Gruppo C.R.Asti – Risultati al 30 giugno 2022

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Comunicato Stampa del 9 agosto 2022

Gruppo C.R. Asti – Risultati al 30 giugno 2022

Utile netto consolidato pari a 20,3 mln di euro, in sensibile crescita del 18% rispetto al 30 giugno 2021 grazie all’ottima performance commerciale e gestionale, nonostante il costo del Fondo Solidarietà per l‘uscita di 100 dipendenti (al netto del quale la crescita dell’utile è del 47%).

Impieghi netti verso clientela ordinaria in crescita del 3% rispetto al 31/12/2021 con 1 miliardo di euro erogati a famiglie e imprese nel corso del semestre.

Nuova raccolta per 450 milioni di euro nel semestre, di cui circa 290 milioni di risparmio gestito. Al netto degli impatti derivanti dalle forti oscillazioni dei mercati, il volume complessivo di raccolta si attesta a 17 miliardi di Euro.

Consolidamento del quadro strutturale del Gruppo espresso dagli specifici indicatori di patrimonializzazione, liquidità, efficienza e qualità dell’attivo:

  • Solidità patrimoniale: CET 1 Ratio 14,3%, Tier 1 Ratio 16,0% e Total Capital Ratio 17,8%;
  • Robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio (LCR) pari al 271,0% e Net Stable Funding Ratio(NSFR) pari al 164,7%;
  • Efficienza operativa su livelli elevati, con un indicatore di Cost/Income[1] che si attesta al 59,4%;
  • Proseguimento dell’attività di derisking coerentemente con l’obiettivo di NPL ratio netto del 2,8% di fine 2022, da conseguire anche tramite operazioni di cessione di crediti deteriorati pianificate per il secondo semestre; al 30 giugno 2022 il corrispondente valore è pari al 4,0% con un Coverage ratio del 47,0%.

Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (“Banca di Asti”), nella seduta odierna, ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate preliminari al 30 giugno 2022.

I risultati conseguiti dal Gruppo al 30 giugno 2022, in uno scenario economico caratterizzato da una forte volatilità ed incertezza anche per effetto dello scoppio del conflitto russo-ucraino, confermano l’elevata capacità di resilienza, il buon livello di redditività con il ROE al 4,0%, in crescita rispetto al 3,5% del 30 giugno 2021 malgrado l’impatto negativo pari a 7,5 milioni relativo al Fondo di Solidarietà per il personale del settore del credito, e l’elevata efficienza operativa con il Cost/Income operativo pari al 59,4%, sostanzialmente stabile rispetto al primo semestre 2021.

La robustezza strutturale del Gruppo risulta pienamente confermata:

  • CET 1 ratio consolidato al 14,3%, Tier 1 Ratio al 16,0% e Total Capital Ratio al 17,8%[2];
  • robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio pari al 271,0% e Net Stable Funding Ratio al 164,7%, ampiamente superiori ai requisiti regolamentari;
  • NPL Ratio netto in lieve incremento al 4,0% (3,6% al 31/12/2021) con un Coverage medio dei crediti deteriorati pari al 47,0%. Confermato l’obiettivo del 2,8% per fine 2022 grazie alle operazioni di derisking programmate per il secondo semestre.

In particolare, la solida posizione patrimoniale è sintetizzata dai seguenti coefficienti di capitalizzazione:

Banca di AstiPitagoraGruppo C.R.Asti
CET1 Capital Ratio15,5%18,1%14,3%
T1 Capital Ratio17,3%18,1%16,0%
Total Capital Ratio19,2%18,1%17,8%

Massa Fiduciaria del Gruppo a 17 miliardi, di cui quella riferita alla clientela ammonta a 15,7 miliardi e registra una diminuzione del 3,1% rispetto al 31/12/2021 a causa delle oscillazioni dei prezzi di mercato conseguenti principalmente all’innalzamento dei tassi. Al netto di tali impatti l’aggregato ha fatto registrare nel semestre una crescita del 2,6%, pari a 453 milioni di nuova produzione di cui 288 milioni riferiti al comparto del risparmio gestito. 

Impieghi economici a clientela pari a 7,3 miliardi di euro, in crescita del 3,0% rispetto a dicembre 2021. L’erogazione di crediti per circa 1 miliardo di Euro conferma il concreto impegno del Gruppo nel supportare famiglie e imprese e quindi lo sviluppo dei territori serviti. 

Costi operativi pari a 138,4 milioni, in crescita dell’ 11,0% rispetto al 30/06/2021, principalmente a seguito dell’accantonamento di 7,5 milioni per il Fondo di Solidarietà e degli effetti derivanti dall’innalzamento dell’inflazione. 

Gli accantonamenti su crediti ammontano a circa 50 milioni di euro, in calo del 10,5% rispetto al 30/06/2021, e scontano gli effetti derivanti dal perseguimento della strategia di derisking prevista per il secondo semestre dell’anno. 

L’indicatore NPL ratio netto si attesta al 4,0%, in riduzione rispetto al 4,7% del 30/06/2021, periodo comparabile in considerazione della concentrazione delle operazioni di cessione nella seconda parte degli esercizi. Il tasso medio di copertura dei crediti deteriorati si attesta al 47,0%, in calo rispetto al 48,6% del 31/12/2021 in considerazione di una diversa composizione del comparto. Le sofferenze nette sono pari all’1,2%, in linea con il dato di fine 2021 e in diminuzione rispetto all’1,6% del 30/06/2021; il relativo coverage ratio è pari al 56,7%. 

RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI ASTI AL 30/06/2022

I dati preliminari al 30 giugno 2022 confermano per il Gruppo una buona capacità reddituale, un’elevata efficienza operativa e una robustezza strutturale ormai consolidata in termini di indicatori di liquidità e di coefficienti patrimoniali, ampiamente superiori ai limiti minimi regolamentari stabiliti dall’Autorità di Vigilanza nell’ambito del periodico processo SREP.

Le risultanze del primo semestre confermano la validità del Piano Strategico 2022-24 e l’efficacia delle relative linee guida, nonché la capacità di realizzarle concretamente, di resilienza e di adattamento al contesto economico caratterizzato da elevata volatilità ed incertezza, alimentate anche dallo scoppio del conflitto russo-ucraino.

La diversificazione delle fonti di ricavo, il presidio dei rischi, la strategia di gestione dei crediti deteriorati, l’attenzione all’efficienza operativa e alla gestione della progettualità, hanno permesso di ottenere nel primo semestre 2022 un risultato economico in crescita e, al contempo, di consolidare i principali fondamentali del Gruppo, ponendo quindi buoni presupposti per continuare anche in futuro a creare valore per gli azionisti e, più in generale, a soddisfare le esigenze e le aspettative di tutti i portatori di interessi, ricambiando la fiducia che quotidianamente ci accordano.

In un contesto di mercato che risente ancora degli strascichi della pandemia Covid-19 e soprattutto degli impatti conseguenti al conflitto russo-ucraino che ha caratterizzato l’inizio del 2022, il Gruppo ha conseguito un utile netto pari a 20,3 milioni di euro (con un ROE del 4,0%), in crescita del 17,7% rispetto al risultato realizzato al 30 giugno 2021 (17,3 milioni di euro).

La raccolta complessiva ammonta a 17 miliardi di euro, in crescita dell’1,1% rispetto ai 16,8 miliardi del 30/06/21 malgrado il forte impatto negativo derivante dall’oscillazione dei valori dei titoli conseguente all’innalzamento dei tassi di mercato. La produzione di nuova raccolta nel primo semestre dell’anno è stata pari a 453 milioni di Euro, un risultato importante che ha permesso di contenere all’ 1,3% il calo della valorizzazione del comparto rispetto ai dati di dicembre 2021.

La componente relativa alla raccolta diretta da clientela è pari a 9 miliardi e risulta in lieve diminuzione dell’ 1,8% rispetto al 2021, mentre la raccolta indiretta si attesta a 6,7 miliardi di euro, di cui 4,6 miliardi sono rappresentati dalla componente del risparmio gestito che ha fatto registrare una produzione nel semestre pari a 288 milioni di euro.

I crediti netti verso clientela, interamente rappresentati da impieghi economici, si attestano a 7,3 miliardi di euro, in incremento rispetto al 31/12/2021 (+3,0 %).

Il margine di interesse ammonta a 95,8 milioni di euro, in flessione del 2,6% sul dato del 30 giugno 2021 essenzialmente per la dinamica dei tassi. In tale ambito è previsto un recupero di redditività nel corso del secondo semestre a seguito dell’incremento dei volumi e dell’innalzamento dei tassi di mercato.

Nell’ambito della strategia di progressiva riduzione degli NPLs, le rettifiche nette su crediti effettuate nel corso dell’anno ammontano a 49,4 milioni di euro (56,2 milioni al 30 giugno 2021) e determinano un costo del credito pari all’1,29% degli impieghi lordi verso la clientela (1,49% a giugno 2021).

Il livello di copertura dei crediti deteriorati è in calo al 47,02% rispetto al 48,62% del 2021, in considerazione di una diversa composizione dell’aggregato. In particolare, i crediti in sofferenza al netto degli accantonamenti incidono sul totale dei crediti netti per l’1,24% e presentano un livello di copertura del 56,66%.

Il margine di intermediazione netto è pari a 169,9 milioni di euro (+9,9%) e comprende:

  • le commissioni nette realizzate dalla banca pari a 68,8 milioni di euro (+11,32%);
  • il risultato netto delle attività e passività finanziarie pari a 73,2 milioni di euro (+37,4%), in cui confluiscono sia il risultato dell’operatività in strumenti finanziari (pari a 25,7 milioni di euro) sia la valutazione delle passività finanziarie rilevate al fair value, nonché gli utili da cessione a terzi dei crediti da parte della controllata Pitagora che, al netto degli accantonamenti per prepayment, ammontano a 47,5 milioni di euro;
  • le variazioni relative al trattamento delle commissioni della controllata Pitagora derivanti dalle modalità di classificazione contabile a livello consolidato del prodotto CQS/CQP, relativamente alle cessioni infragruppo.

I dividendi su partecipazioni percepiti dal Gruppo assommano a 10,4 milioni di euro (valore inalterato rispetto al primo semestre 2021) e sono in prevalenza riferiti alla partecipazione detenuta in Banca d’Italia.

I costi operativi ammontano a 138,4 milioni di euro (+11% rispetto a giugno 2021).

Il costo del personale è pari a 75,5 milioni di euro e si presenta in aumento del 16% rispetto al corrispondente dato di giugno 2021, in conseguenza principalmente degli oneri sostenuti per il ricorso al Fondo di Solidarietà. Al netto di tali oneri straordinari, il costo del personale sarebbe pari a 68 milioni di euro e l’incremento sul 30/06/2021 pari al 4,4%.

Le rimanenti voci di costo, che includono le altre spese amministrative e le rettifiche nette di valore su attività materiali e immateriali, risultano pari a 62,8 milioni di euro e presentano un aumento del 5,5% rispetto a giugno 2021.

Il governo della dinamica degli oneri operativi riflette gli orientamenti strategici del Gruppo improntati all’efficientamento e al contempo ad investire nello sviluppo commerciale, nel capitale umano, nella modernizzazione e digitalizzazione dei servizi alla clientela e dei processi di lavoro, attraverso una serie di iniziative progettuali finalizzate a perseguire efficacemente, nel rispetto dei valori aziendali, i propri obiettivi di medio-lungo termine.

Al 30 giugno 2022 il cost/income, che corrisponde al rapporto tra costi operativi e margine lordo di intermediazione, è pari al 59,4% al netto dei costi straordinari connessi al Fondo di Solidarietà, a conferma dell’elevato livello di efficienza operativa e di produttività.

Numero REA: AT-76036 – Codice Banca: 6085.5 – Codice Gruppo 6085.5 – Albo delle Banche Autorizzate n.5142. Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia. bancadiasti.it

I Fondi Propri consolidati, comprensivi dell’apporto riconducibile all’utile di esercizio (in merito al quale la Società incaricata della revisione legale ha rilasciato la propria comfort letter) al netto dell’ipotesi di distribuzione dei dividendi, ammontano al 30 giugno 2022 a 1.036,9 milioni di euro. Conseguentemente il CET 1 Ratio, indicatore di solidità e solvibilità basato sul patrimonio di qualità primaria è pari al 14,3%, il Tier 1 Ratio al 16,0% e il Total Capital Ratio al 17,8%.

La posizione di liquidità del Gruppo si conferma robusta, con gli indicatori LCR e NSFR pari rispettivamente al 271,0% e al 164,7%, entrambi ampiamente superiori ai requisiti regolamentari.

RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA DI ASTI S.p.A. AL 30/06/2022

Raccolta diretta: 10 miliardi di euro (+1,02% su 31/12/2021), di cui da clientela 9 miliardi di euro (-1,83% su 31/12/2021)

Raccolta gestita: 4,6 miliardi di euro (-3,65% su 31/12/2021)

Raccolta globale: 16,8 miliardi di euro (-1,35% su 31/12/2021)

Crediti netti a clientela: 7 miliardi di euro (+2,70% su 31/12/2021), interamente rappresentati da impieghi economici

Utile netto di periodo: 18,2 milioni di euro (-1,92% a/a), pari a 23,2 milioni al netto del Fondo di Solidarietà

ROE annualizzato: 3,79% (3,77% al 31/12/2021)

Cost income: 57,99% (56,21% al 30/06/2021) escludendo gli oneri straordinari relativi al sistema bancario ed il costo del Fondo di Solidarietà

CET 1 Ratio: 15,48% (16,60% al 31/12/2021)

Tier 1 Ratio: 17,29% (18,41% al 31/12/2021)

Total Capital Ratio: 19,22% (20,70% al 31/12/2021)

PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA PITAGORA S.P.A. AL 30/06/2022

Volume di finanziamenti erogati/acquistati: 387,6 milioni di euro (+18,64% rispetto al 30/06/2021)

Utile netto: 2,67 milioni di euro (-42,60% rispetto al 30/06/2021)

ROE annualizzato: 7,21% (15,85% al 31/12/2021; 13,36% al 30/06/2021)

Cost income: 41,65% (49,47% al 30/06/2021)

CET 1 Ratio e Total Capital Ratio: 18,12% (20,37% al 31/12/2021)

***

Allo scopo di fornire una più completa informativa, si riportano in allegato i prospetti riclassificati di stato patrimoniale e conto economico individuali di Banca di Asti e consolidati relativi all’informativa volontaria sui risultati preliminari del primo semestre 2022. Tale informativa non costituisce un bilancio individuale o consolidato conforme ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. Infatti, il progetto del resoconto semestrale individuale e del resoconto semestrale consolidato al 30 giugno 2022 verranno sottoposti all’approvazione del Consiglio di Amministrazione della Banca previsto entro la fine del mese di settembre 2022 e, pertanto, potrebbero essere soggetti a variazioni anche alla luce di eventi verificatisi successivamente. Tali documenti verranno sottoposti all’esame della Società incaricata della revisione legale dei conti e saranno messi a disposizione degli azionisti entro i termini previsti dalle disposizioni normative e regolamentari applicabili.

Elena Rossignoli responsabile Servizio Affari Generali e Societaritel 0141 393 510e mail [email protected]Roberta Viarengo responsabile Ufficio Segreteria Generale e Socitel 0141 393 258e mail [email protected]

Diffuso tramite SDIR 1Info il 9.08.2021 alle ore 15.03

[1]    Calcolato riclassificando gli Altri proventi e oneri (voce 200) nel margine di intermediazione ad eccezione delle voci relative ai recuperi che sono portate in riduzione dei costi; sono inoltre escluse dal calcolo le spese straordinarie (apporto al Fondo di Solidarietà per il personale e quote extra del FITD e FRN) e i ricavi straordinari.

[2]    Valori “phase-in” calcolati in applicazione del regime transitorio introdotto dal Regolamento (UE) 2017/2395 del 12 dicembre 2017. In modalità “fully-phased”, ovvero non tenendo conto del regime transitorio, il CET1 Ratio è pari al 13,5%, il Tier 1 Ratio al 15,2% e il Total Capital Ratio al 17,1%.

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