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Banca di Asti: nuova filiale a Desenzano
Asti, 3 marzo 2020
E’ operativa a Desenzano del Garda, in viale Cavour 33, la seconda filiale di Banca di Asti in provincia, dopo l’apertura della filiale di Brescia in Via XXV Aprile, 26/A. Capogruppo del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, è una delle Banche di medie dimensioni tra le più solide del panorama bancario italiano. Storicamente presente in Piemonte fin dal 1842, nell’ultimo decennio ha attuato un importante piano di espansione portando il suo modo di “fare banca” in tutto il Nord Italia, con filiali in Valle d’Aosta,  Liguria, Veneto e Lombardia. Oggi le filiali bancarie del gruppo sono 236. Nella scelta del partner bancario è ormai noto quanto sia importante verificare i valori della solidità e della patrimonializzazione. I coefficienti che esprimono lo stato di salute delle banche sono il CET1 Ratio, che per il gruppo Cassa di Risparmio di Asti è pari al 13,4% e il Total Capital Ratio, pari al 16,2%, ampiamente superiori ai limiti regolamentari stabiliti dall’autorità di vigilanza. L’utile netto consolidato conseguito nel 2019 ammonta a  40,7 milioni di euro, superiore agli obiettivi pianificati: “Abbiamo scelto di crescere e di costruire il nostro futuro poggiando su solide basi: le aziende del nostro gruppo bancario producono utili, danno lavoro ai giovani ed estendono la loro area di influenza in nuovi mercati – afferma Massimo Vagrotelli, Responsabile dell’Area Nord Est – “I numeri sono il chiaro segno dell’apprezzamento dei sempre più clienti che ogni giorno ci accordano la loro fiducia, scegliendoci come partner per i loro investimenti, per i finanziamenti e per tutti i servizi necessari nel corso della vita di ognuno di noi”. Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, che include, oltre a Banca di Asti, anche Biver Banca e Pitagora, finanziaria specializzata nella cessione del quinto dello stipendio o della pensione, oggi dà lavoro, complessivamente a 1847 persone di cui quasi il 50% ha meno di 40 anni, un’età che è la migliore garanzia per affrontare i grandi cambiamenti tecnologici e culturali che il mercato oggi impone. Dal 2014 a oggi, ha assunto 452 giovani che prestano la loro opera nelle aziende del Gruppo. I risparmi che sono stati affidati alle banche del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti ammontano complessivamente a oltre 15 miliardi di euro: un segnale di fiducia nella professionalità dei consulenti finanziari che, grazie all’indipendenza nella selezione dei prodotti, possono consigliare e operare gli investimenti con l’unico obiettivo della ricerca delle migliori performance, a tutto vantaggio dei risparmiatori. “Siamo a Desenzano da poco più di un mese e stiamo già raccogliendo degli ottimi risultati” conferma Sergio Cavagnini, direttore della Filiale di Viale Cavour – il modello di relazione consolidato nelle sedi storiche di Banca di Asti e che stiamo costruendo anche qui a Desenzano, è molto apprezzato dai clienti che vengono a conoscerci, sia per la competenza dei nostri consulenti, sia per l’approccio confidenziale e riservato.” La filiale di Desenzano è costruita con l’ottica di porre il cliente al centro dell’attenzione, offrirgli un miglior livello di servizio e un’esperienza positiva all’interno della filiale. Dotata di strumenti tecnologicamente innovativi, consente di operare con semplicità e sicurezza in un ambiente accogliente e confortevole, anche in orari di chiusura della filiale, grazie alla Cassa Più, attiva 24 ore.   “Per Banca di Asti, la filiale continua a mantenere un ruolo chiave nella relazione tra la Banca e il Cliente” – prosegue Vagrotelli – “senza tralasciare l’offerta degli strumenti digitali”. Oltre il 50% dei conti correnti delle banche del gruppo sono gestiti anche attraverso l’internet banking e i titolari possono interagire con i consulenti della Filiale OnLine per acquistare prodotti e servizi operando a distanza, grazie alla firma digitale. La Filiale OnLine è una filiale vera e propria, costituita presso la sede centrale dell’istituto di credito: i riferimenti della filiale fisica rimangono gli stessi e i clienti hanno in più la possibilità di concludere acquisti on-line e avere un interlocutore esperto a cui rivolgersi, anche al di fuori dell’orario di apertura delle filiali fisiche.  Nella Filiale OnLine operano 5 giovani consulenti con esperienza maturata nella rete delle agenzie e formati per fornire consulenza attraverso il telefono, le e-mail, gli SMS e Whatsapp. Si tratta di una soluzione ad alto contenuto tecnologico e allo stesso tempo semplice e ricca di relazione. Sergio Cavagnini, direttore della filiale, insieme ad Antonella Tinti e Sanny Ferrari sono a disposizione in Viale Cavour 33 a Desenzano del Garda – e-mail [email protected] – tel. 030 912 0969. Sergio Cavagnini, direttore della filiale.Massimo Vagrotelli, responsabile Area Nord-Est.Sergio Cavagnini, Antonella Tinti e Sanny Ferrari.  
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Banca di Asti e Biver Banca, 10 milioni alle imprese agricole
Asti, 29 gennaio 2020
Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti ha stanziato un plafond di 10 milioni di euro a tasso zero al fine di sostenere le imprese agricole che hanno subito danni a seguito degli eventi calamitosi dell’autunno 2019. Il finanziamento dura 12 mesi e può essere richiesto per un importo massimo di 50 mila euro per ogni azienda, entro il 30 giugno 2020 salvo esaurimento del plafond stanziato.“Banca di Asti e Biver Banca sono banche di relazione, ben integrate nei territori in cui operano, sempre attente alla valorizzazione delle risorse locali e delle attività a sostegno dell’economia” dichiara Enrico Berruti, Responsabile del Servizio Mercato Imprese (in foto). “Lo stiamo facendo concretamente attraverso Gestori Imprese specificamente focalizzati sul comparto agroalimentare e attraverso la nostra Rete Filiali grazie ai Consulenti Imprese: una scelta che nasce dall’esigenza delle aziende, anche le più piccole, di avere un supporto concreto, globale e personalizzato alla propria attività”.Un aiuto concreto alle aziende agricole da un Gruppo bancario solido e ben patrimonializzato presente in 5 regioni con 236 filiali bancarie.L’assetto del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti si è ulteriormente potenziato con la recente acquisizione da parte di Banca di Asti delle residue azioni Biver Banca, raggiungendo così il 100% del capitale sociale di Biver Banca. L’operazione si inquadra in una strategia di crescita e di espansione anche territoriale del Gruppo, ferma restando la volontà di continuare a essere punto di riferimento per i territori di tradizionale radicamento. Asti, 29 gennaio 2020
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Emergenza Alessandria OTTOBRE 2019: sospensione rate mutui
Asti, 2 dicembre 2019
In ragione del grave disagio derivante dagli eventi meteorologici che hanno colpito i territori della Provincia di Alessandria tra il 19 e il 22 ottobre 2019, i titolari di mutui relativi agli edifici sgomberati (per uso privato o adibiti ad attività di natura commerciale ed economica svolte nei medesimi edifici), hanno diritto di chiedere una sospensione delle rate dei mutui, fino alla ricostruzione, all'agibilità o all'abitabilità dell’immobile (cf. Ordinanza Protezione Civile n. 615 del 16/11/2019).I clienti interessati potranno chiedere la sospensione dell’intera rata o della sola quota capitale presso le filiali di Banca di Asti, presentando autocertificazione dei danni subiti entro il 28 febbraio 2020. La sospensione può essere richiesta una sola volta, con durata sino alla ricostruzione, agibilità, abitabilità dell’immobile danneggiato e comunque non oltre la data del 15/11/2020.La sospensione non comporta commissioni o spese di istruttoria a carico del cliente, fermi restando gli interessi contrattuali che matureranno durante il periodo di sospensione.
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Banca di Asti e Biver Banca, pioniere nell’utilizzo della tecnologia Blockchain
Asti, 21 novembre 2019
Le Banche del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti hanno compiuto un passo in più verso l’innovazione, annoverandosi tra le prime banche a livello italiano nell’utilizzo della tecnologia blockchain per la “notarizzazione” (intesa come validazione legale) dei contratti firmati elettronicamente. Grazie al sistema di Firma Elettronica – che utilizza elementi elettronici per certificare i dati – i clienti di Banca di Asti e Biver Banca hanno potuto perfezionare i contratti accedendo al proprio internet banking senza recarsi in filiale  a firmare alcun documento. Tramite un link presente all’accesso dell’ internet banking, gli utenti sono stati reindirizzati a una semplice procedura: la firma elettronica si è concretizzata con la digitazione di un OTP durante una chiamata di sicurezza da effettuarsi con lo stesso telefono registrato sulla piattaforma. La validità e l’autenticità del documento così “firmato” dal cliente, sono garantite dai meccanismi di notarizzazione della blockchain.Il processo digitale è stato pensato da Banca di Asti con la collaborazione di Scytale, azienda che opera nel settore blockchain e da Maggio 2019 nel programma di gellificazione di GELLIFY, sviluppando progetti tailor-made che permettono ad aziende del settore finanziario, logistico e supply chain di interfacciarsi con la tecnologia blockchain in maniera semplice e trasparente.“Il settore finanziario, e nello specifico Banca di Asti ci è sembrato un esempio perfetto per dimostrare che tale tecnologia sia ormai condivisa e sicura. Questo progetto rappresenta un passo importante per dare nuovo impulso e accelerazione a Scytale, dimostrando le sue capacità di integrarsi e creare valore”, dichiara Enrico Alberini, CEO di Scytale.“Stiamo lavorando da tempo per offrire ai nostri clienti strumenti innovativi per semplificare la loro relazione con la Banca: la collaborazione con Scytale, partner tecnologico, ci ha consentito di utilizzare la tecnologia blockchain per perfezionare un contratto, ma questa è solo una delle novità” conferma Isidoro Albergucci, Responsabile del Servizio Canali Digitali e Comunicazione “Dal mese di settembre i nostri clienti attivi su internet banking hanno la possibilità di concludere online, in modalità completamente dematerializzata, l’acquisto di prodotti come la carta di debito o il prestito personale, in totale autonomia e sicurezza, grazie alla firma digitale.”Che cos’è la blockchain di cui si parla con sempre maggiore frequenza, tanto ormai da averla assimilata come parola di uso comune? La blockchain è un sistema informatico in grado di certificare la cronologia di inserimento dei dati che memorizza, poiché i suoi dati sono associati alla data esatta in cui sono sono stati ricevuti e, appunto, registrati.In buona sostanza, semplificando ulteriormente, la blockchain applica una vera e propria marca temporale ai suoi dati al momento della ricezione. Se qualcosa viene «notarizzato» sulla blockchain è possibile garantire che quei dati, immessi in precedenza siano ancora integri/non siano stati modificati. Basta avere una copia del dato originale (un file, un log, un record) per poter in qualsiasi momento ricalcolarne l’hash e verificare che corrisponda a quanto salvato nella blockchain. Inoltre, si può dimostrare non solo che il dato non sia stato alterato, ma che questo esistesse alla data in cui è stato «notarizzato».I contratti firmati elettronicamente vengono raggruppati, cifrati creando un hash unico, e inseriti in una transazione blockchain. La presenza di questo hash sulla blockchain, decifrabile grazie a Signchain garantisce, come una terza parte fidata, la sua integrità e non modificabilità.Come fa la blockchain ad applicare una marca temporale?La blockchain organizza i dati per spazi di tempo, ovvero li memorizza all’interno di blocchi che rappresentano intervalli di tempo. Questi blocchi, che si susseguono cronologicamente, formano quindi una catena indissolubile. Il nome “blockchain”, infatti,  significa letteralmente “catena di blocchi”.Cos’è una funzione di “hash”? Si tratta utilizzata per mappare dati di dimensioni arbitrarie a dati di dimensioni fisse. I valori restituiti da una funzione di hash sono chiamati valori hash, codici hash, digest o semplicemente hash. Una funzione di hash crittografica consente di verificare facilmente che alcuni dati di input siano mappati su un determinato valore hash; se questi dati sono sconosciuti, è praticamente impossibile ricostruirli (o qualsiasi alternativa equivalente) conoscendo il valore hash memorizzato.Questa modalità di certificazione e la caratteristica intrinseca di immutabilità del dato derivato dall’utilizzo di blockchain è anche confermata da DDL S.989 – Decreto semplificazioni. Ciò che il decreto semplificazioni prevede è una equiparazione tra il timestamp tipico della blockchain alla marca temporale (che già esisteva nel nostro ordinamento) nel produrre certezza giuridica sulla data applicata al documento digitale.Conclude Albergucci: “L’evoluzione di questa tecnologia può portare indubbi vantaggi in termini di semplificazione e velocizzazione delle operazioni a beneficio dei clienti e dei processi di lavoro: sto pensando all’applicazione nelle filiali fisiche, in cui, per fare un esempio, l’apertura di un conto corrente, richiede decine di firme su diversi moduli che non dovrebbero più essere stampati e potrebbero essere firmati digitalmente con risparmio di tempo e di carta.”Asti, 21 novembre 2019 Contatti: Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. Ufficio Comunicazione T. 0141 393660 [email protected]  sitophp8.bancadiasti.it Scytale e AliasLab Romeo Magagnotti Partner phone +393482224832 [email protected]  www.scytale.tech www.aliaslab.net
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Banca di Asti e Biver Banca, tra le prime banche in Italia, digitalizzano la comunicazione con Whatsapp for Business e LivePerson
Asti, 11 novembre 2019
Grazie agli account certificati, le banche del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti aggiungono Whatsapp ai canali di contatto con i clienti.Banca di Asti, capogruppo del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, ha incluso il servizio di  Whatsapp for Business tra i canali di contatto per comunicare con i propri clienti, grazie alla collaborazione con LivePerson, Inc. (Nasdaq: LPSN), leader globale nelle soluzioni per il conversational commerce.LivePerson, con la propria tecnologia, ha permesso l’integrazione di WhatsApp for Business, applicazione pensata appositamente per le aziende. Grazie ad essa, infatti,  Banca di Asti e Biver Banca possono ora semplificare l’interazione con i propri clienti attraverso degli strumenti che permettono di automatizzare, organizzare e rispondere velocemente ai messaggi. Nello specifico WhatsApp for Business funziona come WhatsApp Messenger offrendo la stessa esperienza di utilizzo, dal mandare messaggi di testo e vocali, a inviare foto.Banca di Asti e Biver Banca utilizzano un profilo certificato: gli utenti business, infatti, devono necessariamente registrarsi per dimostrare di non essere profili fake e poter essere così certificati dal servizio di messaggistica, tramite la “spunta verde” che li identifica. Nella chat, infatti, la spunta compare accanto al nome del contatto e garantisce che il numero di telefono appartiene ad un account verificato.“Abbiamo integrato WhatsApp for Business grazie alla nostra tecnologia proprietaria”, dichiara Agostino Bertoldi, Vice President Southern Europe di LivePerson. “Le modalità con cui i consumatori comunicano tra loro continuano a evolversi e lo stesso devono fare le aziende. Abbiamo collaborato con Banca di Asti a questo progetto in quanto il loro desiderio, sviluppato tramite noi, era offrire un’esperienza sempre più digitale e tempestiva ai propri clienti”.“Nell’ambito dello sviluppo dei canali digitali puntiamo a offrire ai nostri clienti gli strumenti che la tecnologia rende disponibili per semplificare il rapporto con la Banca. Per questo abbiamo inserito Whatsapp for Business tra i canali di contatto della Filiale OnLine”  – conferma Isidoro Albergucci, Responsabile Servizio Canali Diretti e Comunicazione del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti.   “Con la nuova Filiale OnLine abbiamo strutturato un modello di relazione bancaria svincolata dagli abituali limiti imposti dalla rete di vendita (luogo e orario), per offrire ai nostri clienti la possibilità di continuare a relazionarsi con noi anche nel caso in cui non possano recarsi in filiale per compiere operazioni.”L’adozione di Whatsapp si inserisce, infatti,  nel più ampio progetto della Filiale OnLine, una filiale tutta digitale e contemporaneamente umana, grazie a un team di esperti a disposizione attraverso telefono, e-mail, SMS e Whatsapp, per soddisfare i clienti che oltre all’operatività digitale apprezzano il contatto umano, anche a distanza.Il fulcro della Filiale OnLine di Banca di Asti è la firma digitale, lo strumento necessario per sottoscrivere documenti a distanza, che consente di concludere da remoto il processo di vendita di prodotti e servizi. Grazie alla firma digitale i clienti delle Banche del Gruppo possono, ad esempio,  acquistare la carta di debito, nota come Bancomat o richiedere un prestito personale, firmare i documenti relativi al trattamento dei dati personali e, presto investire i propri risparmi in un conto deposito vincolato: il numero di  operazioni che si possono concludere a distanza è in continua evoluzione.La Filiale on Line è una filiale vera e propria, costituita presso la sede centrale dell’istituto di credito astigiano:  i riferimenti della filiale fisica rimangono gli stessi e i clienti hanno in più la possibilità di concludere acquisti on line e avere un interlocutore esperto a cui rivolgersi, anche al di fuori dell’orario di apertura delle filiali fisiche.  “Abbiamo predisposto gli strumenti digitali necessari per affrontare in maniera competitiva un mercato in rapida evoluzione, integrando (e non sostituendo), la relazione abituale instaurata con i nostri clienti” – conclude Albergucci. – “Nella Filiale OnLine operano 5 giovani consulenti con esperienza maturata nella rete delle agenzie e formati per assistere i clienti  attraverso il telefono, le email, gli SMS e Whatsapp.”Asti, 11 novembre 2019
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La Banca di Asti e la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti invitano a visitare le sedi istituzionali e Palazzo Mazzetti
Asti, 1 ottobre 2019
Arte e Storia nelle Banche e nelle Fondazioni di origine bancaria Sabato 5 ottobre i palazzi delle Banche e delle Fondazioni di origine bancaria aprono le porte per consentire la visita dei loro palazzi e delle collezioni permanenti ivi contenute. “Invito a Palazzo”, promosso da ABI in collaborazione con ACRI, giunto alla XVIII edizione, ha l’obiettivo di dare la possibilità a decine di migliaia di cittadini, turisti e appassionati di visitare palazzi, generalmente chiusi perché sedi di lavoro. Per questo evento, che si affianca alla serie di iniziative e di manifestazioni che si svolgeranno in tutta Europa per l’Anno Europeo del Patrimonio Culturale ed è inserita nell’Agenda degli eventi che hanno avuto il patrocinio del MIBACT, l’ingresso sarà libero. In Asti saranno aperti al pubblico e visitabili gratuitamente, con orario continuato dalle 10 alle 19, la sede della Banca di Asti, in Piazza Libertà n. 23, la sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, in Corso Alfieri n. 326, e la collezione permanente di Palazzo Mazzetti, in corso Alfieri n. 357. Nel Palazzo di Piazza Libertà, che dal 1986 ospita la sede della Cassa di Risparmio di Asti, sarà possibile ammirare le opere che costituiscono la collezione d'arte dell’azienda di credito astigiana, che comprende una significativa sezione di pittori contemporanei, fra i quali molti legati al territorio. Fra le opere più pregiate spiccano due opere di Gandolfino da Roreto, una pala di Guala, dipinti attribuiti alla scuola del Caccia, tre quadri di Guido Montezemolo esposti nella Sala Consiglio, lavori di Mino Rosso, Spazzapan, Guaricci, Sciavolino, oltre a molte opere di artisti astigiani e piemontesi fra cui Pinot Galizio e alcuni arazzi delle arazzeria astigiane. Particolarmente rappresentativa la sezione dedicata allo scenografo astigiano Eugenio Guglielminetti. Fra le altre, notevoli alcune opere di Casorati, Tabusso, Menzio, Rovero, Manzone. Fra le opere di più recente acquisizione, spiccano quelle di Nam June Paik, Emilio Scanavino, Hans Hartung, Vanessa Beecroft, Vasco Bendini e Christo (artista che ha curato nel 2016 la passerella sul Lago d’Iseo). La Banca ospita inoltre nove opere dell’artista astigiana Federica Oddone (in arte Feofeo): i Sette Chakra che formano “Il Ponte Arcobaleno”, “Sangue e Arena” e “Melunico”. Le visite sono continue, guidate da dipendenti della Banca che per un giorno si mettono in gioco per far ammirare al pubblico la “loro” sede. Nel Palazzo di Corso Alfieri, che ospita la sede della Fondazione, sarà possibile ammirare le sale ristrutturate e riccamente decorate con stucchi ed affreschi, oltre alla pregiata collezione di opere d’arte e monete antiche. Fra queste di particolare pregio la tavola Madonna col Bambino ed Angeli e la Pala Madonna di Loreto e Santi Secondo e Calocero di Gandolfino d'Asti (o da Roreto), oltre alla Pala di San Giorgio di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo. Saranno anche esposte le sei Sibille (Cumana, Delfica, Tiburtina, Persica, Ellespontica e Libica) opera di Orsola Caccia, figlia del Moncalvo, la statua di Giuseppe Dini, Episodio del Diluvio Universale e la statua raffigurante San Rocco, di Bartolomeo Enaten. Sarà un’occasione anche per ammirare alcuni bellissimi Arazzi, in particolare due dell’Arazzeria Scassa e tre dell’Arazzeria Montalbano. Le visite partiranno ogni ora, guidate da studenti del Liceo Artistico Benedetto Alfieri che hanno aderito all’iniziativa “Guida per un giorno” a dai dipendenti dell’Ente che per un giorno si cimenteranno in visite guidate. Palazzo Mazzetti, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, dopo l'apertura nel 2010, si presenta completamente restaurato e con il riallestimento definitivo del museo civico. Il progetto di recupero ha permesso di restituire alla città uno degli edifici più significativi per storia e bellezza architettonica e contemporaneamente il museo civico, rinnovato negli allestimenti, adeguato alle esigenze di sicurezza e di conservazione, dotato di attrezzature e spazi che consentono le attività di un centro culturale vivo e propositivo. Nelle numerose sale il pubblico potrà ammirare diverse opere: la collezione orientale di manufatti cinesi e giapponesi, la collezione Gerbo di tessuti antichi, la collezione di microsculture del Bonzanigo, la collezione delle opere di Michelangelo Pittatore, la collezione di pittura dei paesaggi, le statue di Giribaldi e la collezione di arte contemporanea. Le visite partiranno ad orari prestabiliti (10 – 11.30 – 13 – 15 – 16.30 – 17.30) e saranno guidate da studenti del Liceo Classico Vittorio Alfieri che hanno aderito all’iniziativa “Guida per un giorno”. Per informazioni: 0141 393.258 (Banca di Asti) 0141 592.730 (Fondazione Cassa di Risparmio di Asti) oppure 0141 530.403 (Palazzo Mazzetti).
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Banca di Asti: incontri con gli imprenditori per potenziare l’export
Asti, 21 febbraio 2019
Continua il trend di crescita delle esportazioni dall’Italia verso l’estero: attraverso la lettura dei dati pubblicati a fine novembre 2018 dall’Istat, si evince che, durante i primi nove mesi dell’anno, l’export di beni e servizi ha continuato a fornire un apporto strategico alla ricchezza nazionale, così come avviene ormai dal 2010. (Fonte: ISTAT) Stando ai dati pubblicati dal MISE relativamente al periodo compreso tra gennaio e novembre dello scorso anno, le vendite dei nostri prodotti nei mercati internazionali hanno registrato un’accelerazione del 3,5%.  Nel solo mese di novembre 2018, le esportazioni italiane hanno raggiunto quota 41,1 miliardi di euro (+1% rispetto allo stesso periodo del 2017), garantendo alla bilancia commerciale nazionale di totalizzare un attivo di più di 3,8 miliardi di euro. (Fonte Osservatorio Economico - Ministero Sviluppo Economico) Sempre tra gennaio e novembre dello scorso anno, all’interno della sola Unione Europea, il Made in Italy ha registrato tassi di crescita positivi presso tutti i nostri principali partner commerciali, quali Paesi Bassi (+12,1%), Francia (+4,4%), Germania (+4,1%) e Spagna (+3,2%). Extra UE, performance favorevoli si sono registrate in America settentrionale (Stati Uniti +6,2%), nel continente asiatico (India +11,9%, Oceania +9%) e nella cosiddetta Africa sub-sahariana (+7%) (Fonte Osservatorio Economico - Ministero Sviluppo Economico, novembre 2018). A livello regionale invece, grazie ai dati diffusi sull’export dall’Istat (periodo gennaio-settembre 2018), si può apprezzare la performance positiva dell’Italia nord occidentale, cresciuta complessivamente del 3,4%. A farla da padrona è ancora una volta la Lombardia, prima regione esportatrice italiana con un volume totale di  93,7 miliardi di euro; segue il Piemonte (in quarta posizione sul panorama nazionale, dietro a Veneto ed Emilia Romagna) con 35,8 miliardi di euro (Fonte Osservatorio Economico - Ministero Sviluppo Economico, novembre 2018). In questo scenario, giocano certamente un ruolo importante le Piccole e Medie Imprese, come mostrato dagli ultimi dati diffusi da Eurostat (in occasione della European SME Week): le PMI italiane producono ben il 54,4% delle merci vendute all’interno dell’Unione Europea, quota superiore di 10 punti percentuali rispetto alla media continentale (circa del 44%). (Fonte: EUROSTAT - European SME Week). Dall’analisi congiunta dell’andamento delle esportazioni nazionali e dei bisogni espressi dalla clientela, il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti ha potuto cogliere l’esigenza delle PMI del territorio di avere al proprio fianco un alleato solido e affidabile, per affrontare con successo la sfida dell’internazionalizzazione. Al termine del 2018 alcune tra le oltre 30 mila aziende che hanno scelto Banca di Asti o Biver Banca come proprio partner bancario, hanno potuto beneficiare di incontri formativi gratuiti, incentrati proprio sulle principali tematiche dell’internazionalizzazione e del commercio estero. L’iniziativa, denominata Progetto Education Export, è stata realizzata in collaborazione con Co.Mark, società leader nei servizi di Temporary Export Management, per Micro, Piccole e Medie Imprese italiane. Gli incontri si sono svolti ad Asti, presso il Centro Formazione di Banca di Asti, e a Biella, presso la sede di Biver Banca: gli Export Specialists di Co.Mark hanno illustrato agli imprenditori strumenti e metodologie per migliorare il loro approccio ai mercati esteri, massimizzando l’efficacia degli investimenti commerciali oltre confine. Sono state affrontate tematiche quali la ricerca del cliente, la creazione della rete commerciale, l’utilizzo di banche dati ed il web marketing. La durata di ogni incontro è stata di circa 2 ore e 30 minuti con buona alternanza di momenti di esposizione del docente e di domande da parte degli imprenditori. Esempi concreti, dimostrazioni pratiche, condivisione di esperienze comuni – specifiche per settore economico – hanno garantito un alto grado di partecipazione e attenzione. Fra gli imprenditori clienti di Banca di Asti e di Biver Banca che hanno partecipato, molto positivi sono stati i feedback raccolti con il questionario di soddisfazione somministrato al termine degli incontri, che ha visto la quasi totalità degli interessati pienamente soddisfatti dall’iniziativa. Secondo Enrico Berruti, Responsabile del Servizio Mercato Imprese delle Banche del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti “l’attività di export è cruciale per lo sviluppo della piccola e media imprenditoria italiana. Alle banche  è richiesto di  evolvere da mero erogatore di denaro a interlocutore professionale al quale rivolgersi per esigenze di natura strategica, legale, digitale, gestionale e assicurativa. Il Gruppo supporta i propri clienti con strumenti e competenze dedicati, con l’obiettivo di creare un vantaggio competitivo reciproco. Un ventaglio di soluzioni che andrà ad arricchirsi nei prossimi mesi con sempre più servizi e prodotti”. Il servizio Sviluppo Export, erogato da Co.Mark in collaborazione con il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, mira appunto a fornire alle aziende gli strumenti e le competenze utili a cogliere la domanda estera, massimizzando il ritorno sugli investimenti commerciali, grazie all’affiancamento di specialisti dell’export nell’elaborazione delle strategie, nell’individuazione dei target markets e nella creazione del network commerciale. A oggi, il 25 % delle aziende che hanno partecipato agli incontri del Progetto Education Export 2018 ha avviato contatti con le Banche per valutare insieme soluzioni e servizi capaci di supportare le loro attività commerciali oltre confine. L’entusiasmo dimostrato dai clienti che hanno partecipato agli incontri hanno indotto la Banca a riproporre ulteriori sessioni nel 2019 sia ad Asti sia a Biella: le date degli incontri verranno diffuse attraverso le filiali delle banche del Gruppo e i canali social. L’invito a partecipare è rivolto sia ai clienti delle Banche sia a chi non ha ancora scelto Banca di Asti o Biver Banca come partner. L’Ufficio Commerciale Estero è a disposizione previo contatto via mail, per incontrare le aziende interessate a una consulenza gratuita sui prodotti e i servizi offerti, tra cui il servizio Sviluppo Export di Co.Mark. Le richieste devono essere inoltrate all’indirizzo email [email protected].
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Banca di Asti rafforza il comparto Bancassicurazione. Partnership con Helvetia e CNP Assurances.
Asti, 11 gennaio 2019
Sottoscritti accordi pluriennali per cogliere insieme ai partner le opportunità che il mercato della bancassicurazione riserverà nei prossimi 10 anni.  Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti comunica di aver sottoscritto accordi strategici con il Gruppo Helvetia e con il Gruppo CNP Assurances. Un importante risultato che conferma da un lato il rafforzamento del comparto della bancassicurazione delle banche del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti e dall’altro la centralità del canale bancario nella strategia di sviluppo dei partner. La collaborazione già in atto fra Banca di Asti e Chiara Assicurazioni S.p.A. – Gruppo Helvetia -nel comparto danni non auto sarà dunque ulteriormente rafforzata dall’aggiunta di un nuovo accordo distributivo con Helvetia Italia Assicurazioni S.p.A. per la vendita del prodotto auto e una partnership con Helvetia Vita S.p.A. per l’offerta di prodotti di risparmio e investimento. Dall’accordo scaturiranno soluzioni assicurative nei comparti Vita e Danni appositamente concepite per soddisfare le esigenze della clientela. Qualità, completezza e innovazione della gamma prodotti saranno al centro della partnership. L’accordo con il Gruppo CNP Assurances prevede l’offerta integrata di soluzioni assicurative che rispondono alle esigenze dei privati, con prodotti a tutela della persona e del suo tenore di vita, e delle figure chiave delle aziende per tutelare la continuità del business. Le soluzioni assicurative sono pensate per coloro che sottoscrivono mutui e finanziamenti della Banca. Carlo Demartini, Amministratore Delegato del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, conferma che “la scelta intrapresa oltre dieci anni fa ha consentito di attivare la bancassicurazione a beneficio dei clienti delle Banche del Gruppo, mantenendo una strategia multi-compagnia. L’accordo raggiunto con il Gruppo Helvetia e con il Gruppo CNP Assurances, a seguito di un’attenta analisi del mercato e secondo la specializzazione e l’esperienza di ogni soggetto, è in linea con la nostra politica commerciale e ci consente di ampliare la proposta assicurativa per offrire ai nostri clienti le migliori soluzioni.” Secondo l'Amministratore Delegato di Helvetia Vita e di Chiara Assicurazioni, Fabio Carniol, "questo importante accordo si inserisce nella strategia di crescita del Gruppo Helvetia nel mercato italiano della bancassicurazione, attraverso lo sviluppo di partnership con banche di medie dimensioni leader nei rispettivi territori. Siamo lieti e orgogliosi di essere stati scelti dal Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Asti come partner strategico di riferimento, anche alla luce della pluriennale collaborazione con Chiara Assicurazioni”. Gilles Ferréol, Country Manager di CNP Assurances Italia, ha commentato: “Siamo molto lieti di aver rafforzato ulteriormente la partnership, già in essere da diversi anni, con un accordo in esclusiva che mira a dare continuità alla collaborazione con il Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Asti. Siamo entusiasti di poter promuovere, in maniera congiunta con la Banca, l’importanza della protezione del reddito e del capitale umano, che sempre più sta emergendo nella cultura del nostro Paese”.
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Al via il Concerto di Natale di Banca di Asti dedicato ai Soci.
Asti, 28 novembre 2018
Il tradizionale Concerto di Natale, l'atteso appuntamento musicale dedicato agli azionisti di Banca di Asti, debutta Giovedì 29 novembre al Teatro Alfieri. La macchina organizzativa che il pubblico vede solo a Natale lavora in realtà tutto l’anno per offrire agli azionisti un grande momento di festa e di emozione. I posti sono stati esauriti nella maggior parte dei teatri a pochi giorni dall'apertura delle prenotazioni: segno dell'apprezzamento dell'evento da parte degli azionisti.Per accogliere il numero sempre crescente dei Soci che desiderano partecipare, la Banca ha organizzato una replica straordinaria nel pomeriggio del 6 dicembre. Ecco tutte le date dei concerti di Asti: 29, 30 novembre, 1, 2, 3, 4, 5, 6 dicembre ore 20:30; 1, 2, 6 dicembre ore 16:30. Il tour proseguirà l’8 dicembre al Teatro Civico di Varallo Sesia con 2 spettacoli; il 9 e il 10 dicembre al Teatro Civico di Vercelli; l’11 dicembre al Teatro Alfieri di Torino; il 12 dicembre al Cinema Teatro Alessandrino; il 14 dicembre al Teatro Giacosa di Ivrea; il 15 e il 16 dicembre al Teatro Sociale di Biella con 3 spettacoli; il 17 dicembre al Teatro Elfo Puccini di Milano; il 18 dicembre al Teatro Sociale di Alba.23 repliche, 9 teatri in Piemonte e Lombardia, 15 mila spettatori. Il Concerto di Natale è da sempre l’occasione per condividere con i clienti Soci della Banca le notizie rilevanti dell’anno che sta per finire e per scambiarsi gli auguri in vista delle festività. Anche quest’anno lo spettacolo si prospetta ricco di novità e di sorprese, con ospiti importanti e una selezione musicale pensata per soddisfare le preferenze di un pubblico variegato. Oltre all'evento musicale Banca di Asti offre ai propri azionisti una serie di vantaggi come i voucher museo, che consentono l'accesso ai musei convenzionati, i voucher salute, da utilizzare presso le strutture sanitarie selezionate presenti in Piemonte e Lombardia per prestazioni sanitarie gratuite, sconti su coperture assicurative e molto altro: tutti i vantaggi per i Soci su sitophp8.bancadiasti.it.
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Banca di Asti, 15 milioni alle imprese di Genova dalla nuova filiale di Via Brigata Liguria 58R.
Asti, 24 ottobre 2018
La sede Banca di Asti di via Brigata Liguria 58R a Genova. Banca di Asti ha stanziato un plafond di 15 milioni di euro a tasso zero al fine di sostenere le imprese con sede operativa a Genova che per qualunque ragione abbiano subito danni a seguito del crollo del ponte Morandi. Il finanziamento potrà essere utilizzato per spese gestionali e di investimento per una durata compresa tra 2 e 7 anni. “Da genovese sono molto orgoglioso dell’iniziativa messa in atto dalla banca per cui lavoro: abito a Genova e so quanto siano pesanti le conseguenze del crollo del ponte Morandi” dichiara Roberto Benassi, Responsabile del Servizio Coordinamento e Sviluppo Reti Territoriali “Siamo una Banca di relazione, ben integrata nei territori in cui operiamo e ci siamo sentiti in dovere di fornire il nostro sostegno a Genova per ripartire.” Un aiuto concreto alle imprese da un Gruppo bancario solido e ben patrimonializzato presente in 5 regioni con 240 filiali bancarie e, con l’acquisizione della maggioranza di Pitagora S.p.A. (settore finanziamento contro cessione del quinto dello stipendio o della pensione), presente con oltre 70 agenzie finanziarie su tutto il territorio nazionale. I risultati conseguiti al 30 giugno da Banca di Asti e dalle aziende del Gruppo confermano il quadro di solidità espresso dagli indicatori patrimoniali: il CET 1 Ratio, indicatore di solvibilità basato sul patrimonio di qualità primaria, e il Total Capital Ratio consolidati, ammontano, rispettivamente, all’11,5% e al 14,6%, ben al di sopra dei requisiti minimi regolamentari, pari al 7,6% e all’11,6%. L’utile netto consolidato conseguito nei primi 6 mesi del 2018 ammonta a 11,7 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2017 (+14,67% rispetto al 30 giugno 2017), al netto degli accantonamenti per il Fondo Esuberi e i contributi straordinari al Fondo di Risoluzione Nazionale, che porterebbero l’utile a 23,6 milioni. Franco Garaventa, direttore della filiale di Genova, insieme ai suoi collaboratori è a disposizione per accogliere tutte le persone interessate, in Via Brigata Liguria 58/R - Tel.  010 247 6393 – email [email protected], dal lunedì al venerdì, dalle ore 8:20 alle 13:10 e dalle 14:30 alle 16:10.
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Auto diesel: la soluzione di Banca di Asti
Asti, 10 ottobre 2018
I veicoli interessati dalle nuove limitazioni del traffico in vigore fino al 31 marzo 2019 sono 470 mila in Piemonte, 873 mila in Lombardia e 768 mila in Veneto (fonte Il Sole 24 Ore). Si tratta di mezzi diesel Euro 3, Euro 2, Euro 1, Euro 0 e benzina Euro 0. Nonostante le proroghe e i posticipi chiesti da molti Comuni, ormai è chiaro che questo provvedimento colpirà molti automobilisti che dovranno prevedere la sostituzione del proprio veicolo. “Per venire incontro ai tanti automobilisti che si trovano nella situazione di non poter più circolare e che pensano a un nuovo veicolo, proponiamo il noleggio a lungo termine e il prestito personale Erbavoglio” dichiara Carlo Demartini, Amministratore Delegato di Cassa di Risparmio di Asti Ma di cosa si tratta esattamente? Il Noleggio a Lungo Termine è la nuova soluzione di mobilità proposta dall’istituto di credito astigiano in collaborazione con ALD Automotive Italia - il primo operatore di autonoleggio in Italia per quota di mercato. Con il noleggio a lungo termine è possibile scegliere autoveicoli, moto, veicoli elettrici o veicoli commerciali con un canone omnicomprensivo che consente la pianificazione dei costi ed evita esborsi imprevisti legati alla manutenzione ordinaria e straordinaria del mezzo. Consente la permuta del proprio usato e l’acquisto del veicolo al termine del periodo di noleggio a condizioni vantaggiose. Le imprese e i liberi professionisti possono inoltre beneficiare della detraibilità e della deducibilità fiscale. Prestito Personale ErbaVoglio è il finanziamento che aiuta a realizzare i propri progetti e ad affrontare le spese della vita.  In questo caso è possibile richiedere il finanziamento per l’acquisto di un veicolo con il vantaggio di disporre velocemente del denaro, di personalizzare l’importo della rata o la durata ed estinguere anticipatamente il prestito senza penali. E’ possibile chiedere ulteriori approfondimenti a tutte le filiali di Banca di Asti – Numero Verde 800 998 060.
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La sede di Banca di Asti per un giorno diventa museo
Asti, 3 ottobre 2018
Arte e Storia nelle Banche La Sede di Banca di Asti al civico 23 di piazza Libertà, in Asti, per un giorno all’anno diventa “museo” e si apre a tutto il pubblico per mostrare la sua collezione d’arte. Accadrà SABATO 6 OTTOBRE nell’ambito della XVII edizione di “INVITO A PALAZZO", l’iniziativa organizzata dall’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, che vede i palazzi delle banche aperti e visitabili gratuitamente, in contemporanea su tutto il territorio nazionale, con l’obiettivo di offrire al pubblico la possibilità di ammirare opere d’arte e arredi di ogni epoca conservati in luoghi di solito non accessibili perché riservati alla professione bancaria. “Arte e storia nelle Banche e nelle Fondazioni di origine bancaria”: così l’Associazione Bancaria Italiana descrive l’iniziativa, il cui obiettivo è dare la possibilità a decine di migliaia di cittadini, turisti e appassionati di visitare questi palazzi, generalmente chiusi perché sedi di lavoro e a consentire la fruizione di un patrimonio di testimonianze di civiltà artistica e di vita civile normalmente non visitabile. L’iniziativa, che si svolge con il patrocinio della Commissione Nazionale Unesco e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, rappresenta anche un’occasione insolita quanto unica di contatto fra le banche e la cittadinanza. Banca di Asti, che fin dalla prima edizione ha aderito all’iniziativa riscuotendo tutti gli anni un enorme successo di pubblico, apre la sua Sede che sarà visitabile gratuitamente con orario continuato dalle 10 alle 19. Le visite guidate, che partiranno a ritmo ininterrotto per eliminare i tempi di attesa, saranno realizzate con la collaborazione di alcuni studenti che hanno aderito al progetto " Guida per un giorno" ideato dall'ABI nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro e a bancari che per un giorno si cimenteranno come guide. Nel Palazzo di Piazza Libertà, che dal 1986 ospita la sede della Cassa di Risparmio di Asti, sarà possibile ammirare le opere che costituiscono la collezione d'arte dell’azienda di credito astigiana, che comprende una significativa sezione di pittori contemporanei, fra i quali molti legati al territorio. Fra le opere più pregiate spiccano quelle di Gandolfino da Roreto, una pala di Guala, dipinti attribuiti alla scuola del Caccia, tre quadri di Guido Montezemolo esposti nella Sala Consiglio, lavori di Mino Rosso, Spazzapan, Guaricci, Sciavolino, oltre a molte opere di artisti astigiani e piemontesi fra cui Pinot Galizio e alcuni arazzi delle arazzerie astigiane. Particolarmente rappresentativa la sezione dedicata allo scenografo astigiano Eugenio Guglielminetti. Fra le altre, notevoli alcune opere di Casorati, Tabusso, Menzio, Rovero, Manzone. Fra le opere di più recente acquisizione, spiccano quelle di Nam June Paik, Emilio Scanavino, Hans Hartung, Vanessa Beecroft, Vasco Bendini e Christo (artista che ha curato nel 2016 la passerella sul Lago d’Iseo). Grazie alla collaborazione con l’artista astigiana Federica Oddone (in arte Feofeo) saranno inoltre esposti  i Sette Chakra che formano “Il Ponte Arcobaleno”, oltre a  due opere intitolare “Sangue e Arena” e “Melunico”. Ulteriori dettagli sulle visite alla sede di Banca di Asti sono disponibili agli sportelli della Banca e al numero di telefono 0141.393.258; maggiori informazioni su tutti i Palazzi visitabili sul territorio nazionale su https://palazzi.abi.it.
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Banca di Asti sbarca in Veneto e inaugura la nuova “Filiale Più” a Padova.
Asti, 26 settembre 2018
 [caption id="attachment_16439" align="aligncenter" width="726"] Riccardo Visentini, direttore della filiale di Padova con i suoi collaboratori.[/caption]Banca di Asti ha inaugurato ieri, 27 settembre la sua prima filiale in Veneto, a Padova, in via Verdi, 5.Riccardo Visentini, direttore della filiale, insieme ai suoi collaboratori Elena Turetta, Federico Prata, Mirko Rossetto e Paola Travaglini hanno accolto i clienti e tutte le persone interessate a visitare i locali e a conoscere la nuova Banca. Numerosi gli intervenuti che hanno apprezzato il rinfresco allestito nell’area pedonale di via Belle Parti, davanti alla filiale, complice il clima mite.Grande soddisfazione per Andrea Potecchi, Responsabile dell’Area Nord/Ovest di Banca di Asti che dichiara: “Un’inaugurazione così partecipata ci conferma che abbiamo intrapreso la strada giusta: attenzione verso i clienti e capacità di ascolto, oltre a prodotti e servizi validi, uniti alla concretezza di una banca con solide basi, sono la chiave del successo.”Banca di Asti è una Cassa di Risparmio che dal 1842 è storicamente presente in Piemonte, nelle provincie di Asti, Alessandria, Cuneo, Torino. Negli ultimi anni ha attuato un importante piano di espansione  che ha visto il rafforzamento della sua presenza in Lombardia, raggiungendo 20 filiali con le recenti aperture di Bergamo e Brescia, in Liguria, con la filiale di Genova e da qualche mese anche in Veneto a Padova, arrivando a 137 filiali nel nord Italia.Nel 2012 ha acquisito la quota di maggioranza di Biver Banca e di Pitagora, società specializzata nel finanziamento contro cessione del quinto dello stipendio o della pensione.Nella scelta del partner bancario è oggi più che mai necessario prestare attenzione ai valori della solidità e della patrimonializzazione. I risultati conseguiti al 30 giugno da Banca di Asti e dalle aziende del Gruppo confermano il quadro di solidità espresso dagli indicatori patrimoniali: CET1 pari a 16,371%, Total Capital Ratio pari a 20,243%. I coefficienti sono ampiamente superiori ai limiti minimi regolamentari stabiliti dall’Autorità di Vigilanza: segno dello stato di buona salute dell’azienda.Degna di nota  la valutazione di Altroconsumo Finanza che ogni anno analizza i bilanci di oltre 300 banche italiane per  valutare le più affidabili attraverso l’attribuzione di un punteggio. La classifica, pubblicata lo scorso giugno, attribuisce al Gruppo C.R.Asti 5 stelle, il rating massimo.Banca di Asti si posiziona, quindi, tra le banche più solide del panorama bancario italiano. L’utile conseguito nei primi 6 mesi del 2018 ammonta a 11,7 milioni di euro, in crescita rispetto allo stesso periodo del 2017 (10, 2 milioni al 30 giugno 2017), al netto degli accantonamenti per il Fondo Esuberi e i contributi straordinari al Fondo di Risoluzione Nazionale, che porterebbero l’utile a 23,6 milioni.Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti oggi dà lavoro, complessivamente a 1901 persone. Negli ultimi 5 anni, dal 2014 a oggi, sono stati assunti 405 giovani che prestano la loro opera in Banca di Asti, Biver Banca e Pitagora.Banca di Asti, in via Verdi, 5 a Padova è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 08:20 alle 13:20 e dalle 14:30 alle 15:50, in Via Giuseppe Verdi, 5– Tel.  049 877 4548 – email [email protected]. La filiale di Via Verdi
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Gruppo C.R. Asti: nuove assunzioni in arrivo
Asti, 25 settembre 2018
Il gruppo dei giovani assunti a luglio 2018 E' aperta una nuova selezione per l'assunzione di diplomati e laureati di talento. I giovani, alla prima esperienza in ambito bancario, saranno inseriti nell’organico del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti come Addetti di Filiale e Analisti Quantitativi Dati, con contratto di apprendistato professionalizzante e saranno individuati tra i candidati in possesso dei seguenti titoli di studio: neodiplomati - Liceo Classico, Liceo Scientifico (Tradizionale/Scienze Applicate), Liceo Linguistico, Liceo Scienze Umane (Tradizionale/Economico-Sociale), Istituto Tecnico (settore Economico / settore Tecnologico con indirizzo Elettronico ed Elettrotecnico, Informatica e Telecomunicazioni, Costruzioni, Ambiente, Territorio); neolaureati - Facoltà di Giurisprudenza, Economia, Scienze Politiche, Ingegneria, Matematica e Fisica, Statistica - con una votazione non inferiore ai 75/100 per i diplomati e non inferiore a 82/110 per i laureati. Le candidature dovranno essere presentate entro le ore 13 dell’8 ottobre prossimo  attraverso il link pubblicato sulla home page dei siti sitophp8.bancadiasti.it e www.biverbanca.it. La selezione sarà gestita dall’Ufficio Sviluppo Risorse Umane della capogruppo Banca di Asti, in collaborazione con Praxi S.p.A.. La selezione ha l’obiettivo di costituire un bacino di candidature da cui attingere per possibili future opportunità di inserimento nelle due banche: i neoassunti  lavoreranno in un contesto dinamico e in continua evoluzione, in cui particolare attenzione viene attribuita allo sviluppo professionale, alla valorizzazione delle risorse umane e all’imprenditorialità del personale. “Entrare nel Gruppo Cassa di Risparmio di Asti significa far parte di una realtà in continua crescita – afferma Carlo Demartini, Amministratore Delegato di Cassa di Risparmio di Asti – vuol dire avere la possibilità di mettersi in gioco e dimostrare il proprio talento potendo contare su una struttura solida e su un’ampia gamma di prodotti e servizi che rispondono alle esigenze dei clienti”. Si tratta della terza selezione bandita nel corso dell’anno: in questo caso i nuovi ingressi non compensano eventuali uscite di personale per fine carriera, bensì soddisfano la richiesta derivata dallo sviluppo territoriale delle Banche del Gruppo. Nella prima parte dell’anno sono stati assunti 86 giovani che sono oggi al servizio dei clienti nelle filiali e agenzie delle aziende del Gruppo: 48 in Banca di Asti, 27 in Biver Banca e 11 nelle agenzie di Pitagora. Il totale dei neoassunti nel periodo 2014-2018 è pari a 405 persone. Le persone che lavorano oggi per le aziende del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti sono 1901 e hanno un’età media di 42,7 anni. Il 57% sono donne, il 43% sono uomini; i laureati sono il 39% e i diplomati il 59%, il restante 2% è in possesso di altro titolo di studio. Banca di Asti e  Biver Banca, Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, sono tra le banche più solide del settore. Il modello di business si basa sull’offerta di soluzioni personalizzate - di finanziamento, investimento, assicurazioni -  e di servizi innovativi che accompagnano la vita privata e professionale di ogni cliente. Tradizionalmente presente in Piemonte, dove è stata fondata nel 1842,  Banca di Asti nel corso degli ultimi anni ha acquisito il controllo di Biver Banca, rafforzando la propria presenza in Lombardia, in Liguria e in Veneto, con un totale di 241 filiali bancarie, e Pitagora – finanziaria specializzata nella cessione del quinto dello stipendio e della pensione – diffusa su tutto il territorio nazionale con oltre 70 agenzie. La continua capacità di cambiare e di innovarsi rende possibile la crescita e l’espansione delle aziende del Gruppo: per questo il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti è alla ricerca di persone giovani e dinamiche, con spiccate attitudini commerciali e capacità di lavorare in gruppo, flessibilità, iniziativa, creatività e volontà di crescita continua.
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Banca di Asti: i numeri delle Sagre
Asti, 10 settembre 2018
Come ogni anno Banca di Asti ha preso parte al Festival delle Sagre con una postazione presso la direzione del villaggio per offrire a tutti i partecipanti il servizio di prelievo, ricariche telefoniche  e versamento di contanti da parte delle Proloco. Il presidio dello stand è stato affidato ad alcuni tra i giovani assunti dall’istituto di credito negli ultimi anni: giovani che prestano abitualmente servizio nelle filiali e che per l’occasione si sono alternati all’interno dello stand. L’ATM installato nella postazione ha funzionato senza sosta per tutta la durata della manifestazione: oltre 700 prelievi dei visitatori per un totale di quasi 60 mila euro; 28 le Proloco che hanno utilizzato il servizio messo a disposizione dalla Banca all’interno del Villaggio delle Sagre per depositare gli incassi durante la manifestazione; 56 i versamenti effettuati. Un risultato soddisfacente per Banca di Asti che si dimostra il partner di supporto alle iniziative del territorio, nell'ottica di costruire un'offerta turistica ricca non solo di eventi interessanti, ma anche di servizi. 
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Pensione anticipata per 102 lavoratori Gruppo C.R.Asti
Asti, 5 luglio 2018
Il gruppo dei neopensionati del Gruppo C.R.Asti Un esercito di 102 persone del Gruppo C.R.Asti ha anticipato l’uscita dal lavoro grazie all’adesione volontaria al Fondo Esuberi. Si tratta di lavoratori che hanno maturato o matureranno i requisiti pensionistici tra il 1° luglio 2018 e il 31 dicembre 2022. L’opportunità di chiudere anticipatamente la carriera lavorativa ha coinvolto 48 persone che hanno prestato la loro opera in Banca di Asti e 54 persone che hanno lavorato in Biver Banca. L'adesione al Fondo Esuberi consente ai lavoratori che ne hanno fatto richiesta di mantenere tutti i benefici previsti per i dipendenti fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione. “Abbiamo salutato un cospicuo numero di colleghi che ha contribuito, con il proprio impegno e il proprio lavoro, a far crescere le nostre aziende - afferma Amedeo Falletto, Direttore Risorse - a tutti loro va il più caloroso ringraziamento”. L’accordo tra le Banche e le organizzazioni sindacali ha consentito, da una parte di permettere a chi lo desiderava, di superare i vincoli imposti dalla legge Fornero e anticipare, di fatto, la pensione, con tutte le tutele di accompagnamento fino al raggiungimento dell’età pensionabile; dall’altra di rpensionatiendere possibile l’assunzione di giovani: allo stato attuale si ipotizza l’ingresso di una settantina risorse. Il numero di persone che oggi lavorano per le banche del gruppo è di 1778  distribuite tra la sede centrale e le 245 filiali, di cui 1140 lavorano in Banca di Asti e 638 in Biver Banca. Le filiali di Banca di Asti sono 137 e comprendono le recenti nuove aperture di Bergamo, Brescia, Padova e Genova; quelle di Biver Banca sono 108 in Piemonte, Valle D'Aosta e Lombardia, incluse le nuove filiali di Busto Arsizio e Abbiategrasso. A queste si aggiungono le oltre 70 agenzie di Pitagora, distribuite su tutto il territorio nazionale.
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PMInnova: 120 imprese hanno già aderito.
Asti, 25 giugno 2018
Gruppo C.R.Asti e Politecnico di Torino: opportunità concrete per le imprese.Si è tenuto il 21 giugno scorso presso il Politecnico di Torino l’incontro di lavoro tra il Gruppo Docenti del Politecnico che operano nell’ambito del Programma PMInnova e i Gestori Impresa delle Banche del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti – Banca di Asti e Biver Banca.PMInnova è il programma nato nel 2017 dalla convenzione tra il Politecnico e il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti con l’obiettivo di fornire alle aziende clienti delle banche del gruppo un servizio di consulenza globale al fine di promuovere lo sviluppo tecnologico e organizzativo delle micro, piccole e medie imprese.Si tratta di un accordo strategico, unico nel suo genere dal quale scaturiscono numerose possibilità e occasioni concrete per le aziende che possono beneficiare della consulenza sinergica del personale della Banca e dei docenti del prestigioso ateneo per sviluppare progetti di ricerca e di formazione e ricevere assistenza per partecipare a progetti internazionali di sviluppo e innovazione, attraverso l’accesso ai bandi.La chiave per ottenere i servizi di PMInnova è la sottoscrizione di un “abbonamento” che consente alle aziende di ricevere periodicamente delle newsletter con informazioni sui finanziamenti previsti dai bandi europei, selezionati in base al settore di attività, alle caratteristiche e agli interessi dell’impresa.L’imprenditore può condividere con il referente bancario il proprio progetto innovativo, che include gli interventi relativi al Programma “Industria 4.0”, e sottoporlo ai docenti del Politecnico e ai Membri del Consiglio Scientifico Internazionale del Programma PMInnova per ottenere una valutazione e ricevere la consulenza in termini di: studio di fattibilità, ricerca di opportunità di finanziamento, supporto nella partecipazione a un Partenariato Transnazionale legato a un bando europeo, o a un programma di finanziamento nazionale o regionale.Nella valutazione dell’idea innovativa e delle sue potenzialità, i docenti del Politecnico, insieme all’imprenditore e al consulente bancario, effettuanno una valutazione dello stato tecnico-gestionale-finanziario dell’impresa per individuare punti di forza e criticità, analisi necessaria per lo sviluppo del progetto.Durante l’incontro, a cui hanno partecipato oltre cento tra gestori imprese, direttori di filiali e docenti del Politecnico, sono stati illustrati i risultati raggiunti dal Programma PMInnova fino a oggi:120 imprese di Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna iscritte al programma;4 Numeri di newsletter informativa inviati alle imprese;42 incontri di consulenza presso il Politecnico;12 Docenti e 3 Dipartimenti del Politecnico coinvolti nel Programma PMInnova;5 Analisi tecniche per Industria 4.09 consorzi internazionali creati12 progetti presentati per la partecipazione ai bandi europei.Le attività richieste dalle PMI negli incontri con i docenti del Politecnico afferiscono principalmente a: partecipazione a bandi EU; richieste per azioni di Industria 4.0; consulenza per progetti propri dell’impresa; analisi dello stato dell’azienda; comunicazione e promozione del brand.“I risultati ottenuti in questo primo anno di attività sono estremamente soddisfacenti”– ha dichiarato Agostino Villa, Ordinario di Tecnologie e Sistemi di Produzione del Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino e coordinatore del Programma PMInnova. – “Con l’inizio delle attività abbiamo affinato il processo e individuato gli ambiti e gli argomenti più interessanti per le nostre imprese e ci impegniamo a estendere la possibilità di aderire a un numero sempre maggiore di imprese.”“Il Programma PMInnova è la risposta delle Banche del Gruppo C.R.Asti alle esigenze degli imprenditori che vogliono vincere sui nuovi mercati, sempre più complessi. Grazie alla collaborazione con il Politecnico possiamo offrire ai nostri clienti soluzioni innovative e di altissimo livello ”– sono le parole di Valter Faussone, Direttore Commerciale delle Banche del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti.Nell’ambito dei servizi di PMInnova nel futuro prossimo è in programma di organizzare degli interventi formativi su: modalità di analisi e partecipazione a bandi europei e GDPR – aspetti critici della privacy; come sfruttare le opportunità di «Industria 4.0».Tutti i dettagli su www.pminnova.eu.
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Bandi Europei: accordo Banca di Asti e Comune
Asti, 13 giugno 2018
Si è tenuta ieri, 12 giugno, nella Sala Giunta del Comune di Asti la conferenza stampa di presentazione dell’attività svolta negli ultimi due anni dal Servizio Ricerca Finanziamenti del Comune ed è stata confermata la volontà dell’amministrazione comunale di potenziare il servizio per accedere ai bandi europei. Alla conferenza stampa è stato presentato l’accordo con Banca di Asti attraverso il quale il Servizio Ricerca Finanziamenti beneficerà dei servizi di PMInnova, l’innovativo servizio messo a disposizione dalla Banca cittadina in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Gestionale e della Produzione del Politecnico di Torino. PMInnova, progetto pensato per le micro, piccole e medie imprese, prevede tra gli altri servizi, la sottoscrizione di un abbonamento attraverso il quale anche il Comune potrà ricevere informazioni su Bandi Europei relativi ad argomenti di interesse. Enrico Berruti, Responsabile del Servizio Mercato Imprese del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, ha illustrato gli ambiti in cui può agire PMInnova: attraverso la sottoscrizione dell’abbonamento, il Servizio Ricerca Finanziamenti del Comune può ricevere informazioni sui bandi inclusi nel programma Horizon 2020. “Mobilità per la crescita sostenibile”: si tratta di bandi che chiedono di ripensare il trasporto e la mobilità urbani, favorendo sistemi che limitino l’impatto dei gas inquinanti sulla qualità dell’aria. La UE promuove lo sviluppo e la diffusione di motori elettrici sempre più efficienti e silenziosi e sistemi di trasporto urbano che siano “embedded”, cioè “interconnessi” alla rete e quindi contattabili dai cittadini attraverso il wi-fi. Un altro forte tema riguarda la modernizzazione dell’illuminazione pubblica, attraverso l’utilizzo delle energie rinnovabili. Per esempio ci sono bandi che finanziano la progettazione di sistemi di illuminazione che consumino meno elettricità e che producano meno inquinamento luminoso. Al tema dell’illuminazione, è legato quello della “Sicurezza”, con bandi che spingono alla creazione di città sempre più “Smart”, con pali della luce che fungano anche da appoggio per reti wi-fi e per telecamere di ultima generazione che consentono il riconoscimento delle persone. Un’altra area è quella detta “Climate Action” che contiene bandi relativi al ciclo dei rifiuti urbani. C’è poi l’area “Europa in un mondo che cambia” con bandi che chiedono soluzioni innovative per fare delle città delle “piattaforme”: significa che  i cittadini dovranno avere sempre di più la possibilità di utilizzare la tecnologie on-line per fruire degli spazi pubblici, per interagire coi pubblici uffici, limitando così la burocrazia e per fruire anche dei servizi culturali. In quest’area si trovano bandi che chiedono nuovi modi per valorizzare gli edifici storici, i monumenti e i musei. Diversi bandi insistono invece sul “turismo sostenibile”, ovvero sulla creazione di percorsi urbani che valorizzino le bellezze e i prodotti locali limitando l’uso di mezzi inquinanti. Anche in questo caso la UE chiede di pensare a nuove soluzioni tecnologiche per valorizzare il turismo, soprattutto nelle città medio-piccole come Asti. Infine la UE ha stanziato fondi sostanziosi per promuovere l’identità europea tra i cittadini degli Stati membri e al contempo anche per favorire l’integrazione dei nuovi cittadini. Ogni bando prevede fondi che vanno da un minimo di 2/5 milioni di euro a salire, arrivando a un tetto massimo assai variabile, generalmente intorno ai 10 milioni. In caso di ottenimento del bando, i Partenariati transnazionali dovranno lavorare per 3 anni. Ogni Partenariato deve essere composto da enti di ricerca, PMI, enti pubblici di almeno 3 Paesi membri dell’Unione Europea. Il Programma PMInnova può contare su un Consiglio Scientifico Internazionale che già da qualche mese sta creando dei Partenariati Transnazionali, sotto la responsabilità scientifica del Politecnico di Torino. Al termine del suo intervento Enrico Berruti ha espresso apprezzamento per l’iniziativa: “Il mio ringraziamento va all’amministrazione comunale per aver dimostrato la sensibilità a “fare squadra”: con l’adesione a PMInnova ha dato l’impulso alla creazione di sinergie positive a vantaggio di tutti. La collaborazione di un istituto bancario e un ateneo prestigioso come il Politecnico di Torino è un’iniziativa unica nel suo genere che assume ancora più valore se estesa a un ente pubblico.” Ulteriori informazioni sui servizi di PMInnova sono disponibili su www.pminnova.eu. Durante l’incontro è stato siglato, tra l’altro il protocollo d’intesa con la città metropolitana di Torino per la realizzazione di azioni comuni di comunicazione, informazione e approfondimento sulle tematiche europee. Segno questo di una volontà dell’attuale amministrazione di potenziare il Servizio Ricerca Finanziamenti anche in ambito europeo. Alla Conferenza stampa hanno partecipato il Sindaco di Asti, Maurizio Rasero, l’Assessore Politiche Europee, Loretta Bologna, la dirigente del Europe Direct della città metropolita di Torino, Carla Rossi, il Responsabile del Servizio Mercato Imprese Enrico Berruti per la Cassa di Risparmio di Asti.
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Convegno “banche, assicurazioni, PMI: un percorso per lo sviluppo”
Asti, 25 maggio 2018
Si è tenuto ieri, giovedì 24 maggio, il convegno sul tema “Banche, Assicurazioni, PMI: un percorso per lo sviluppo”, organizzato da ANSPC, L’Associazione Nazionale per lo Studio dei Problemi del Credito. I lavori sono stati aperti dal Presidente dell’ANSPC, Ercole P. Pellicanò e Rainer Masera, Preside Facoltà di Economia Università degli Studi “Guglielmo Marconi” ha tenuto la relazione di base. Le PMI costituiscono un elemento fondamentale nell’economia italiana per numero, occupazione e prodotto e il ruolo delle banche come finanziatori delle imprese è decisamente prevalente, quasi esclusivo per le PMI. Tuttavia, è in corso un percorso evolutivo caratterizzato, tra l’altro da un processo di graduale disintermediazione creditizia grazie all’accesso a forme alternative di finanziamento favorite da nuove norme e dalla tecnologia digitale. Carlo Demartini, Amministratore Delegato del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti ha presentato, durante la tavola rotonda che ha seguito il convegno, l’esperienza di Banca di Asti e di Biver Banca, che hanno realizzato una piattaforma di servizi dedicati alle PMI: dal finanziamento per l’inserimento di un Export Manager, al servizio di noleggio a lungo termine, fino alle polizze assicurative a protezione del manager e dell’azienda,  per citarne alcuni. Un focus particolare merita il servizio PMInnova: si tratta di un progetto frutto di una convenzione, unica nel suo genere, stipulata con il Politecnico di Torino, Dipartimento di Ingegneria Gestionale, grazie alla quale vengono offerti alle micro, piccole e medie imprese servizi di abbonamento alla ricezione di bandi europei, check-up aziendale sui processi produttivi, consulenza all’innovazione, iscrizione ai bandi europei. Le aziende che aderiscono all’iniziativa, hanno la possibilità di beneficiare della consulenza diretta degli esperti del prestigioso ateneo torinese. “Il rapporto Banca-Impresa è sicuramente fatto di numeri, di rating e di selezione del rischio, ma anche di progetti, capacità imprenditoriale, ascolto e dialogo reciproco, fiducia” - dichiara Demartini – “Il rapporto Banca-Impresa, specialmente con la PMI, ha natura fondamentalmente "umana" come ogni attività economica. Il nostro intento è valorizzare questa componente e adattare la nostra offerta per mantenere un ruolo centrale nel rapporto con le imprese e cogliere le nuove opportunità che si apriranno, senza limitarci a subire il processo di disintermediazione.”
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Banca di Asti e FEduF: lezione “Cosa sono i Bitcoin e altre cose da sapere”. Un approfondimento per le scuole superiori.
Asti, 8 maggio 2018
Cosa sono i Bitcoin e altre cose da sapere. Si è svolta l’8 maggio scorso presso la Sala Convegni di Banca di Asti la lezione per le scuole secondarie di secondo grado dal titolo “Cosa sono i Bitcoin e altre cose da sapere”, curata dalla Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (FEduf).L’incontro, a cui hanno partecipato una settantina di studenti del Liceo Classico Vittorio Alfieri, dell’IIS Sella dell’IIS Giobert di Asti, accompagnati dagli insegnanti Andrea Bertelli e Laura Tuzii, è stato trasmesso in streaming sulla pagina Facebook di Banca di Asti: la registrazione rimane disponibile sul canale Youtube della Banca.Dopo il saluto del Direttore Commerciale di Banca di Asti, Valter Faussone, Igor Lazzaroni di FEduF, coadiuvato da una rappresentante della Global Thinking Foundation, ha definito i Bitcoin come la più diffusa delle criptovalute: si tratta di un “valore” concordato tra le parti sulla base della legge della domanda e dell'offerta; può essere usato per effettuare acquisti, ma non è una moneta. Le transazioni si basano sulla blockchain, una tecnologia che permette la creazione e la gestione di un grande database distribuito, cioè replicato sui computer di tutti coloro che possiedono un wallet o borsellino. I blocchi da cui è costituita la blockchain registrano tutte le transazioni che si svolgono nel mondo virtuale, cioè i passaggi di proprietà dei Bitcoin e mettono a disposizione di tutti le informazioni. Attraverso questa tecnologia è possibile trasferire “valori” – i Bitcoin - da un computer a un altro.“Il mondo bancario guarda con molto interesse l’evoluzione delle transazioni P2P e della tecnologia blockchain che rivoluzioneranno il mondo finanziario” afferma Valter Faussone, - Mi complimento con gli insegnanti che, nell’aderire a questa iniziativa, hanno espresso una sensibilità non comune per colmare quello scollamento che troppo spesso separa il mondo della scuola dal mondo reale.” E prosegue, rivolgendosi agli studenti: “Voi siete maestri nell’utilizzo delle nuove tecnologie: vi invito a utilizzarli con consapevolezza.”Numerosi gli interventi degli studenti che hanno manifestato il loro interesse agli argomenti trattati: gli scenari analizzati riguarderanno sempre di più il futuro che affronteranno.La “Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio” costituita su iniziativa dell’Associazione Bancaria Italiana persegue scopi di utilità sociale promuovendo l’Educazione Finanziaria, nel più ampio concetto di Educazione alla Cittadinanza Economica consapevole e attiva, per sviluppare e diffondere la conoscenza finanziaria ed economica attraverso la creazione di contenuti originali, la realizzazione di strumenti innovativi, l’organizzazione di eventi e lo sviluppo di collaborazioni con le Istituzioni e il territorio.
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