I beneficiari ammissibili sono:
Al momento della presentazione della domanda, i beneficiari sopra citati, oltre ad avere un processo produttivo attivo, devono possedere i seguenti requisiti:
Il Bando A sostiene le seguenti iniziative:
Per le imprese non ancora attive in Piemonte o che intendano reinsediarsi nel territorio regionale (punti a) e b) precedenti), investimenti finalizzati alla realizzazione di nuovi impianti di produzione di beni oppure di servizi funzionali e strettamente legati all’attività industriale.
Per le imprese già attive in Piemonte (punto c) precedente), investimenti finalizzati:
i) alla creazione di una nuova unità locale
ii) all’ampliamento della capacità di un’unità locale esistente, da intendersi come nuova metratura effettivamente utilizzata a fini produttivi
iii) alla diversificazione dell’attuale produzione di beni oppure di servizi funzionali e strettamente legati all’attività industriale.
Per tutti gli interventi sopra riportati, è previsto obbligatoriamente, entro la data di conclusione del progetto, un incremento occupazionale minimo determinato in ragione della dimensione d’impresa.
In virtù di tale obbligo (incremento occupazionale), soltanto le micro, piccole e medie imprese (PMI) possono anche accedere al Bando B, attivato dalla medesima misura “Attrazione e sostegno della propensione agli investimenti nel territorio”, che sostiene l’incremento occupazionale attraverso un contributo a fondo perduto.
Sono ammissibili investimenti di importo minimo (al netto IVA) pari a:
€ 150.000,00 – per micro e piccole imprese
€ 300.000,00 – per medie imprese
€ 750.000,00 – per imprese a media capitalizzazione.
L’importo massimo dei costi ammissibili è fissato in € 3.000.000,00.
Sono ammissibili esclusivamente le voci di spesa elencate di seguito:
1. Spese per acquisto di macchinari e attrezzature o per forniture di componenti funzionali allo svolgimento dell’attività, quali l’ acquisto di impianti, macchinari e attrezzature ad uso produttivo, nuovi di fabbrica o ricondizionati, ivi incluso: l’acquisto di software e hardware, l’acquisto di veicoli (ad esclusione della categoria M1) puliti o a zero emissioni, di colonnine elettriche di ricarica, e l’acquisto di impianti fotovoltaici sono ammissibili esclusivamente se accessori al progetto di investimento principale e cumulativamente nel limite massimo del 20% delle spese ammissibili;
2. Spese per installazione e posa in opera degli impianti, ivi incluse le opere murarie, ad esclusivo asservimento dei beni di cui al punto 1) e nel limite del 20% dei relativi investimenti ammessi;
3. Spese per diritti di proprietà intellettuale, limitatamente all’acquisto di brevetti, know-how, conoscenze tecniche non brevettate strumentali al progetto, ivi incluse le licenze, nel limite del 10% delle spese ammissibili;
4. Spese per progettazione e sviluppo, intese come costi esterni strettamente connessi e funzionali da sostenersi per la progettazione e lo sviluppo del progetto d’investimento nel limite del 20% delle spese ammissibili. Sono inclusi gli studi di fattibilità avviati prima della presentazione della domanda, purché successivamente al 7/10/2022 e strettamente correlati al progetto di investimento;
5. Spese per acquisto di terreni, ad esclusiva destinazione produttiva e logistica, intesi come siti in stato di degrado o siti precedentemente adibiti a uso industriale che comprendono edifici, nel limite del 15% delle spese ammissibili;
6. Spese per acquisto di edifici esistenti, intesi come immobili destinati all’esercizio dell’impresa e quindi a destinazione produttiva;
7. Spese per opere edili di costruzione di un nuovo edificio produttivo a destinazione produttiva, nonché di ristrutturazione, riqualificazione e bonifica di quelli esistenti coerentemente agli obiettivi del bando
Le spese di cui alle voci 5), 6) e 7) non possono cumulativamente superare il 50% delle spese ammissibili.
Ai sensi dell’art. 6 “Effetto di incentivazione” del Reg. n. (UE) 651/2014 e ss.m.i, i beneficiari che intendono accedere alle agevolazioni devono obbligatoriamente presentare la relativa domanda prima dell’avvio dell’intervento.
L’agevolazione può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento ed è costituita:
a) 60 mesi, di cui 6 di preammortamento facoltativo, comprensivo di quello tecnico, per investimenti inferiori o uguali a 1.000.000 €
b) 72 mesi, di cui 12 di preammortamento facoltativo, comprensivo di quello tecnico, per investimenti superiori a 1.000.000 €
c) 84 mesi, di cui 12 di preammortamento facoltativo (comprensivo di preammortamento tecnico), per investimenti superiori a 2.000.000 €, durata applicabile esclusivamente alle imprese a media capitalizzazione.
Le opzioni b) e c) sono a discrezione dell’impresa, che potrà comunque scegliere l’opzione b) o a).
Piano d’ammortamento: rate trimestrali a quote capitali costanti posticipate scadenti il 31 marzo – 30 giugno – 30 settembre – 31 dicembre e preammortamento tecnico valevole dalla data di erogazione fino al termine del trimestre solare di riferimento.
Erogazione del finanziamento complessivo in un’unica soluzione a seguito di espressa autorizzazione da parte di Finpiemonte.
Il contributo a fondo perduto sarà erogato a fronte della completa conclusione del progetto, dell’esito positivo dei controlli sulla rendicontazione e in proporzione alla spesa rendicontata e ritenuta ammissibile da Finpiemonte.
Si evidenzia che l’agevolazione può essere richiesta anche da imprese che non abbiano, al momento della domanda, la “sede/unità locale” in cui sarà realizzato l’intervento già presente sulla visura camerale purché si impegnino a censire la sede sul territorio piemontese, indicata nella domanda, preliminarmente alla data dell’erogazione del finanziamento.
C.F.00060550050
P.IVA:01654870052
Codice fatturazione elettronica: 75HCYT1
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