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Finanziamento MLT Nuova Sabatini con provvista BEI

Beneficiari

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:

  • sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
  • non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
  • abbiano sede legale o una unità locale in Italia; per le imprese non residenti nel territorio italiano il possesso di una unità locale in Italia deve essere dimostrato in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo.

A prescindere dall’ammissibilità del settore relativo all’attività principale, non sono ammissibili al finanziamento della BEI i Beneficiari finali che svolgono una delle seguenti attività:

  • attività destinate alla produzione o al commercio di armi e munizioni ([1]), esplosivi,  equipaggiamenti o infrastrutture  specificamente destinati per scopi militari, nonché equipaggiamenti o infrastrutture che limitano i diritti e le libertà personali (per esempio carceri e centri di detenzione di qualunque tipo) o che violano i diritti umani;
  • attività che comportano impatti ambientali in gran parte non mitigati e/o compensati (compresi, tra l’altro, i progetti in aree protette, habitat a rischio e siti riconosciuti come patrimonio culturale);
  • attività considerate controverse sotto il profilo etico o morale, ad esempio: commercio sessuale e le infrastrutture, i servizi e i media correlati, sperimentazioni su animali, ricerche sulla clonazione umana;
  • attività vietate dalla legislazione nazionale (soltanto laddove tale legislazione esista), ad esempio: organismi geneticamente modificati (OGM), cliniche abortive, energia nucleare
  • attività destinate alla produzione e promozione del gioco d’azzardo e delle attrezzature correlate;
  • attività destinate alla produzione, fabbricazione, trattamento o distribuzione specializzata di tabacco e attività volte a facilitarne il consumo (ad esempio “sale per fumatori”).

Inoltre, i progetti non possono riguardare:

  • attività con contenuto politico o religioso;
  • progetti nel settore sanitario con reparti di medicina protetta quali reparti psichiatrici isolati e/o istituti di correzione;
  • attività di estrazione, lavorazione, trasporto e stoccaggio di carbone;
  • attività di prospezione e produzione, raffinazione, trasporto, distribuzione e stoccaggio di petrolio;
  • attività di prospezione e produzione, liquefazione, rigassificazione, trasporto, distribuzione e stoccaggio di gas naturale.

 

(1) Comprese armi sportive.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili riguardano l’acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali di impresa, attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo e hardware, classificabili, nell’attivo dello stato patrimoniale, alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4, dell’art. 2424 del Codice civile, nonché di software e tecnologie digitali, destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale.

I beni oggetto di agevolazione devono essere ad uso produttivo, correlati all’attività svolta dall’impresa, ubicati presso l’unità locale dell’impresa in cui è realizzato l’investimento, capitalizzati e mantenuti nell’unità produttiva per almeno tre anni.

Sono ammissibili gli investimenti in beni strumentali che presi singolarmente ovvero nel loro insieme presentano un’autonomia funzionale, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfano il suddetto requisito, fatti salvi gli investimenti in beni strumentali che integrano con nuovi moduli l’impianto o il macchinario preesistente, introducendo una nuova funzionalità nell’ambito del ciclo produttivo dell’impresa.

Gli investimenti devono essere avviati successivamente alla data di trasmissione, a mezzo posta certificata, della domanda di accesso al contributo e devono essere conclusi entro 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento. Per avvio dell’investimento si intende la data di inizio dei lavori di costruzione relativi all’investimento oppure la data del primo impegno giuridicamente vincolante ad ordinare attrezzature o di qualsiasi altro impegno che renda irreversibile l’investimento, a seconda di quale condizione si verifichi prima. Gli investimenti devono essere capitalizzati e figurare nell’attivo dell’impresa per almeno 3 anni.

L’investimento e i relativi beni oggetto di agevolazione devono far riferimento a un’unica unità produttiva. Qualora l’impresa voglia acquisire beni riferiti a più sedi operative deve presentare, per ciascuna di esse, una distinta domanda di accesso alle agevolazioni. Non è possibile presentare una domanda di agevolazione per lo stesso bene a due o più banche/intermediari finanziari.

Spese non ammissibili

Non sono ammissibili singoli beni di importo inferiore a 516,46 euro, al netto dell’IVA.

Non sono, altresì, ammissibili le spese:

  • relative a “terreni e fabbricati”, incluse le opere murarie, e “immobilizzazioni in corso e acconti”;
  • per l’acquisto di beni che costituiscono mera sostituzione di beni esistenti;
  • relative a commesse interne;
  • relative a macchinari, impianti e attrezzature usati o rigenerati;
  • di funzionamento;
  • relative a imposte, tasse e scorte;
  • relative al contratto di finanziamento.

Contributo

L’agevolazione è concessa nella forma di un contributo in conto impianti pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento al tasso d’interesse del 2,75%, della durata di 5 anni e d’importo equivalente al finanziamento bancario.

Per le domande riferite ad investimenti in tecnologie digitali c.d. “industria 4.0” è riconosciuta una maggiorazione del contributo pari al 30% rispetto a quanto previsto in via ordinaria (3,575% anziché 2,75%). Gli elenchi dei beni materiali e immateriali ricompresi tra gli investimenti rientranti in tale casistica sono allegati alla presente Scheda Prodotto.

La maggiorazione del contributo al 3,575% è riconosciuta anche per i c.d. “investimenti green” che prevedono l’acquisto di beni a basso impatto ambientale, nell’ambito di programmi finalizzati a migliorare l’ecosostenibilità dei prodotti e/o dei processi produttivi.

Ai fini del riconoscimento del contributo maggiorato del 3,575%, come sopra indicato, l’impresa dovrà dichiarare:

  • di essere in possesso di un’idonea certificazione ambientale di processo rilasciata o convalidata da un organismo indipendente accreditato,

oppure

  • che i beni rientranti negli investimenti green sono corredati da una delle certificazioni ambientali di prodotto riconosciute a livello europeo oppure da un’idonea autodichiarazione ambientale rilasciata da produttori, importatori o distributori dei beni, unitamente al possesso della dichiarazione liberatoria resa dal fornitore sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante la predetta certificazione e/o autodichiarazione.

Importo

Fino al 100% degli investimenti al netto dell’IVA con un minimo di 20.000 € e un massimo di 4.000.000 €, anche se frazionato in più iniziative d’acquisto per ciascuna impresa beneficiaria.
Le somme derivanti dal finanziamento potranno essere utilizzate esclusivamente per la realizzazione dell’investimento ammesso al contributo.

Durata

Da 2 a 5 anni, comprensiva di un eventuale periodo di preammortamento non superiore a dodici mesi.

Tasso

Fisso o variabile.

Riduzione di tasso di 25 bps rispetto alle condizioni che verrebbero applicate per un analogo finanziamento senza utilizzo della provvista BEI.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Per le condizioni contrattuali del prodotto illustrato e per quanto non espressamente indicato è necessario fare riferimento ai Fogli informativi che sono a disposizione dei clienti su questo sito alla sezione Trasparenza o presso tutte le Filiali ed Agenzie della Banca. Per quanto riguarda i prodotti che prevedono agevolazioni pubbliche consultare anche i siti internet degli Enti agevolanti. Finanziamenti concessi accertate le normali condizioni di credito.

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