APRI ON LINE IL TUO CONTO CORRENTE

APRI ON LINE IL TUO CONTO CORRENTE

Risultati al 30/06/2023 del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti

LinkedIn
Facebook
Twitter

Approvati i risultati preliminari riferiti al primo semestre 2023 con un utile netto consolidato pari a 18,2 mln di euro.

Incremento delle masse intermediate, sia in riferimento ai crediti verso clientela (+1,7% da dicembre 2022) con circa 1 miliardo di euro erogati a famiglie e imprese nel corso del semestre sia per quanto riguarda il comparto della raccolta, ed in particolare del risparmio gestito (+3,1% rispetto al 31/12/22) e amministrato (+15% rispetto al 31/12/22).

Rafforzamento della solidità patrimoniale con tutti i coefficienti fully-phased in crescita rispetto al fine esercizio precedente: CET 1 Ratio pari a 13,9% (13,2% al 31/12/22), Tier 1 Ratio al 15,5% (14,9% al 31/12/22) e Total Capital Ratio al 16,7% (16,4% al 31/12/22).

Ulteriore irrobustimento della situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio (LCR) pari al 229,9% (era pari al 216,5% al 31/12/22) e Net Stable Funding Ratio (NSFR) pari al 161,8% (era 160,2% al 31/12/22).

Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (“Banca di Asti”), nella seduta odierna, ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate preliminari al 30 giugno 2023.

I risultati conseguiti dal Gruppo al 30 giugno 2023 confermano la capacità di resilienza e l’elevata robustezza strutturale del Gruppo:

  • incremento dei ratios patrimoniali: CET 1 ratio consolidato al 13,89%, Tier 1 ratio al 15,53% e Total Capital ratio al 16,69%;
  • robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio pari al 229,91% e Net Stable Funding Ratio al 161,79%, ampiamente superiori ai requisiti regolamentari;

In particolare, la solidità della posizione patrimoniale è sintetizzata dai seguenti coefficienti di capitalizzazione:

 Banca di AstiPitagoraGruppo C.R. Asti
CET1 Capital Ratio15,2%15,2%13,9%
T1 Capital Ratio17,0%15,2%15,5%
Total Capital Ratio18,2%15,2%16,7%

Confermata la politica di de-risking finalizzata alla riduzione degli NPLs Ratio: NPL Ratio lordo e netto rispettivamente al 5,35% e al 3,19%, in linea con gli obiettivi di de-risking che prevedono a fine 2023 un NPL Ratio lordo del 4,7% e un NPL ratio netto del 2,4%. Le sofferenze nette al 30/06/2023 sono pari all’1,04%, in linea con il dato al 31/12/2022.

Massa Fiduciaria del Gruppo pari a 17,2 miliardi, di cui quella riferita alla clientela ammonta a 15,9 miliardi, in incremento rispetto al 31/12/2022.

La Raccolta Indiretta ammonta a 7,3 miliardi, in significativa crescita del 7,1% rispetto al 31/12/2022, con 374 milioni di nuova produzione di cui 292 milioni riferiti al comparto del risparmio amministrato e 82 milioni riferiti al comparto del risparmio gestito.

Impieghi economici a clientela pari a 7,7 miliardi di euro, in crescita dell’1,72% rispetto a dicembre 2022. L’erogazione di crediti per circa 1 miliardo di Euro conferma il concreto impegno del Gruppo nel supportare famiglie e imprese e quindi lo sviluppo dei territori serviti.

Costi operativi pari a 138,4 milioni, stabili rispetto al 30/06/2022. Il Cost/Income [1] si attesta al 68,7%.

RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI ASTI AL 30/06/2023

I dati preliminari al 30 giugno 2023 confermano per il Gruppo la capacità reddituale, l’efficienza operativa e un miglioramento della robustezza strutturale in termini di indicatori di liquidità e di coefficienti patrimoniali, ampiamente superiori ai limiti minimi regolamentari stabiliti dall’Autorità di Vigilanza nell’ambito del periodico processo SREP.

Le risultanze del primo semestre 2023 confermano la validità del Piano Strategico 2022-24 e l’efficacia delle relative linee guida, nonché la capacità di realizzarle concretamente, di resilienza e di adattamento al contesto economico caratterizzato da elevata volatilità ed incertezza, alimentate dal perdurare del conflitto russo-ucraino.

La diversificazione delle fonti di ricavo, il presidio dei rischi, la strategia di gestione dei crediti deteriorati, l’attenzione all’efficienza operativa e alla gestione della progettualità, hanno permesso di ottenere anche nel 2023 un risultato economico positivo e, al contempo, di rafforzare ulteriormente i “fondamentali” del Gruppo, ponendo quindi buoni presupposti per continuare anche in futuro a creare valore per gli azionisti e, più in generale, a soddisfare le esigenze e le aspettative di tutti i portatori di interessi, ricambiando la fiducia che quotidianamente ci accordano.

In un contesto di mercato che risente ancora degli impatti conseguenti al conflitto russo-ucraino e delle tensioni inflattive che hanno caratterizzato gli ultimi mesi, il Gruppo ha conseguito un utile netto pari a 18,2 milioni di euro (con un ROE del 3,56%).

La raccolta complessiva ammonta a 17,2 miliardi di euro, in crescita dello 0,42% rispetto al 31/12/2022.

La componente relativa alla raccolta diretta da clientela è pari a 8,6 miliardi e risulta in diminuzione del 4% rispetto al 2022, mentre la raccolta indiretta si attesta a 7,3 miliardi di euro (con una crescita del 7% rispetto al 31/12/2022), di cui 4,7 miliardi sono rappresentati dalla componente del risparmio gestito e 2,6 miliardi dalla componente del risparmio amministrato che hanno fatto registrare rispettivamente un incremento del 3,1% e del 15% rispetto al 31/12/2022.

I crediti netti verso clientela, interamente rappresentati da impieghi economici, si attestano a 7,7 miliardi di euro, in crescita dell’1,72% rispetto al 31/12/2022.

Il margine di interesse ammonta a 132,3 milioni di euro, in aumento del 38,1% sul dato del 30 giugno 2022.

Le rettifiche nette su crediti effettuate nel corso dell’anno ammontano a 29,6 milioni di euro (49,9 milioni al 30 giugno 2022) e determinano un costo del credito pari allo 0,75% degli impieghi lordi verso la clientela (1,32% al 30 giugno 2022).

Il proseguimento della strategia di progressiva riduzione degli NPLs, che procede in linea con quanto pianificato nel Piano Strategico, ha comportato perdite da cessione di crediti per 6 milioni di euro.

Il livello di copertura dei crediti deteriorati si attesta al 42,11%, sostanzialmente stabile rispetto al 31/12/2022. In particolare, i crediti in sofferenza al netto degli accantonamenti incidono sul totale dei crediti netti per l’1,04% e presentano un livello di copertura del 56,62%.

Il margine di intermediazione netto è pari a 166,5 milioni di euro (-2% rispetto al 30 giugno 2022) e comprende:

  • le commissioni nette realizzate dalla banca pari a 67,9 milioni di euro (-1,32%);
  • il risultato netto delle attività e passività finanziarie pari a -3 milioni di euro, in cui confluiscono sia il risultato dell’operatività in strumenti finanziari sia la valutazione delle passività finanziarie rilevate al fair value, nonché gli utili da cessione a terzi dei crediti da parte della controllata Pitagora che, al netto degli accantonamenti per prepayment, ammontano a 12 milioni di euro;

I dividendi su partecipazioni percepiti dal Gruppo assommano a 10,3 milioni di euro (valore invariato rispetto al 2022) e sono in prevalenza riferiti alla partecipazione detenuta in Banca d’Italia.

I costi operativi ammontano a 138,4 milioni di euro e risultano sostanzialmente stabili rispetto al dato riferito al primo semestre 2022.

Il costo del personale è pari a 68,4 milioni di euro, in calo del 9,45% rispetto al corrispondente dato dello scorso anno che includeva gli oneri sostenuti per il ricorso al Fondo di Solidarietà; al netto di tale componente straordinaria relativa, il valore risulta sostanzialmente in linea con quello registrato al 30 giugno 2022.

Le rimanenti voci di costo, che includono le altre spese amministrative e le rettifiche nette di valore su attività materiali e immateriali, risultano pari a 70 milioni di euro e presentano un aumento dell’11,5% rispetto al 30 giugno 2022, in conseguenza dell’incidenza dell’inflazione e delle nuove progettualità avviate nel rispetto degli orientamenti strategici del Gruppo improntati all’efficientamento e al contempo ad investire nello sviluppo commerciale, nel capitale umano, nella modernizzazione e digitalizzazione dei servizi alla clientela e dei processi di lavoro, attraverso una serie di iniziative progettuali finalizzate a perseguire efficacemente, nel rispetto dei valori aziendali, i propri obiettivi di medio-lungo termine.

Al 30 giugno 2023 il cost/income, che corrisponde al rapporto tra costi operativi e margine lordo di intermediazione, è pari al 68,67%, in crescita di 5,8 p.p. rispetto al primo semestre 2022.

I Fondi Propri consolidati, comprensivi dell’apporto riconducibile all’utile di esercizio (in merito al quale la Società incaricata della revisione legale ha rilasciato la propria comfort letter) al netto dell’ipotesi di distribuzione dei dividendi, ammontano al 30 giugno 2023 a 994,2 milioni di euro.

RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA DI ASTI S.p.A. AL 30/06/2023

Raccolta diretta: 9,6 miliardi di euro (-4,10% su 31/12/2022), di cui da clientela 8,6 miliardi di euro (-4,01% su 31/12/2022)

Raccolta gestita: 4,7 miliardi di euro (+3,08% su 31/12/2022)

Raccolta globale: 16,9 miliardi di euro (+0,45% su 31/12/2022)

Crediti netti a clientela: 7,2 miliardi di euro (+1,96% su 31/12/2022), interamente rappresentati da impieghi economici

Utile netto di periodo: 26,7 milioni di euro (+46,75% a/a)

ROE normalizzato: 4,82% (3,81% al 30/06/2022)

Cost income: 63,16% (61,78% al 30/06/2022)

CET 1 Ratio: 15,24% (14,49% al 31/12/2022)

Tier 1 Ratio: 17,00% (16,25% al 31/12/2022)

Total Capital Ratio: 18,21% (17,79% al 31/12/2022)

PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA PITAGORA S.P.A. AL 30/06/2023

Volume di finanziamenti erogati/acquistati: 450,7 milioni di euro (+16,26% rispetto al 30/06/2022)

Utile netto: 5,8 milioni di euro (+116,14% rispetto al 30/06/2022)

ROE annualizzato: 14,56% (7,21% al 30/06/2022)

Cost income: 37,30% (41,65% al 30/06/2022)

CET 1 Ratio e Total Capital Ratio: 15,24% (15,90% al 31/12/2022)

*** 

Allo scopo di fornire una più completa informativa, si riportano in allegato i prospetti riclassificati di stato patrimoniale e conto economico individuali di Banca di Asti e consolidati relativi all’informativa volontaria sui risultati preliminari del primo semestre 2023. Tale informativa non costituisce un bilancio individuale o consolidato conforme ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. Infatti, il progetto del resoconto semestrale individuale e del resoconto semestrale consolidato al 30 giugno 2023 verranno sottoposti all’approvazione del Consiglio di Amministrazione della Banca previsto entro la fine del mese di settembre 2023 e, pertanto, potrebbero essere soggetti a variazioni anche alla luce di eventi verificatisi successivamente. Tali documenti verranno sottoposti all’esame della Società incaricata della revisione legale dei conti e saranno messi a disposizione degli azionisti entro i termini previsti dalle disposizioni normative e regolamentari applicabili.

Elena Rossignoli

responsabile Servizio Affari Generali e Societari

tel 0141 393 510

e mail [email protected]

Roberta Viarengo

responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci

tel 0141 393 258

e mail [email protected]

Diffuso tramite SDIR 1Info il 10.08.2023 alle ore 15.31

[1]    Calcolato riclassificando gli Altri proventi e oneri (voce 200) nel margine di intermediazione ad eccezione delle voci relative ai recuperi che sono portate in riduzione dei costi

Altro da leggere

serve aiuto?

Titolari BancaSemplice Home e Info

Puoi parlare con noi al 800 235 270 e se sei all’estero allo +39 0521 19 22 203

Titolari BancaSemplice Corporate

Puoi parlare con noi al 800 703 558 e se sei all’estero allo +39 0521 19 22 189