possono beneficiare della consulenza sinergica del personale della Banca e dei docenti del prestigioso ateneo per sviluppare progetti di ricerca e di formazione e ricevere assistenza per partecipare a progetti internazionali di sviluppo e innovazione, attraverso l’accesso ai bandi.La chiave per ottenere i servizi di PMInnova è la sottoscrizione di un “abbonamento” che consente alle aziende di ricevere periodicamente delle newsletter con informazioni sui finanziamenti previsti dai bandi europei, selezionati in base al settore di attività, alle caratteristiche e agli interessi dell’impresa.L’imprenditore può condividere con il referente bancario il proprio progetto innovativo, che include gli interventi relativi al Programma “Industria 4.0”, e sottoporlo ai docenti del Politecnico e ai Membri del Consiglio Scientifico Internazionale del Programma PMInnova per ottenere una valutazione e ricevere la consulenza in termini di: studio di fattibilità, ricerca di opportunità di finanziamento, supporto nella partecipazione a un Partenariato Transnazionale legato a un bando europeo, o a un programma di finanziamento nazionale o regionale.Nella valutazione dell’idea innovativa e delle sue potenzialità, i docenti del Politecnico, insieme all’imprenditore e al consulente bancario, effettuanno una valutazione dello stato tecnico-gestionale-finanziario dell’impresa per individuare punti di forza e criticità, analisi necessaria per lo sviluppo del progetto.Durante l’incontro, a cui hanno partecipato oltre cento tra gestori imprese, direttori di filiali e docenti del Politecnico, sono stati illustrati i risultati raggiunti dal Programma PMInnova fino a oggi:120 imprese di Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna iscritte al programma;4 Numeri di newsletter informativa inviati alle imprese;42 incontri di consulenza presso il Politecnico;12 Docenti e 3 Dipartimenti del Politecnico coinvolti nel Programma PMInnova;5 Analisi tecniche per Industria 4.09 consorzi internazionali creati12 progetti presentati per la partecipazione ai bandi europei.Le attività richieste dalle PMI negli incontri con i docenti del Politecnico afferiscono principalmente a: partecipazione a bandi EU; richieste per azioni di Industria 4.0; consulenza per progetti propri dell’impresa; analisi dello stato dell’azienda; comunicazione e promozione del brand.“I risultati ottenuti in questo primo anno di attività sono estremamente soddisfacenti”– ha dichiarato Agostino Villa, Ordinario di Tecnologie e Sistemi di Produzione del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino e coordinatore del Programma PMInnova. – “Con l’inizio delle attività abbiamo affinato il processo e individuato gli ambiti e gli argomenti più interessanti per le nostre imprese e ci impegniamo a estendere la possibilità di aderire a un numero sempre maggiore di imprese.”“Il Programma PMInnova è la risposta delle Banche del Gruppo C.R.Asti alle esigenze degli imprenditori che vogliono vincere sui nuovi mercati, sempre più complessi. Grazie alla collaborazione con il Politecnico possiamo offrire ai nostri clienti soluzioni innovative e di altissimo livello ”– sono le parole di Valter Faussone, Direttore Commerciale delle Banche del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti.Nell’ambito dei servizi di PMInnova nel futuro prossimo è in programma di organizzare degli interventi formativi su: modalità di analisi e partecipazione a bandi europei e GDPR – aspetti critici della privacy; come sfruttare le opportunità di «Industria 4.0».Tutti i dettagli su www.pminnova.eu.
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Bandi Europei: accordo Banca di Asti e Comune
Asti, 13 giugno 2018
Si è tenuta ieri, 12 giugno, nella Sala Giunta del Comune di Asti la conferenza stampa di presentazione dell’attività svolta negli ultimi due anni dal Servizio Ricerca Finanziamenti del Comune ed è stata confermata la volontà dell’amministrazione comunale di potenziare il servizio per accedere ai bandi europei. Alla conferenza stampa è stato presentato l’accordo con Banca di Asti attraverso il quale il Servizio Ricerca Finanziamenti beneficerà dei servizi di PMInnova, l’innovativo servizio messo a disposizione dalla Banca cittadina in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino. PMInnova, progetto pensato per le micro, piccole e medie imprese, prevede tra gli altri servizi, la sottoscrizione di un abbonamento attraverso il quale anche il Comune potrà ricevere informazioni su Bandi Europei relativi ad argomenti di interesse. Enrico Berruti, Responsabile del Servizio Mercato Imprese del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, ha illustrato gli ambiti in cui può agire PMInnova: attraverso la sottoscrizione dell’abbonamento, il Servizio Ricerca Finanziamenti del Comune può ricevere informazioni sui bandi inclusi nel programma Horizon 2020. “Mobilità per la crescita sostenibile”: si tratta di bandi che chiedono di ripensare il trasporto e la mobilità urbani, favorendo sistemi che limitino l’impatto dei gas inquinanti sulla qualità dell’aria. La UE promuove lo sviluppo e la diffusione di motori elettrici sempre più efficienti e silenziosi e sistemi di trasporto urbano che siano “embedded”, cioè “interconnessi” alla rete e quindi contattabili dai cittadini attraverso il wi-fi. Un altro forte tema riguarda la modernizzazione dell’illuminazione pubblica, attraverso l’utilizzo delle energie rinnovabili. Per esempio ci sono bandi che finanziano la progettazione di sistemi di illuminazione che consumino meno elettricità e che producano meno inquinamento luminoso. Al tema dell’illuminazione, è legato quello della “Sicurezza”, con bandi che spingono alla creazione di città sempre più “Smart”, con pali della luce che fungano anche da appoggio per reti wi-fi e per telecamere di ultima generazione che consentono il riconoscimento delle persone. Un’altra area è quella detta “Climate Action” che contiene bandi relativi al ciclo dei rifiuti urbani. C’è poi l’area “Europa in un mondo che cambia” con bandi che chiedono soluzioni innovative per fare delle città delle “piattaforme”: significa che  i cittadini dovranno avere sempre di più la possibilità di utilizzare la tecnologie on-line per fruire degli spazi pubblici, per interagire coi pubblici uffici, limitando così la burocrazia e per fruire anche dei servizi culturali. In quest’area si trovano bandi che chiedono nuovi modi per valorizzare gli edifici storici, i monumenti e i musei. Diversi bandi insistono invece sul “turismo sostenibile”, ovvero sulla creazione di percorsi urbani che valorizzino le bellezze e i prodotti locali limitando l’uso di mezzi inquinanti. Anche in questo caso la UE chiede di pensare a nuove soluzioni tecnologiche per valorizzare il turismo, soprattutto nelle città medio-piccole come Asti. Infine la UE ha stanziato fondi sostanziosi per promuovere l’identità europea tra i cittadini degli Stati membri e al contempo anche per favorire l’integrazione dei nuovi cittadini. Ogni bando prevede fondi che vanno da un minimo di 2/5 milioni di euro a salire, arrivando a un tetto massimo assai variabile, generalmente intorno ai 10 milioni. In caso di ottenimento del bando, i Partenariati transnazionali dovranno lavorare per 3 anni. Ogni Partenariato deve essere composto da enti di ricerca, PMI, enti pubblici di almeno 3 Paesi membri dell’Unione Europea. Il Programma PMInnova può contare su un Consiglio Scientifico Internazionale che già da qualche mese sta creando dei Partenariati Transnazionali, sotto la responsabilità scientifica del Politecnico di Torino. Al termine del suo intervento Enrico Berruti ha espresso apprezzamento per l’iniziativa: “Il mio ringraziamento va all’amministrazione comunale per aver dimostrato la sensibilità a “fare squadra”: con l’adesione a PMInnova ha dato l’impulso alla creazione di sinergie positive a vantaggio di tutti. La collaborazione di un istituto bancario e un ateneo prestigioso come il Politecnico di Torino è un’iniziativa unica nel suo genere che assume ancora più valore se estesa a un ente pubblico.” Ulteriori informazioni sui servizi di PMInnova sono disponibili su www.pminnova.eu. Durante l’incontro è stato siglato, tra l’altro il protocollo d’intesa con la città metropolitana di Torino per la realizzazione di azioni comuni di comunicazione, informazione e approfondimento sulle tematiche europee. Segno questo di una volontà dell’attuale amministrazione di potenziare il Servizio Ricerca Finanziamenti anche in ambito europeo. Alla Conferenza stampa hanno partecipato il Sindaco di Asti, Maurizio Rasero, l’Assessore Politiche Europee, Loretta Bologna, la dirigente del Europe Direct della città metropolita di Torino, Carla Rossi, il Responsabile del Servizio Mercato Imprese Enrico Berruti per la Cassa di Risparmio di Asti.
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Convegno “banche, assicurazioni, PMI: un percorso per lo sviluppo”
Asti, 25 maggio 2018
Si è tenuto ieri, giovedì 24 maggio, il convegno sul tema “Banche, Assicurazioni, PMI: un percorso per lo sviluppo”, organizzato da ANSPC, L’Associazione Nazionale per lo Studio dei Problemi del Credito. I lavori sono stati aperti dal Presidente dell’ANSPC, Ercole P. Pellicanò e Rainer Masera, Preside Facoltà di Economia Università degli Studi “Guglielmo Marconi” ha tenuto la relazione di base. Le PMI costituiscono un elemento fondamentale nell’economia italiana per numero, occupazione e prodotto e il ruolo delle banche come finanziatori delle imprese è decisamente prevalente, quasi esclusivo per le PMI. Tuttavia, è in corso un percorso evolutivo caratterizzato, tra l’altro da un processo di graduale disintermediazione creditizia grazie all’accesso a forme alternative di finanziamento favorite da nuove norme e dalla tecnologia digitale. Carlo Demartini, Amministratore Delegato del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti ha presentato, durante la tavola rotonda che ha seguito il convegno, l’esperienza di Banca di Asti e di Biver Banca, che hanno realizzato una piattaforma di servizi dedicati alle PMI: dal finanziamento per l’inserimento di un Export Manager, al servizio di noleggio a lungo termine, fino alle polizze assicurative a protezione del manager e dell’azienda,  per citarne alcuni. Un focus particolare merita il servizio PMInnova: si tratta di un progetto frutto di una convenzione, unica nel suo genere, stipulata con il Politecnico di Torino, Dipartimento di Ingegneria Gestionale, grazie alla quale vengono offerti alle micro, piccole e medie imprese servizi di abbonamento alla ricezione di bandi europei, check-up aziendale sui processi produttivi, consulenza all’innovazione, iscrizione ai bandi europei. Le aziende che aderiscono all’iniziativa, hanno la possibilità di beneficiare della consulenza diretta degli esperti del prestigioso ateneo torinese. “Il rapporto Banca-Impresa è sicuramente fatto di numeri, di rating e di selezione del rischio, ma anche di progetti, capacità imprenditoriale, ascolto e dialogo reciproco, fiducia” - dichiara Demartini – “Il rapporto Banca-Impresa, specialmente con la PMI, ha natura fondamentalmente "umana" come ogni attività economica. Il nostro intento è valorizzare questa componente e adattare la nostra offerta per mantenere un ruolo centrale nel rapporto con le imprese e cogliere le nuove opportunità che si apriranno, senza limitarci a subire il processo di disintermediazione.”
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Banca di Asti e FEduF: lezione “Cosa sono i Bitcoin e altre cose da sapere”. Un approfondimento per le scuole superiori.
Asti, 8 maggio 2018
Cosa sono i Bitcoin e altre cose da sapere. Si è svolta l’8 maggio scorso presso la Sala Convegni di Banca di Asti la lezione per le scuole secondarie di secondo grado dal titolo “Cosa sono i Bitcoin e altre cose da sapere”, curata dalla Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (FEduf).L’incontro, a cui hanno partecipato una settantina di studenti del Liceo Classico Vittorio Alfieri, dell’IIS Sella dell’IIS Giobert di Asti, accompagnati dagli insegnanti Andrea Bertelli e Laura Tuzii, è stato trasmesso in streaming sulla pagina Facebook di Banca di Asti: la registrazione rimane disponibile sul canale Youtube della Banca.Dopo il saluto del Direttore Commerciale di Banca di Asti, Valter Faussone, Igor Lazzaroni di FEduF, coadiuvato da una rappresentante della Global Thinking Foundation, ha definito i Bitcoin come la più diffusa delle criptovalute: si tratta di un “valore” concordato tra le parti sulla base della legge della domanda e dell'offerta; può essere usato per effettuare acquisti, ma non è una moneta. Le transazioni si basano sulla blockchain, una tecnologia che permette la creazione e la gestione di un grande database distribuito, cioè replicato sui computer di tutti coloro che possiedono un wallet o borsellino. I blocchi da cui è costituita la blockchain registrano tutte le transazioni che si svolgono nel mondo virtuale, cioè i passaggi di proprietà dei Bitcoin e mettono a disposizione di tutti le informazioni. Attraverso questa tecnologia è possibile trasferire “valori” – i Bitcoin - da un computer a un altro.“Il mondo bancario guarda con molto interesse l’evoluzione delle transazioni P2P e della tecnologia blockchain che rivoluzioneranno il mondo finanziario” afferma Valter Faussone, - Mi complimento con gli insegnanti che, nell’aderire a questa iniziativa, hanno espresso una sensibilità non comune per colmare quello scollamento che troppo spesso separa il mondo della scuola dal mondo reale.” E prosegue, rivolgendosi agli studenti: “Voi siete maestri nell’utilizzo delle nuove tecnologie: vi invito a utilizzarli con consapevolezza.”Numerosi gli interventi degli studenti che hanno manifestato il loro interesse agli argomenti trattati: gli scenari analizzati riguarderanno sempre di più il futuro che affronteranno.La “Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio” costituita su iniziativa dell’Associazione Bancaria Italiana persegue scopi di utilità sociale promuovendo l’Educazione Finanziaria, nel più ampio concetto di Educazione alla Cittadinanza Economica consapevole e attiva, per sviluppare e diffondere la conoscenza finanziaria ed economica attraverso la creazione di contenuti originali, la realizzazione di strumenti innovativi, l’organizzazione di eventi e lo sviluppo di collaborazioni con le Istituzioni e il territorio.
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Conclusa la terza edizione del Progetto Potenzialità e Talento
Asti, 16 aprile 2018
Si è conclusa la terza edizione del Progetto Potenzialità e Talento, iniziativa ideata da Banca di Asti e Deloitte & Touche insieme allo Studio Rosso di Asti con il duplice obiettivo di creare opportunità di impiego per giovani neo laureati del territorio e al tempo stesso supportare le aziende meritevoli di intraprendere percorsi virtuosi sul fronte della internazionalizzazione, della gestione degli aspetti finanziari, della creazione di valore. Le aziende coinvolte in questa terza edizione, scelte tra le imprese dell’area Asti – Cuneo, sono state: Elmeg di Isola d’Asti; Robino & Galandrino di Canelli; Centro 3A di Asti, Brumar di Asti, Cravanzola e Veglio di La Morra, M.g.M. Mondo del Vino di  Priocca, Bersano Vini di Nizza Monferrato. I 7 giovani Talenti, selezionati da Deloitte & Touche hanno contribuito a sviluppare le Potenzialità delle aziende dove hanno svolto lo stage. Si tratta di Eugenio Baracco, Bruno Corradi, Edoardo De Micheli; Alessandro Caldara; Andrea Rampone; Manuel Valle – laurea in Economia Aziendale; Montesoro Giacomo – laurea in Ingegneria. Al termine del periodo tutti i giovani hanno trovato una collocazione: 2 sono stati integrati nell’organico aziendale dove hanno svolto lo stage; 1 è stato assunto in Deloitte & Touche; 3 talenti hanno scelto di proseguire e affinare gli studi, rinunciando all’offerta di assunzione, 1 talento è stato assunto presso un’altra azienda. Il Progetto Potenzialità e Talento nasce nel 2015: le aziende che hanno preso parte alle precedenti edizioni sono state General Cab Celle Enomondo – Asti; Geovita Group Nizza Monferrato – Asti; Nocciole Marchisio Cortemilia – Cuneo; Golosità dal 1885 Grinzane Cavour – Cuneo; La Granda Trasformazione Genola – Cuneo; Gai macchine imbottigliatrici Ceresole d'Alba – Cuneo; Vallesi Savigliano – Cuneo; Nicole Fashion Group Centallo – Cuneo; ENOS Canelli – Asti; Enotecnica Nizza Monferrato – Asti; Mauli Revello – Cuneo; Caredio Trans Montando Scarampi. – Asti; S.P. Stroppiana – Vercelli; Carioca Settimo Torinese – Torino; Lauretana Biella. Le aziende che hanno beneficiato della presenza di un giovane talento per realizzare progetti di innovazione sono state fino a oggi ben 22. Le aree di interesse manifestate dalle aziende nelle diverse edizioni del progetto sono state: potenziamento dell’area amministrativa e della reportistica di tesoreria; potenziamento della funzione «Controllo di gestione» e della contabilità industriale; sviluppo di skills legati alla predisposizione di Business Plan; potenziamento dell’area R&D; miglioramenti di natura tecnica su prodotti già esistenti; logistica di magazzino; sistema di controllo dei consumi dei mezzi; aggiornamento manualistica delle macchine; analisi della produttività dei punti vendita. I giovani neolaureati che hanno partecipato alle prime due edizioni del progetto e che sono entrati nel mondo del lavoro sono Gai Evelina, Do Michele, Martino Federica, Castagnotto Silvia, Kolndrekaj Aleksandra – laurea in Economia; Ogliengo Roberta, Manuele Busca, Saverio Guzzo  – laurea in Ingegneria Gestionale; Damiano Pesce – laurea in Ingegneria Aereospaziale; Gianluca Cafasso – laurea in Amministrazione e Controllo aziendale; Suada Petritaj; Olga Maria Mollo – laurea in Economia e Direzione delle Imprese; Andrea Macario – laurea in Direzione d’Impresa, Marketing e Strategia; Ruaro Valentina – laurea in Scienze e Tecnologie Alimentari. Si tratta di un’iniziativa che ha centrato in pieno gli obiettivi per la quale è nata. Soddisfatto Marino Cantarella, Responsabile Direzione Credito di Banca di Asti, commenta: “Questo progetto ha consentito alla nostra Banca di consolidare la relazione con le imprese nostre clienti e in alcuni casi di entrare in contatto con nuove realtà. Si tratta sempre di aziende dinamiche e con una forte propensione alla crescita e allo sviluppo. Siamo orgogliosi di aver collaborato, insieme a Deloitte & Touche e Studio Rosso alla realizzazione di questo meccanismo virtuoso che ha creato valore a beneficio di tutti, principalmente delle aziende e dei giovani talenti che hanno così potuto entrare nel mondo del lavoro da protagonisti.” “Il criterio che abbiamo utilizzato nella selezione dei talenti fin dalla prima edizione del progetto è stato puramente meritocratico” dichiara Giorgio Rosso. “L’abbinamento alle aziende è dipeso dal tipo di progetto proposto e dalla formazione e dall’attitudine dei Talenti. I risultati sono stati incoraggianti, considerato che gli obiettivi del progetto sono stati raggiunti.” “Aziende, Talenti, insieme a Deloitte & Touche, Banca di Asti e Studio Rosso, rappresentano una rete di condivisione e scambio di esperienze e professionalità per lo sviluppo delle potenzialità e delle eccellenze locali”– sono le parole di Luca Scagliola, Partner di Deloitte & Touche. Marino Cantarella, Responsabile Direzione Credito Banca di Asti Enrico Berruti, Responsabile Servizio Mercato Imprese Luca Scagliola. Partner Deloitte & Touche Giorgio Rosso, Studio Rosso Asti Matteo Bonatto, Manager Deloitte & Touche Eugenio Baracco, giovane talento Alessandro Montessoro, giovane talento Fabrizio Bonifazi, Cravanzola & Veglio srl Gianluca Giordano, Elmeg srl Bruno Scavino, Brumar srl
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Banca di Asti e Politecnico di Torino al servizio delle PMI – Convegno Europa e Impresa 4.0: Bandi e opportunità per le PMI
Asti, 13 aprile 2018
Il tavolo dei relatori. Da sinistra: Vincenzo Quaglia, Collegio dei Revisori ODCEC; Agostino Villa, Ordinario di Tecnologie e Sistemi di Produzione Politecnico di Torino; Angelo Piombo, Responsabile Territoriale Banca di Asti; Enrico Berruti, Responsabile Mercato Imprese Gruppo Cassa di Risparmio di Asti; Nicola Gaiero, Presidente ODCEC di Cuneo.  Si è svolto il 12 aprile a Fossano, nella splendida cornice del Centro Congressi di Palazzo Righini, il convegno “Europa e impresa 4.0: bandi e opportunità per le PMI” durante il quale è stato presentato il Programma PMInnova, nato dalla collaborazione tra Banca di Asti e Politecnico di Torino e dedicato alle micro, piccole e medie imprese.Il Programma PMInnova consente alle imprese clienti di Banca di Asti di entrare in contatto con i consulenti del Politecnico di Torino per ottenere informazioni relative a bandi europei, nazionali e regionali, personalizzate in base ai settori in cui opera l’azienda; consulenza per iscriversi ai bandi; valutazione di un’idea di innovazione; check-up aziendale con analisi approfondita dello stato tecnologico, manageriale e organizzativo dell’azienda.Grande interesse è stato dimostrato dagli imprenditori che hanno seguito con attenzione gli interventi dei relatori.A fare gli onori di casa Angelo Piombo, Responsabile Territoriale di Banca di Asti, che ha introdotto i relatori: Agostino Villa, Ordinario di Tecnologie e Sistemi di Produzione del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Torino che ha parlato di progetti di innovazione e opportunità di accesso ai bandi europei; Enrico Berruti, Responsabile del Servizio Mercato Imprese di Banca di Asti, che ha illustrato i dettagli del programma PMInnova e le opportunità per le imprese.L’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Cuneo, rappresentato dal Presidente Nicola Gaiero, ha partecipato all’evento e per il tramite del dott. Vincenzo Quaglia – dottore commercialista in Cuneo - sono stati approfonditi gli aspetti legati alle agevolazioni e ai bonus previsti per le imprese nel 2018.“Il mondo sta cambiando a grande velocità e siamo tutti chiamati a promuovere iniziative di innovazione per affrontare il mercato in questa nuova dimensione. Anche l’attività bancaria si sta trasformando: Banca di Asti si propone sempre più come partner strategico delle imprese, superando il ruolo di semplice consulente finanziario.” – sono le parole di Angelo Piombo in apertura dei lavori.Agostino Villa nel suo intervento ha illustrato le competenze e il know-how del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Torino: “Desideriamo mettere a fattor comune le esperienze acquisite dal Politecnico affinché anche le micro, piccole e medie imprese abbiano la possibilità di accedere ai Bandi Europei e realizzare progetti di innovazione e sviluppo”.Enrico Berruti ha approfondito i servizi del programma PMInnova che consentono ai clienti di:avvalersi di informazioni periodiche di base su bandi EU diretti e indiretti; bandi nazionali, regionali e locali.ricevere l’assistenza per presentare la domanda di iscrizione del proprio progetto ai bandi.ricevere la consulenza del Politecnico di Torino per la formulazione di una proposta di progetto su bando della Commissione Europea e inserire la propria impresa in un gruppo internazionale di progetto europeo.ricevere la valutazione dello stato tecnico e gestionale della propria impresa da parte del Politecnico di Torino.ricevere la consulenza del Politecnico di Torino per soddisfare le esigenze di innovazione o di formazione della propria impresa.Durante l’incontro la Segreteria Organizzativa del Programma PMInnova ha raccolto le richieste di contatto e di ulteriori informazioni da parte dei rappresentanti delle aziende intervenute.Per ogni ulteriore approfondimento Marco Grosso, direttore della filiale di Banca di Asti a Fossano, insieme ai suoi collaboratori sono a disposizione in Piazza Beppe Manfredi 10, tel. 0172635357, email: [email protected]
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I pagamenti del futuro, lezione agli studenti delle scuole superiori.
Asti, 26 marzo 2018
Giovanna Boggio Robutti, Direttore Generale di FeduF e Massimiliano Barrocu, esperto di canali digitali, Banca di Asti Si è svolto il 22 marzo scorso presso la Sala Convegni di Banca di Asti la lezione per le scuole secondarie di secondo grado dal titolo “Pay 2.0. Il denaro del futuro”, curata dalla Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (FEduF).All’evento hanno partecipato due classi del Liceo delle Scienze Umane, Opz. Economico Sociale, Monti; una classe del Liceo Classico Vittorio Alfieri; una classe dell’IIS Giobert; una classe dell’IIS Pellati di Nizza Monferrato per un totale di 100 studenti accompagnati dagli insegnanti.L’incontro è stato trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook di Banca di Asti e sul Canale YouTube dove è disponibile per essere rivisto.In apertura il Direttore Commerciale di Banca di Asti, Valter Faussone ha dato il benvenuto a studenti e insegnanti: “Siamo una Banca commerciale con l’ambizione di coniugare la propria storia con la modernità: il mondo della moneta elettronica e dei pagamenti digitali sono argomenti che trattiamo quotidianamente. Lo sforzo è quello di mantenere la nostra storia e nel contempo stare al passo con i tempi.” Banca di Asti, infatti, è impegnata nello sviluppo dei canali digitali e dei nuovi sistemi di pagamento perché ha da tempo capito che è in atto una vera rivoluzione nel modo di ricevere denaro e di pagare. A partire dall’e-commerce e dall’internet banking per proseguire con i pagamenti contactless e i nuovi pagamenti da mobile PtoP, i volumi stanno crescendo vertiginosamente. L’istituto di credito astigiano nel proporre ai propri clienti sempre nuovi strumenti, si preoccupa di diffonderne la conoscenza per favorire un utilizzo consapevole. A questo proposito Valter Faussone ha esortato gli studenti a riflettere sulla consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti online, con particolare riferimento ai social media e alla pubblicazione di informazioni personali: “Vi invito fortemente e pensare prima di agire.”La lezione è stata condotta da Giovanna Boggio Robutti - Direttore Generale di FEduF - e da Massimiliano Barrocu - esperto di canali digitali e nuovi strumenti di pagamento di Banca di Asti - e ha toccato argomenti molto sentiti dai giovani. E' stato un viaggio alla scoperta di nuove forme di moneta e pagamenti elettronici: sono stati illustrati i processi collegati alla dematerializzazione del denaro e le innovative frontiere digitali del suo uso, con l'obiettivo di creare consapevolezza nell’utilizzo. E’ stato inoltre affrontato il tema del gioco d’azzardo con particolare attenzione alla modalità online, con la dimostrazione matematica della impossibilità di arricchirsi.Le numerose domande da parte degli studenti e degli insegnanti, hanno spaziato dai temi della sicurezza dei pagamenti digitali, del funzionamento delle carte di credito e delle carte prepagate, degli acquisti online e della legalità, delle condizioni dei pagamenti elettronici per piccoli importi,  fino toccare ambiti come le cripto valute e i mercati finanziari,  argomenti che hanno indotto la platea a chiedere una sessione supplementare per approfondire anche questi argomenti.La “Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio” costituita su iniziativa dell’Associazione Bancaria Italiana persegue scopi di utilità sociale promuovendo l’Educazione Finanziaria, nel più ampio concetto di Educazione alla Cittadinanza Economica consapevole e attiva, per sviluppare e diffondere la conoscenza finanziaria ed economica attraverso la creazione di contenuti originali, la realizzazione di strumenti innovativi, l’organizzazione di eventi e lo sviluppo di collaborazioni con le Istituzioni e il territorio. Lezione Pay 2.0 Studenti 1 Studenti e insegnanti 1 Studenti e insegnanti 2 La platea Studenti 3
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Banca di Asti ospita il seminario “Export: il mercato del vino nei Paesi Bassi”
Asti, 21 febbraio 2018
IL TAVOLO DEI RELATORI Si è svolto ieri, 20 febbraio 2018 nella sala conferenze di Banca di Asti a Canelli, il seminario formativo sul mercato del vino nei Paesi Bassi organizzato da AFP-Agenzia di Formazione Professionale delle Colline Astigiane, consorzio di promozione I Vini del Piemonte, Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, in collaborazione con Banca di Asti, condotto da Janna Rijpma Meppelink, giornalista, consulente enologica e autrice di numerose pubblicazioni, considerata fra i massimi esperti del mercato olandese del vino. All'incontro, aperto a tutti i produttori di vino, hanno partecipato un centinaio di aziende del settore, provenienti da tutto il Piemonte che hanno seguito con estremo interesse le testimonianze e sono intervenute con numerose domande. Il seminario fa parte del programma del corso per Wine Export Manager organizzato da AFP Colline Astigiane, I Vini del Piemonte e Consorzio Barbera d’Asti e ha l’obiettivo di fornire alle piccole e medie aziende vinicole piemontesi gli strumenti per conoscere ed essere competitive sul mercato olandese ed aiutarle a vendere di più e meglio i loro prodotti su questo importante e strategico mercato. L’incontro, moderato dalla giornalista Anna Gagliardi, ha visto, dopo il benvenuto di Enrico Berruti, Responsabile del Servizio Mercato Imprese del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, gli interventi del presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Filippo Mobrici e di Daniele Manzone, direttore del consorzio di promozione I Vini del Piemonte, che hanno introdotto il mercato dei vini nei Paesi Bassi. In seguito è intervenuta Janna Rijpma Meppelink, consulente enologica, giornalista e scrittrice attiva nel mondo del vino da 15 anni, che è stata giudice per molti concorsi nazionali e internazionali ed è autrice di cinque edizioni del volume "The Wine Guide for Business" oltre a numerose altre pubblicazioni. Il seminario è stata un’occasione straordinaria per conoscere il mercato olandese anche in vista dell’evento “My name is Barbera”, che I Vini del Piemonte e il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato organizzeranno ad Amsterdam per il secondo anno consecutivo, il 10 aprile 2018. In tale occasione una decina di produttori presenteranno a circa 60 operatori del settore olandesi la Barbera d’Asti, attraverso una Master Class condotta dal noto giornalista Fred Nijhuis e una degustazione libera. «Informare e formare gli operatori del settore - afferma il presidente del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, Filippo Mobrici - per aprire loro nuove prospettive di sviluppo sui mercati esteri. È questa la finalità che stiamo perseguendo, grazie a un ciclo di seminari internazionali che abbiamo organizzato, in collaborazione con importanti partner che operano sul territorio, per promuovere coralmente e in maniera efficace i vini del Monferrato. Il seminario odierno è solo una delle numerose iniziative che il Consorzio ha avviato con esperti e “influencer” di fama. L’Olanda e molti altri Paesi del nord Europa, dove Barbera d’Asti e vini del Monferrato sono conosciuti e apprezzati, rappresentano un mercato su cui continuare a investire». «L’Olanda è un paese importante per il consumo di vini piemontesi - spiega il direttore del consorzio di promozione I vini del Piemonte Daniele Manzone - ma è anche uno dei Paesi in cui vanno messe in atto strategie di vendita efficaci, poiché si registra un’altissima competizione ed è un “price sensitive market” ovvero si assiste ad una battaglia molto dura sui prezzi. La nostra strategia, ad esempio con l’evento “My name is Barbera” a fronte di queste dinamiche, è duplice e consiste da una parte nello spiegare che la Barbera d’Asti ha diverse tipologie, tutte di altissima qualità, e dall’altra nel “raccontare” la Barbera attraverso seminari, master class, laboratori wine & food, per far emergere le caratteristiche, la storia, le straordinarie particolarità di questo grande vino». Banca di Asti conferma la propria volontà di supportare le aziende proprie clienti nello sviluppo e nella crescita anche territoriale. «Il ruolo che la Banca assume nei confronti delle imprese non è più quello tradizionale di mero consulente finanziario – afferma Enrico Berruti di Banca di Asti. Oggi Banca di Asti offre ai propri clienti una consulenza strategica a tutto campo. È per questa ragione che prosegue la collaborazione con i consorzi e i rappresentanti delle imprese: per essere sempre allineati con le esigenze degli operatori del settore».   Il mercato del vino nei Paesi Bassi I Paesi Bassi hanno una popolazione complessiva di oltre 17 milioni di abitanti e un reddito pro-capite tra i più alti nell’Unione Europea (38.700€ nel 2015). Un mercato, quindi, con un buon potenziale per vini di alta gamma. Il Paese è tradizionalmente orientato al consumo di birra (68 litri annui pro-capite), ma il consumo di vino è aumentato notevolmente nel corso degli ultimi anni: dal 1990 al 2017 si è passati da 14,5 litri a 21,8 litri pro capite e oggi i Paesi Bassi sono il 14° paese al mondo per consumo totale di vino. I dati relativi al 2016/17 mostrano una predilezione degli olandesi nei confronti dei vini bianchi (46%) rispetto ai rossi e degli spumanti (favoriti dal sistema di tassazione); bene anche i vini rosé, che costituiscono l’11% dei consumi. Inoltre la diversificazione della domanda evidenzia una maggiore conoscenza da parte dei consumatori, infatti è aumentato anche il numero di enoteche specializzate. Provenienza / importazioni Circa un quarto dei vini importati proviene dalla Francia (25,8% del totale), al secondo posto viene il Sud Africa (20,01%) e al terzo la Spagna (10%), tuttavia stanno aumentando le importazioni da altri paesi, come il Cile (12,55%) e l’Italia (6,21%). In particolare, le importazioni di vino dall’Italia nel 2015 si attestavano a quota 435.000 ettolitri, pari a 129 milioni di €. I Paesi Bassi rappresentano quindi il 9° mercato di sbocco per il vino italiano in termini di quantità e il 10° in termini di valore. Canali di vendita Il mercato del vino nei Paesi Bassi è segmentato in due fasce: una fascia di grandi volumi e prezzo basso, dove i supermercati detengono circa il 60% del mercato e il prezzo alla bottiglia è inferiore ai 3€, e una fascia di prezzi elevati e bassi volumi, dove prevalgono i prodotti di nicchia, le piccole produzioni e le novità. Quest’ultimo settore è suddiviso tra Ho.Re.Ca (circa il 20% del mercato, per un prezzo medio alla bottiglia di circa 20€) e i distributori specializzati (circa il 15% del mercato e un prezzo medio alla bottiglia 6€). Il mercato online vale circa il 3% del mercato, e interessa soprattutto i vini di pregio. La grande distribuzione (GDO) nei Paesi Bassi è concentrata nella mani di due grandi catene: Albert Heijn e Jumbo. Accanto ai grandi supermercati, e legati ad essi in termini di proprietà, esistono catene di negozi specializzati in vendita di alcolici (vini, birre, liquori), fra cui la più nota e diffusa è Gall en Gall del succitato Albert Heijn. Trend dei consumi Come detto prima, nei Paesi Bassi c’è una predilezione per i vini bianchi e, in generale i vini più leggeri vanno per la maggiore. La popolarità del vino è in aumento soprattutto fra le nuove generazioni, come dimostrano i numerosi wine bar e wine festival che si moltiplicano un po’ ovunque nelle città olandesi. Un altro trend importante sono i vini biologici e naturali. Fotogallery
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Banca di Asti: nuove assunzioni
Asti, 20 febbraio 2018
Banca di Asti si conferma una banca solida e in buona salute. La notizia delle nuove assunzioni segue di pochi giorni quella relativa all'approvazione del bilancio che ha prodotto nel 2017 un utile, a livello di Gruppo bancario, di 32,8 milioni di euro, con un incremento del 35% rispetto all'anno precedente. La solida situazione patrimoniale ed economica consente di offrire una concreta opportunità di lavoro a giovani dei territori dove opera il gruppo bancario, opportunità che si perfezionerà per la maggior parte nel corso dell’anno. Sono attese 70 nuove assunzioni. Si è conclusa intanto nei giorni scorsi una prima raccolta delle candidature per la selezione finalizzata all'inserimento di giovani nelle filiali della Lombardia. Gli sportelli presenti oggi in questa regione sono 23, a seguito delle recenti nuove aperture: negli ultimi 2 anni sono state aperte filiali ad Abbiategrasso, Busto Arsizio, Legnano, Brescia, Milano, Bergamo e Pavia. L'accordo che consente il nuovo piano di assunzioni, siglato con le Organizzazioni Sindacali, prevede inoltre che il personale che ha visto allontanarsi i tempi per il pensionamento dalla legge Fornero possa accedere volontariamente al Fondo Esuberi. Questo consentirà a coloro che hanno già maturato o che matureranno i requisiti pensionistici dal 1 luglio 2018 al 31 dicembre 2022, di accedere al Fondo di Solidarietà del Credito, anticipando di fatto la pensione e mantenendo i benefici previsti per i dipendenti fino alla scadenza naturale. Amedeo Falletto, Direttore Risorse, afferma: “Siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto al termine della trattativa con le organizzazioni sindacali che si sono dimostrate, anche in questa occasione, capaci di affrontare i nuovi scenari di mercato con competenza e responsabilità”. “La nuova selezione fa parte del piano di sviluppo delle Banche del Gruppo, Banca di Asti e Biver Banca. I nuovi talenti lavoreranno presso la nostra rete territoriale al servizio dei clienti attuali e futuri” dichiara Carlo Demartini, Direttore Generale e Amministratore Delegato di Banca di Asti. Anche il Presidente Aldo Pia manifesta la propria soddisfazione per la crescita delle banche del Gruppo: “Sono stati anni di grande impegno e di forti cambiamenti: i risultati ci riempiono di orgoglio.” Carlo Demartini, Amministratore Delegato Amedeo Falletto, Direttore Risorse Aldo Pia, Presidente
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Nuove assunzioni in Lombardia per il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti
Asti, 13 febbraio 2018
Sono aperte le selezioni per la ricerca di giovani da inserire nelle filiali di Banca di Asti e Biver Banca. I candidati, nati a partire dal 1 gennaio 1989 e residenti nelle province di Milano, Monza e Brianza, Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Pavia, Sondrio, Lecco, Mantova, Varese e Lodi, devono essere alla prima esperienza lavorativa in ambito bancario. Le caratteristiche principali: spiccate attitudini commerciali, capacità di lavorare in gruppo, flessibilità, iniziativa, creatività, potenzialità e volontà di crescita continua. I neo assunti saranno inseriti nell'organico delle due banche con contratto di apprendistato professionalizzante. La selezione è gestita dall'Ufficio Sviluppo Risorse Umane della capogruppo Banca di Asti, in collaborazione con Praxi S.p.A.. Le candidature possono essere inserite on-line attraverso apposito link presente sulla home page dei siti sitophp8.bancadiasti.it e www.biverbanca.it. Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, costituito da Banca di Asti - Cassa di Risparmio dal 1842, Biver Banca – Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli e Pitagora – intermediario finanziario specializzato nei prestiti contro cessione del quinto dello stipendio, è il terzo Gruppo bancario piemontese per rilevanza territoriale, con 246 sportelli bancari diffusi in Piemonte, Lombardia, Valle d’Aosta, Veneto e Liguria. A unire il percorso di evoluzione delle aziende che compongono la realtà piemontese la continua volontà di crescere e la capacità di cambiamento, che hanno consentito negli anni di creare valore per tutti gli stakeholders. Trasparenza, efficienza, sviluppo di nuove tecnologie e innovazione sono le parole chiave che guidano Banca di Asti, Biver Banca e Pitagora verso un futuro che vuole continuare a generare risultati positivi, come dimostrato dalle 132 persone assunte nel 2017 (ben 400 giovani dal 2011 a oggi) e dalle nuove 8 filiali aperte nell'ultimo anno, con progetti di espansione verso il Nord Ovest e il conseguente ingresso di nuove risorse umane. Le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate, recentemente approvate, confermano per le banche del Gruppo un quadro di elevata solidità in termini di Ratios patrimoniali, ampiamente superiori ai limiti minimi regolamentari stabiliti dall'Autorità di Vigilanza. L'esercizio 2017 si è concluso in modo molto soddisfacente: l'utile netto consolidato ammonta a 32,8 milioni di euro, in marcato incremento (+35,31%) rispetto al corrispondente dato del 2016. Le filiali del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti in LombardiaABBIATEGRASSO (MI)Corso San Martino, 85Biver BancaARCORE (MI)Via Casati, 55-57Banca di AstiBERGAMO (BG)Via Zambonate, 28Banca di AstiBRESCIA (BS)Via XXV Aprile, 26/ABanca di AstiBRESSO (MI)Via Vittorio Veneto, 16Banca di AstiBRUGHERIO (MB)Viale Lombardia, 124Banca di AstiBUCCINASCO (MI)Via Lomellina, 10/6Banca di AstiBUSTO ARSIZIO (VA)Via Bramante, 6Biver BancaCERNUSCO SUL NAVIGLIO (MI)Viale Assunta, 101Banca di AstiCESANO BOSCONE (MI)Via Isonzo,12Banca di AstiLEGNANO (MI)Corso Italia, 22Biver BancaLISSONE (MI)Via Matteotti angolo via StatutoBanca di AstiMILANO (MI)Via Manzoni, 12 angolo via MoroneBanca di AstiMONZA (MB)Corso Milano angolo Via Cairoli, 2Banca di AstiMUGGIO' (MB)Via Mazzini, 5Banca di AstiNOVATE MILANESE (MI)L.go Padre Ambrogio Fumagalli, 1Banca di AstiPAVIA (PV)Viale Giacomo Matteotti, 18Banca di AstiPESCHIERA BORROMEO (MI)Via Turati, 14/C (frazione Mezzate)Banca di AstiRHO (MI)P.za Visconti, 16Banca di AstiS.BOVIO DI PESCHIERA B. (MI)Via Trieste, 39/a (frazione S. Bovio)Banca di AstiSEGRATE (MI)Via Circonvallazione, 6Banca di AstiSESTO SAN GIOVANNI (MI)Via Garibaldi angolo Viale CasiraghiBanca di AstiVOGHERA (PV)Via XX Settembre, 30Banca di Asti
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Banca di Asti: quota venti in Lombardia
Asti, 29 dicembre 2017
Banca di Asti festeggia l'inizio del nuovo anno con l'apertura della filiale di Bergamo in Via Zambonate 28. La nuova filiale di Bergamo è stata progettata secondo i criteri che contraddistinguono le Filiali Più, il nuovo concept che pone la persona al centro dell'attenzione per interpretarne al meglio le esigenze, offrire un miglior livello di servizio e un'esperienza positiva all'interno della filiale. Dotata di strumenti tecnologicamente innovativi, consentirà ai clienti di operare con semplicità e sicurezza in un ambiente accogliente e confortevole. Un'ampia metratura ripartita su due piani: il piano terra dedicato all'operatività con cassette di sicurezza e caveaux, una cassa tradizionale e un ATM evoluto per consentire operazioni di prelievo e versamento 24 ore su 24. Il primo piano con spazi dedicati alla consulenza personale e all'ascolto. "La forza e l'indipendenza che caratterizzano le aziende del nostro gruppo bancario hanno permesso negli anni un'evoluzione e una crescita equilibrata" afferma Carlo Demartini, direttore generale e amministratore delegato di Cassa di Risparmio di Asti. "I 132 giovani assunti nel 2017 ne sono un esempio concreto, così come le recenti aperture in nuovi mercati come Padova, Genova, Brescia e ora Bergamo". Luca Oriani, direttore della Filiale Più di Bergamo, insieme ai suoi collaboratori Alessandro Lazzarini, Sergio Cavagnini, Antonella Tinti e Alessandro Sala sono a disposizione per accogliere tutte le persone interessate a visitare e scoprire le possibilità che offre la nuova filiale dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:20 alle 13:10 e dalle 14:30 alle 15:50, in Via Zambonate, 28 – Tel. 035 242196 – e-mail [email protected]. L'istituto di credito astigiano, che conta in totale 137 filiali, è già presente nella regione lombarda con altre 19 filiali nelle provincie di Milano, Monza Brianza, Brescia e Pavia.Banca di Asti è la capogruppo del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti che comprende Biver Banca e Pitagora: 462 mila clienti, 2108 persone in organico, 246 filiali bancarie e oltre 70 filiali Pitagora.
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HORIZON 2020: i bandi europei 2018-2020 per le PMI
Asti, 24 novembre 2017
Il 24 novembre si è tenuto presso la sede di Banca di Asti, l’incontro congiunto traPROGRAMMA PMINNOVA - convenzione tra POLITECNICO DI TORINO e GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI ASTIeAssociazione Internazionale EUROPEAN VIRTUAL INSTITUTE ON INNOVATION IN INDUSTRIAL SUPPLY CHAINS AND LOGISTICS NETWORKS, diretta dal Politecnico di TorinoIl Programma PMInnova nasce dalla convenzione stipulata dalle Banche del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti - Banca di Asti e Biver Banca - e il Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino. Si tratta di un accordo unico nel suo genere non solo in Italia,  pensato per consentire alle PMI di accedere ai finanziamenti messi a disposizione dalla Comunità Europea.L’obiettivo è sostenere gli imprenditori al fine diIncentivare lo sviluppo tecnologico e organizzativo delle ImpreseSupportare le Imprese nelle loro esigenze di innovazione e trasferimento tecnologicoFornire alle Imprese l’opportunità di partecipare a programmi e progetti finanziati dall’Unione Europea.Durante il meeting sono intervenuti esperti provenienti da importanti fondazioni e università internazionali che hanno illustrato esperienze di successo nella realizzazione di progetti innovativi proposti dalle imprese europee e hanno analizzato i bandi europei HORIZON 2020 appena pubblicati per il triennio 2018-2020.L’interesse agli argomenti trattati è stato dimostrato dalla massiccia partecipazione di oltre 130 aziende, clienti del Gruppo bancario, provenienti da Piemonte e Lombardia: gli imprenditori hanno seguito con attenzione gli interventi che si sono svolti in 3 diverse sessioni.Al primo gruppo di presentazioni, coordinato dal Prof. Alexander Dolgui - direttore del Dipartimento di Automazione, Produzione e Informatica dell’Ecole Nationale Supérieure des Mines in Francia – sono intervenuti il Prof. Cathal Heavey della University Limerick in Irlanda, il Prof. Dominik Matt dell’Università di Bolzano, il Prof. Veli-Matti Virolainen della University Lappeenranta in Finlandia; la Prof. Daniela Popescu, vice rettore della Technical University di Cluj-Napoca in Romania. I relatori hanno illustrato i loro recenti progetti e ricerche, con attenzione alle PMI.Alla seconda sessione, coordinata dal Prof. Chrys O’Brien - ex rettore del campus che la Nottingham University ha creato a Ningboo, in Cina - hanno partecipato il Prof. Chrysostomos Stylios dell’Università dell’Epiro, i Proff. Bruno Léger e Xavier Boucher, docenti del Fayol Institute di Saint Etienne in Francia e l’Ing. Manfred Dangelmaier dell’Istituto Fraunhofer IAO di Stoccarda che, con riferimento alle loro recenti ricerche, hanno illustrato alcuni nuovi programmi europei.Markus Lux, direttore del Dipartimento di Relazioni Internazionali della Fondazione Bosch di Stoccarda, ha esposto la strategia di finanziamento di programmi di ricerca e sviluppo internazionali. La Fondazione Bosch possiede il 92% delle azioni dell’omonima azienda e da anni finanzia ospedali ed enti di ricerca in tutta Europa.I lavori sono stati chiusi da Agostino Villa, alessandrino, docente del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino e Presidente del Consiglio Scientifico del programma PMInnova.Carlo Demartini, Amministratore Delegato del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, ha aperto il meeting illustrando i motivi della scelta di sostenere il Programma PMInnova: “Il mondo sta cambiando a grande velocità: il concetto di industria 4.0 evolve rapidamente verso un’industria di servizi, di logistica. Per questo le piccole imprese hanno l’esigenza di innovarsi velocemente per stare sul mercato in questa nuova dimensione. Ed ecco perché la stessa attività bancaria si trasforma: i referenti bancari sono sempre di più partner e consulenti delle aziende, in tutti gli ambiti: non solo in quello finanziario, come da tradizione, ma anche e soprattutto in ambito strategico, per supportare le imprese clienti.”Il Vicerettore per il Trasferimento Tecnologico del Politecnico di Torino Emilio Paolucci ha aggiunto: “L’Ateneo ritiene strategico dare il proprio contributo concreto in progetti che favoriscano lo sviluppo dell’innovazione mettendo a disposizione in modo nuovo le competenze e le conoscenze necessarie alle aziende del territorio che vogliono investire in questa direzione, di concerto con gli altri soggetti chiave dell’ecosistema territoriale”.Con l’intervento di Enrico Berruti, responsabile del Servizio Mercato Imprese di Cassa di Risparmio di Asti, sono stati dettagliati i vantaggi per le PMI clienti di Banca di Asti e di Biver Banca derivanti dall’adesione al Programma PMInnova. Grazie alla convenzione con il Politecnico di Torino, infatti,  le imprese potrannoavvalersi di informazioni, personalizzate in base al settore economico dell’azienda, su bandi europei diretti e indiretti, nazionali e regionali;ricevere la consulenza del Politecnico di Torino per la valutazione di un progetto d’innovazione, avvalendosi anche di perizie tecniche e supporto nella preparazione dell’autocertificazione on-line, con riguardo alle start-up e alle PMI Innovative;ottenere la consulenza del Politecnico di Torino per presentare la domanda di iscrizione del proprio progetto ai bandi e, nel caso dei fondi europei, avvantaggiarsi dei collegamenti internazionali dell’Ateneo per la costituzione del gruppo di lavoro necessario per accedere ai bandi stessi;richiedere un’analisi approfondita da parte del Politecnico di Torino relativamente allo stato tecnologico, manageriale e organizzativo della propria azienda.Gli imprenditori non sono soli, dunque, ad affrontare il futuro. La collaborazione tra Banca e Politecnico produrrà conseguenze vantaggiose per le aziende che vorranno continuare a essere protagoniste del mercato, potendo stringere collaborazioni internazionali e richiedere contributi a fondo perduto a seguito della presentazione di progetti di innovazione.Guarda il video:Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Finanziamento concesso accertate le normali condizioni di credito e salvo approvazione della Banca. Per le condizioni contrattuali dei prodotti e servizi illustrati consultare i fogli informativi disponibili presso tutte le Filiali e Agenzie di Banca di Asti e sul sito internet sitophp8.bancadiasti.it
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Il mercato del vino nei Paesi Scandinavi
Asti, 13 ottobre 2017
Da Sinistra: Daniele Manzone, Direttore consorzio I Vini del Piemonte, Stefano Queirolo Palmas, Ambasciatore Italiano in Danimarca, Valter Faussone, Direttore Commerciale Banca di Asti, Enrico Berruti, Responsabile Mercato Imprese Banca di Asti, Nicola Argamante, Presidente I Vini del Piemonte, Ken Cannaiolo, sommelier e membro onorario dell’Italian Sommelier Association – ASPI Il consorzio di promozione I Vini del Piemonte e Banca di Asti, hanno organizzato un incontro formativo aperto alle aziende clienti della Banca astigiana e a tutte le aziende vinicole piemontesi, con focus sul mercato del vino in Danimarca, Norvegia, Svezia e Finlandia, con l’intento di supportare le imprese vitivinicole piemontesi che desiderano avviare o potenziare il proprio flusso di esportazioni verso i mercati scandinavi. L’iniziativa si è tenuta giovedì 12 ottobre 2017 ad Asti presso la sede centrale di Banca di Asti, con grande affluenza di pubblico: oltre un centinaio le aziende vitivinicole piemontesi rappresentate. Trattandosi di mercati complessi e diversi fra loro, tre dei quali vincolati da un monopolio statale e ciascuno con le sue regole, i quattro paesi sono stati presentati singolarmente da un diverso relatore, con l’obiettivo di mettere in luce i rischi e le opportunità e proporre per ognuno di essi strategie di promozione vincenti. I mercati scandinavi sono fra i più interessanti al mondo per la vendita di vini (rossi) di qualità: tutti i paesi di quest’aerea sono accomunati da una costante crescita dei consumi di vino negli ultimi anni, il reddito pro capite è molto alto, i consumatori sono preparati e attenti alla qualità e, soprattutto, amano l’Italia (e il Piemonte in particolare) e i suoi prodotti enogastronomici di punta. Norvegia, Svezia e Danimarca sono anche fra i pochi paesi al mondo in cui l’Italia batte la Francia non soltanto in termini di volumi ma anche per il valore delle esportazioni di vino e in questi tre paesi il Piemonte figura fra le regioni leader nelle esportazioni. Quanto alla Finlandia, nonostante l’Italia sia ferma al terzo posto nelle importazioni gestite dal monopolio, i margini di crescita e le potenzialità sono enormi, in particolare per il Piemonte, ancora poco rappresentato. I Vini del Piemonte, proprio per queste ragioni, è da sempre molto impegnato sui mercati scandinavi, dove organizza ogni anno numerose iniziative promozionali per soddisfare le diverse esigenze delle aziende vinicole, sia quelle già presenti su questi mercati, sia quelle in cerca di nuovi importatori: eventi di degustazione rivolti al trade e ai privati, master classes, wine dinners, l’ambizioso progetto della Piemonte Wine School e incoming di giornalisti. Banca di Asti si propone come partner bancario delle aziende che hanno pianificato di intraprendere la strada dell’export nel nord Europa o intendono svilupparla ulteriormente e mette a disposizione dei propri clienti tutti gli strumenti per affrontare questa sfida in maniera sicura e con un alta professionalità. Valter Faussone, Direttore Commerciale del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti: «Oltre agli strumenti necessari ad affrontare i mercati esteri – crediti di firma, finanziamenti specifici, strumenti di pagamento e internazionalizzazione – le aziende che hanno scelto o sceglieranno Banca di Asti potranno contare sulla consulenza a 360 gradi per creare una strategia di sviluppo commerciale completa: dall’individuazione dei mercati e dei canali di distribuzione fino al contatto con i potenziali clienti, dall’avviamento delle trattative commerciali alla concretizzazione delle vendite». L’incontro del 12 ottobre 2017 ha fatto seguito ad altre analoghe iniziative formative organizzate negli ultimi quattro anni da I Vini del Piemonte, che hanno riscosso notevole successo. Proprio in virtù dell’esperienza acquisita dal consorzio di promozione sui mercati scandinavi e in vista di ulteriori nuove azioni promozionali già in programma per i prossimi mesi, I Vini del Piemonte ha organizzato un nuovo seminario con un focus specifico sui mercati di quest’area così importante: la presenza della Banca astigiana all’evento ha consentito ai partecipanti di acquisire una visione strategica d’insieme dell’export in questi paesi. «Come emerge dai dati e dalle ricerche a nostra disposizione, i mercati scandinavi sono fra i più strategici al mondo per i nostri vini – spiega il direttore del consorzio di promozione I vini del Piemonte Daniele Manzone - Riteniamo che il Piemonte abbia enormi opportunità di crescita in Scandinavia ed è quindi fondamentale continuare a investire in questi mercati, ma soprattutto è importante di investire bene, utilizzando al massimo le risorse di cui disponiamo. Ogni paese ha le sue regole e peculiarità e noi dobbiamo diventare sempre più bravi ad anticipare le richieste dei consumatori, imparando ad acquisire le informazioni necessarie per affrontare i vari mercati nel modo più appropriato, ed è per questo che da anni mettiamo a disposizione dei nostri consorziati una serie di incontri formativi mirati a far conoscere ai produttori i mercati nei quali operiamo». l Press Meeting I Relatori Il Pubblico1 Il Pubblico Il Pubblico Il Pubblico Il Pubblico Il Pubblico Il Pubblico
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Si è svolta la 16^ edizione della Patrimonium Cup Banca di Asti al Golf Club Margara di Fubine.
Asti, 3 ottobre 2017
 Lunedì 2 ottobre si è svolta al Golf Club Margara di Fubine (AL) la Patrimonium Cup 2017, gara di golf organizzata da Banca di Asti, riservata ai clienti dell'istituto bancario astigiano.La Patrimonium Cup è giunta quest'anno alla sua sedicesima edizione e ha riscosso un successo di partecipazione con circa 140 giocatori provenienti da tutte le province in cui opera la Banca organizzatrice dell'evento; tra i partecipanti anche Beppe Dossena, ex giocatore di calcio, allenatore e commentatore sportivo.La gara, con partenza shotgun alle ore 11, si è svolta sui due percorsi a 18 buche del Margara, il "Lolli Ghetti" e quello denominato "La Guazzetta", con classifica stableford 3 categorie.I vincitori dei due percorsiPercorso "La Guazzetta"1° categoria1° Netto – Sussetto Andrea1° Lordo – Visconti Paolo2° Netto – Giaminardi Mauro2° categoria1° Netto – Marchesin Luigi2° Netto – Gamba Eugenio3° categoria1° Netto – Sussetto Piermario2° Netto – Montrucchio Giovanni1° Lady – Bertolina Lilia1° Senior – Flora MauroPercorso "Lolli Ghetti"1° categoria1° Netto – Scagliotti Luigi1° Lordo – Squarzino Alessio2° Netto – Gagliardi Fabio2° categoria1° Netto – Bologna Porro Elena2° Netto – Briccarello Roberto3° categoria1° Netto – Scassa Secondo2° Netto – Biamino Roberto1° Lady – Viarengo Rosanna1° Senior – Rota MaurizioAl termine della gara si è svolta la premiazione alla presenza di Roberto Benassi, Dirigente di Banca di Asti, Isidoro Albergucci, Responsabile della Comunicazione del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e di altri esponenti della Banca astigiana.Questa bella giornata di gioco si è conclusa con il rinfresco, durante il quale i rappresentanti della Banca hanno salutato i propri ospiti, con l'auspicio di poter rinnovare l'evento negli anni futuri.
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Banca di Asti e Fondazione Cassa di Risparmio di Asti invitano a visitare le sedi della Banca, della Fondazione e di Palazzo Mazzetti
Asti, 3 ottobre 2017
La sede Banca di Asti “Arte e storia nelle Banche e nella Fondazioni di origine bancaria”. Con questo slogan l’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, ha presentato la XVI edizione di “INVITO A PALAZZO" l'iniziativa che, in contemporanea su tutto il territorio nazionale, vede, SABATO 7 OTTOBRE, i palazzi delle banche e delle fondazioni aperti e visitabili gratuitamente, con l’obiettivo di offrire al pubblico la possibilità di ammirare opere d’arte e arredi di ogni epoca nei luoghi di solito non accessibili perché riservati alla professione bancaria. Un modo per restituire alla comunità nazionale un patrimonio di testimonianze di civiltà artistica e di vita civile ma anche un’occasione insolita quanto unica di contatto fra le banche e i suoi clienti. L’iniziativa si svolge con il patrocinio della Commissione nazionale Unesco, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Ritenendo tale iniziativa di particolare interesse, l’ACRI ha esteso anche alla Fondazioni e Casse di Risparmio la possibilità di partecipare. In Asti saranno aperti al pubblico e visitabili gratuitamente con orario continuato dalle 10 alle 19 ben tre palazzi. In Piazza Libertà n. 23 sarà aperta la Sede della Cassa di Risparmio di Asti (banca che fin dalla prima edizione ha aderito all’iniziativa, riscuotendo enorme successo di pubblico) dove le visite guidate partiranno a ritmo ininterrotto. In Corso Alfieri n. 326 sarà visitabile la Sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dove le visite guidate partiranno ogni ora e saranno realizzate anche da alcuni studenti che hanno aderito al progetto " Guida per un giorno" ideato dall'ABI e realizzato dalla Fondazione attraverso una collaborazione con il Liceo Artistico Benedetto Alfieri di Asti. In corso Alfieri n. 357 Palazzo Mazzetti sarà visitabile per l’intera giornata e saranno organizzate visite guidate alle ore 11, 15 e 17. Nel Palazzo di Piazza Libertà, che dal 1986 ospita la sede della Cassa di Risparmio di Asti, sarà possibile ammirare le opere che costituiscono la collezione d'arte dell’azienda di credito astigiana, che comprende una significativa sezione di pittori contemporanei, fra i quali molti legati al territorio. Fra le opere più pregiate spiccano due opere di Gandolfino da Roreto, una pala di Guala, dipinti attribuiti alla scuola del Caccia, tre quadri di Guido Montezemolo esposti nella Sala Consiglio, lavori di Mino Rosso, Spazzapan, Guaricci, Sciavolino, oltre a molte opere di artisti astigiani e piemontesi fra cui Pinot Galizio e alcuni arazzi delle arazzeria astigiane. Particolarmente rappresentativa la sezione dedicata allo scenografo astigiano Eugenio Guglielminetti. Fra le altre, notevoli alcune opere di Casorati, Tabusso, Menzio, Rovero, Manzone. Fra le opere di più recente acquisizione, spiccano quelle di Nam June Paik, Emilio Scanavino, Hans Hartung, Vanessa Beecroft, Vasco Bendini e Christo (artista che ha curato nel 2016 la passerella sul Lago d’Iseo). Per l’occasione la Banca ospiterà nove opere dell’artista astigiana Federica Oddone (in arte Feofeo): i Sette Chakra che formano “Il Ponte Arcobaleno”, “Sangue e Arena” e “Melunico”. Nel Palazzo di Corso Alfieri, che ospita la Sede della Fondazione, sarà possibile ammirare le sale ristrutturate e riccamente decorate con stucchi ed affreschi, oltre alla pregiata collezione di opere d’arte e monete antiche. Fra queste di particolare pregio la "Madonna col Bambino ed Angeli" di Gandolfino d'Asti (o da Roreto) e la "Pala di San Giorgio" di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo. Saranno anche esposte le sei Sibille (Cumana, Delfica, Tiburtina, Persica, Ellespontica e Libica) opera di Orsola Caccia, figlia del Moncalvo, oltre al "Matrimonio Mistico di Santa Caterina", due tele raffiguranti angioletti attribuite alla Bottega del Moncalvo e la statua di G. Dini, Episodio del Diluvio Universale. Sabato, per la prima volta, si potrà ammirare la Pala di Gandolfino da Roreto (Asti, notizie tra il 1493 e il 1518), Madonna di Loreto e Santi Secondo e Calocero che recentemente è stata collocata nella Sala Consiglio della Fondazione. Sarà un’occasione anche per ammirare alcuni bellissimi Arazzi, in particolare due dell’Arazzeria Scassa e uno dell’Arazzeria Montalbano. Palazzo Mazzetti, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dopo l'apertura parziale nel 2009 dell'ala orientale, si presenta oggi completamente restaurato e con il riallestimento definitivo del museo civico. Il progetto di recupero ha permesso di restituire alla città uno degli edifici più significativi per storia e bellezza architettonica e contemporaneamente il museo civico, rinnovato negli allestimenti, adeguato alle esigenze di sicurezza e di conservazione, dotato di attrezzature e spazi che consentono le attività di un centro culturale vivo e propositivo. Nelle numerose sale il pubblico potrà ammirare diverse opere: la collezione orientale di manufatti cinesi e giapponesi, la collezione Gerbo di tessuti antichi, la collezione di microsculture del Bonzanigo, la collezione delle opere di Michelangelo Pittatore, la collezione di pittura dei paesaggi, le statue di Giribaldi e la collezione di arte contemporanea. Ulteriori informazioni sono disponibili agli sportelli della banca, ai numeri di telefono 0141 393.258 oppure 0141 592.730 oppure 0141 530.403. Maggiori informazioni su tutti i Palazzi visitabili sul territorio nazionale sono disponibili sui siti https://palazzi.abi.it, www.fondazionecrasti.it e www.palazzomazzetti.it
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Banca di Asti e Comune di Canelli presentano l’opera monumentale “Germoglio”
Asti, 2 ottobre 2017
Inaugurazione del Monumento Cassa di Risparmio di Asti e Comune di Canelli hanno presentato sabato 30 ottobre il monumento che caratterizzerà, d'ora in poi, la nuova rotonda tra Corso Libertà e viale Risorgimento a Canelli.L’opera è stata progettata da Gianni Fabio, trentenne canellese, vincitore del concorso indetto dal Comune di Canelli lo scorso anno per selezionare la migliore proposta tra le tante pervenute.Il monumento è stato realizzato dalla società MarmoinoX di Canelli, grazie all’intervento di Banca di Asti.All’inaugurazione del monumento erano presenti Marco Gabusi, sindaco di Canelli, Ercole Zuccaro, membro del Consiglio di Amministrazione di Banca di Asti, Angelo Piombo Capo Area Acqui-Nizza-Canelli, Enrico Graziano Direttore della Filiale di Canelli, Marica Chiola, architetto e membro della commissione che ha selezionato le opere e le autorità locali.Così il Sindaco Marco Gabusi:“Un elemento che racchiude in sé tutta la storia della Comunità Canellese. Il germoglio da cui nasce la vite e l’acciaio con cui si realizzano le macchine per l’imbottigliamento, sono il motore pulsante della Nostra economia: l’autore e l’amministrazione hanno voluto rendere omaggio a tutti coloro che con l’operato quotidiano hanno portato l’eccellenza di Canelli nel mondo”. Banca di Asti ha accettato di sponsorizzare l’intervento nell’ottica di contribuire a valorizzare il territorio in cui storicamente opera, oggi riconosciuto patrimonio mondiale dell’umanità: “L’installazione del monumento abbellisce questa nuova rotonda e arricchisce la città di Canelli: per la Banca è un modo concreto per dimostrare l’amicizia che ci lega a questa comunità con la quale operiamo da oltre 50 anni. Solo con la collaborazione delle forze in gioco possiamo garantire un futuro di crescita e di sviluppo al nostro territorio"  – dichiara Aldo Pia, Presidente di Cassa di Risparmio di Asti.La scultura Germoglio è composta da circa 350 sezioni assemblate attraverso tubi e distanziali che formano una struttura armonica interna permettendo alla luce di fuoriuscire.Esternamente è rivestita con 3 superfici che delineano la forma tetraedrica spaccata dalla vite.Le dimensioni esterne sono di 6,5 x 3,5 metri con un'altezza di 3 metri circa.La scultura è realizzata interamente in acciaio per un peso complessivo di circa 3 tonnellate ed è ancorata alle fondazioni in cemento armato attraverso 9 staffe posizionate in modo da consentirne la manutenzione.
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PMInnova – Promuovere Innovazione e Sviluppo nelle PMI
Asti, 18 settembre 2017
Programma congiunto tra Politecnico di Torino - Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione  e le banche commerciali del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, Banca di Asti e Biver Banca Nella mattinata del 14 Settembre scorso, presso l’I3P - Incubatore Imprese Innovative Politecnico di Torino, si è svolto un incontro tra i docenti del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione e la Direzione Generale del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. All’incontro hanno partecipato, in particolare, il Vice Rettore per il trasferimento tecnologico, Porf. Emilio Paolucci, l’ex direttore dell’I3P, Prof. Marco Cantamessa e l’Amministratore Delegato del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, Dr. Carlo Demartini, con il saluto del Pro-rettore Prof.ssa Michela Meo. In Italia la Piccola e Media Impresa riveste un ruolo fondamentale nel tessuto economico: è in questa prospettiva che nasce la collaborazione tra Politecnico di Torino e i due istituti bancari piemontesi che dà vita al Programma congiunto PMInnova per consulenza, ricerca e innovazione per le Piccole e Medie Imprese (PMI). Entrando nel Programma PMInnova, oltre ad un aggiornamento continuo sulla situazione dei bandi, l’azienda potrà accedere alla consulenza per la formazione e alla partecipazione a un consorzioper intervenire sulle due aree individuate, la tecnologia e l’organizzazione. Cambiamenti che saranno possibili partendo una valutazione dello stato tecnico-manageriale-finanziario che evidenzierà i punti di forza e debolezza di partenza. Le imprese interessate potranno presentare la domanda di partecipazione e le proposte, valutate positivamente secondo una griglia predefinita, riceveranno supporto per migliorare e innovare gli aspetti tecnologici e organizzativi per le attività aziendali. “Desidero sottolineare l’importanza di questo progetto sia per le Piccole e Medie Imprese, sia per le Banche del nostro gruppo, affinché diventino sempre di più il punto di riferimento degli imprenditori per conseguire vantaggi economici reciproci e contribuire allo sviluppo del territorio” afferma Carlo Demartini, Amministratore Delegato di Banca di Asti. I responsabili del programma Dr. Enrico Borgo, Direttore Mercato della Banca di Asti e il Prof. Agostino Villa, docente del Politecnico, hanno illustrato come le imprese interessate possano ricevere supporto per migliorare e innovare gli aspetti tecnologici e organizzativi grazie anche al contributo di un Consiglio Scientifico internazionale composto da esperti provenienti da fondazioni e università europee. Diversi sono gli asset aziendali per cui il programma è stato pensato e definito: dalla sicurezza industriale a tematiche “green” come il risparmio energetico, da interventi organizzativi al fine di far evolvere le imprese verso "organizzazioni industriali snelle” fino a un supporto dedicato a migliorare l’immagine dell’impresa attraverso una comunicazione efficace che utilizzi le nuove tecnologie.
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Giovanni Fassio, giovane talento astigiano, alla Business School di Harvard grazie, anche, a Banca di Asti.
Asti, 28 agosto 2017
28 anni appena compiuti, Giovanni Fassio, giovane astigiano, è appena partito per Boston, dove frequenterà la prestigiosa Harvard Business School, finanziato dalla sua Banca. Con il suo grande impegno e il suo talento, ha ottenuto risultati eccellenti sia nel percorso di studi, sia nella carriera lavorativa: è per questo che Banca di Asti ha creduto in Giovanni Fassio, classe 1989, finanziando parte delle spese che dovrà sostenere per ottenere questo ulteriore importante risultato. Franca Conti, direttrice dell’Agenzia 3 di Corso Torino della Banca astigiana, ha intuito il grande potenziale del giovane e per questo ha fortemente voluto supportare lui e la sua famiglia in questa impresa, finanziando il suo soggiorno in territorio statunitense: “Ho proposto questo finanziamento per permettere a Giovanni di raggiungere i suoi ambiziosi obiettivi, - afferma la direttrice – “con la certezza che il contributo della Banca serva a formare una risorsa che porterà valore alla sua città”. Chi è Giovanni Fassio? Figlio di Tania Mulè e Mario Fassio, entrambi insegnanti, si diploma al Liceo Scientifico Vercelli di Asti nel 2008. Consegue la laurea triennale in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Torino con il massimo dei voti, prosegue con la specialistica e, contemporaneamente viene scelto dalla Alta Scuola Politecnica: la A.S.P. raccoglie i migliori laureati del Politecnico di Torino e di Milano e ha l’obiettivo di creare una community di eccellenze a forte vocazione innovativa. Ottiene la doppia laurea: al politecnico di Torino in Ingegneria Gestionale, con una tesi sull’ottimizzazione dei processi di produzione, dopo un anno di studi presso l’università RWTH di Aquisgrana in Germania e alla A.S.P., con una tesi sulle smart city nel periodo dell’ Expo di Milano. La sua tesi in Ingegneria Gestionale viene premiata come “Miglior Tesi” da FederManager Torino e ottiene il Premio Optime, riconoscimento al merito che ogni anno l’Unione Industriale di Torino, in collaborazione con l’Università degli Studi e il Politecnico torinesi, assegna ai neolaureati che si sono maggiormente distinti negli studi. Queste le premesse con cui Giovanni si affaccia al mondo del lavoro. Prima ancora di terminare gli studi, a gennaio 2014, riceve da Fiat un’offerta di assunzione a tempo indeterminato. Per 9 mesi presta la sua opera a Torino, ma desidera sviluppare nuove conoscenze: “Sono una persona che ha bisogno sempre di nuovi stimoli e sfide e nei 9 mesi in Fiat ho lavorato su progetti che hanno costituito un importante momento di crescita professionale e allo stesso tempo generato in me il forte desiderio di provare nuove esperienze in altri settori” ammette Giovanni. Comincia a interessarsi all’ambito della consulenza, un mondo in cui si cresce in fretta e si entra in contatto con molte realtà diverse tra loro: inizia la collaborazione con Boston Consulting Group sede di Milano, società multinazionale statunitense che si occupa di consulenza strategica ed è, insieme a Google, in testa alle classifiche mondiali delle migliori aziende in cui lavorare e in cui è più difficile entrare. Grazie alle sue ottime capacità analitiche entra nel team che si occupa di banche e assicurazioni e segue diverse aziende sul territorio nazionale, migliorando in breve tempo la sua posizione all’interno della società di consulenza. Fermamente convinto che per essere innovativi non bisogna mai smettere di studiare, desidera frequentare il master in Business Administration. BCG, suo attuale datore di lavoro,  sponsorizza i consulenti più meritevoli. Giovanni presenta la domanda alla Harvard Business School, la più rinomata scuola di Business Administration al mondo. Ammette di essere stato aiutato da molte persone, dal suo responsabile in BCG, anch’egli ex studente di Harvard, all’amministratore delegato di una delle società per cui ha lavorato, che scrivono per lui ottime lettere di referenze. Ma il merito di aver superato tutti i test di ammissione alla prestigiosa scuola è unicamente suo, del suo impegno e della sua forza di volontà. Boston Consulting Group, oltre a coprire tutte le spese che uno studente straniero deve sostenere per frequentare l’MBA, gli ha accordato un periodo di aspettativa. Con il finanziamento di Banca di Asti potrà far fronte alle spese per vivere negli Stati Uniti durante il periodo del corso di studi. Quali progetti ha Giovanni per il suo futuro? “Ho fatto mio uno dei requirements dell’Harvard Business School: uno dei requisiti per essere ammessi è l’engaged community citizenship. Significa che viene richiesto agli studenti di fare comunità, ossia di impegnarsi non solo a prendere e ad apprendere, ma anche a restituire, secondo le capacità di ognuno, qualcosa alla comunità. Sono e rimango italiano, anzi astigiano per la precisione e nel mio futuro vedo l’Italia e Asti in particolare, fiducioso di poter restituire alla mia terra ciò che ho avuto in questi anni.” Giovanni partirà per Boston insieme alla moglie Liudmyla che, da compagna di studi ai tempi dell’università in Germania, è diventata sua compagna di vita.
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