Comunicati stampa

Gruppo C.R.Asti - Risultati al 30 giugno 2022
Asti, 9 agosto 2022
Comunicato Stampa del 9 agosto 2022 Gruppo C.R. Asti – Risultati al 30 giugno 2022 Utile netto consolidato pari a 20,3 mln di euro, in sensibile crescita del 18% rispetto al 30 giugno 2021 grazie all’ottima performance commerciale e gestionale, nonostante il costo del Fondo Solidarietà per l‘uscita di 100 dipendenti (al netto del quale la crescita dell’utile è del 47%). Impieghi netti verso clientela ordinaria in crescita del 3% rispetto al 31/12/2021 con 1 miliardo di euro erogati a famiglie e imprese nel corso del semestre. Nuova raccolta per 450 milioni di euro nel semestre, di cui circa 290 milioni di risparmio gestito. Al netto degli impatti derivanti dalle forti oscillazioni dei mercati, il volume complessivo di raccolta si attesta a 17 miliardi di Euro. Consolidamento del quadro strutturale del Gruppo espresso dagli specifici indicatori di patrimonializzazione, liquidità, efficienza e qualità dell’attivo: Solidità patrimoniale: CET 1 Ratio 14,3%, Tier 1 Ratio 16,0% e Total Capital Ratio 17,8%; Robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio (LCR) pari al 271,0% e Net Stable Funding Ratio(NSFR) pari al 164,7%; Efficienza operativa su livelli elevati, con un indicatore di Cost/Income[1] che si attesta al 59,4%; Proseguimento dell’attività di derisking coerentemente con l’obiettivo di NPL ratio netto del 2,8% di fine 2022, da conseguire anche tramite operazioni di cessione di crediti deteriorati pianificate per il secondo semestre; al 30 giugno 2022 il corrispondente valore è pari al 4,0% con un Coverage ratio del 47,0%. Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (“Banca di Asti”), nella seduta odierna, ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate preliminari al 30 giugno 2022. I risultati conseguiti dal Gruppo al 30 giugno 2022, in uno scenario economico caratterizzato da una forte volatilità ed incertezza anche per effetto dello scoppio del conflitto russo-ucraino, confermano l’elevata capacità di resilienza, il buon livello di redditività con il ROE al 4,0%, in crescita rispetto al 3,5% del 30 giugno 2021 malgrado l’impatto negativo pari a 7,5 milioni relativo al Fondo di Solidarietà per il personale del settore del credito, e l’elevata efficienza operativa con il Cost/Income operativo pari al 59,4%, sostanzialmente stabile rispetto al primo semestre 2021. La robustezza strutturale del Gruppo risulta pienamente confermata: CET 1 ratio consolidato al 14,3%, Tier 1 Ratio al 16,0% e Total Capital Ratio al 17,8%[2]; robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio pari al 271,0% e Net Stable Funding Ratio al 164,7%, ampiamente superiori ai requisiti regolamentari; NPL Ratio netto in lieve incremento al 4,0% (3,6% al 31/12/2021) con un Coverage medio dei crediti deteriorati pari al 47,0%. Confermato l’obiettivo del 2,8% per fine 2022 grazie alle operazioni di derisking programmate per il secondo semestre. In particolare, la solida posizione patrimoniale è sintetizzata dai seguenti coefficienti di capitalizzazione: Banca di AstiPitagoraGruppo C.R.AstiCET1 Capital Ratio15,5%18,1%14,3%T1 Capital Ratio17,3%18,1%16,0%Total Capital Ratio19,2%18,1%17,8% Massa Fiduciaria del Gruppo a 17 miliardi, di cui quella riferita alla clientela ammonta a 15,7 miliardi e registra una diminuzione del 3,1% rispetto al 31/12/2021 a causa delle oscillazioni dei prezzi di mercato conseguenti principalmente all’innalzamento dei tassi. Al netto di tali impatti l’aggregato ha fatto registrare nel semestre una crescita del 2,6%, pari a 453 milioni di nuova produzione di cui 288 milioni riferiti al comparto del risparmio gestito.  Impieghi economici a clientela pari a 7,3 miliardi di euro, in crescita del 3,0% rispetto a dicembre 2021. L’erogazione di crediti per circa 1 miliardo di Euro conferma il concreto impegno del Gruppo nel supportare famiglie e imprese e quindi lo sviluppo dei territori serviti.  Costi operativi pari a 138,4 milioni, in crescita dell’ 11,0% rispetto al 30/06/2021, principalmente a seguito dell’accantonamento di 7,5 milioni per il Fondo di Solidarietà e degli effetti derivanti dall’innalzamento dell’inflazione.  Gli accantonamenti su crediti ammontano a circa 50 milioni di euro, in calo del 10,5% rispetto al 30/06/2021, e scontano gli effetti derivanti dal perseguimento della strategia di derisking prevista per il secondo semestre dell’anno.  L’indicatore NPL ratio netto si attesta al 4,0%, in riduzione rispetto al 4,7% del 30/06/2021, periodo comparabile in considerazione della concentrazione delle operazioni di cessione nella seconda parte degli esercizi. Il tasso medio di copertura dei crediti deteriorati si attesta al 47,0%, in calo rispetto al 48,6% del 31/12/2021 in considerazione di una diversa composizione del comparto. Le sofferenze nette sono pari all’1,2%, in linea con il dato di fine 2021 e in diminuzione rispetto all’1,6% del 30/06/2021; il relativo coverage ratio è pari al 56,7%.  RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI ASTI AL 30/06/2022 I dati preliminari al 30 giugno 2022 confermano per il Gruppo una buona capacità reddituale, un’elevata efficienza operativa e una robustezza strutturale ormai consolidata in termini di indicatori di liquidità e di coefficienti patrimoniali, ampiamente superiori ai limiti minimi regolamentari stabiliti dall’Autorità di Vigilanza nell’ambito del periodico processo SREP. Le risultanze del primo semestre confermano la validità del Piano Strategico 2022-24 e l’efficacia delle relative linee guida, nonché la capacità di realizzarle concretamente, di resilienza e di adattamento al contesto economico caratterizzato da elevata volatilità ed incertezza, alimentate anche dallo scoppio del conflitto russo-ucraino. La diversificazione delle fonti di ricavo, il presidio dei rischi, la strategia di gestione dei crediti deteriorati, l’attenzione all’efficienza operativa e alla gestione della progettualità, hanno permesso di ottenere nel primo semestre 2022 un risultato economico in crescita e, al contempo, di consolidare i principali fondamentali del Gruppo, ponendo quindi buoni presupposti per continuare anche in futuro a creare valore per gli azionisti e, più in generale, a soddisfare le esigenze e le aspettative di tutti i portatori di interessi, ricambiando la fiducia che quotidianamente ci accordano. In un contesto di mercato che risente ancora degli strascichi della pandemia Covid-19 e soprattutto degli impatti conseguenti al conflitto russo-ucraino che ha caratterizzato l’inizio del 2022, il Gruppo ha conseguito un utile netto pari a 20,3 milioni di euro (con un ROE del 4,0%), in crescita del 17,7% rispetto al risultato realizzato al 30 giugno 2021 (17,3 milioni di euro). La raccolta complessiva ammonta a 17 miliardi di euro, in crescita dell’1,1% rispetto ai 16,8 miliardi del 30/06/21 malgrado il forte impatto negativo derivante dall’oscillazione dei valori dei titoli conseguente all’innalzamento dei tassi di mercato. La produzione di nuova raccolta nel primo semestre dell’anno è stata pari a 453 milioni di Euro, un risultato importante che ha permesso di contenere all’ 1,3% il calo della valorizzazione del comparto rispetto ai dati di dicembre 2021. La componente relativa alla raccolta diretta da clientela è pari a 9 miliardi e risulta in lieve diminuzione dell’ 1,8% rispetto al 2021, mentre la raccolta indiretta si attesta a 6,7 miliardi di euro, di cui 4,6 miliardi sono rappresentati dalla componente del risparmio gestito che ha fatto registrare una produzione nel semestre pari a 288 milioni di euro. I crediti netti verso clientela, interamente rappresentati da impieghi economici, si attestano a 7,3 miliardi di euro, in incremento rispetto al 31/12/2021 (+3,0 %). Il margine di interesse ammonta a 95,8 milioni di euro, in flessione del 2,6% sul dato del 30 giugno 2021 essenzialmente per la dinamica dei tassi. In tale ambito è previsto un recupero di redditività nel corso del secondo semestre a seguito dell’incremento dei volumi e dell’innalzamento dei tassi di mercato. Nell’ambito della strategia di progressiva riduzione degli NPLs, le rettifiche nette su crediti effettuate nel corso dell’anno ammontano a 49,4 milioni di euro (56,2 milioni al 30 giugno 2021) e determinano un costo del credito pari all’1,29% degli impieghi lordi verso la clientela (1,49% a giugno 2021). Il livello di copertura dei crediti deteriorati è in calo al 47,02% rispetto al 48,62% del 2021, in considerazione di una diversa composizione dell’aggregato. In particolare, i crediti in sofferenza al netto degli accantonamenti incidono sul totale dei crediti netti per l’1,24% e presentano un livello di copertura del 56,66%. Il margine di intermediazione netto è pari a 169,9 milioni di euro (+9,9%) e comprende: le commissioni nette realizzate dalla banca pari a 68,8 milioni di euro (+11,32%); il risultato netto delle attività e passività finanziarie pari a 73,2 milioni di euro (+37,4%), in cui confluiscono sia il risultato dell’operatività in strumenti finanziari (pari a 25,7 milioni di euro) sia la valutazione delle passività finanziarie rilevate al fair value, nonché gli utili da cessione a terzi dei crediti da parte della controllata Pitagora che, al netto degli accantonamenti per prepayment, ammontano a 47,5 milioni di euro; le variazioni relative al trattamento delle commissioni della controllata Pitagora derivanti dalle modalità di classificazione contabile a livello consolidato del prodotto CQS/CQP, relativamente alle cessioni infragruppo. I dividendi su partecipazioni percepiti dal Gruppo assommano a 10,4 milioni di euro (valore inalterato rispetto al primo semestre 2021) e sono in prevalenza riferiti alla partecipazione detenuta in Banca d’Italia. I costi operativi ammontano a 138,4 milioni di euro (+11% rispetto a giugno 2021). Il costo del personale è pari a 75,5 milioni di euro e si presenta in aumento del 16% rispetto al corrispondente dato di giugno 2021, in conseguenza principalmente degli oneri sostenuti per il ricorso al Fondo di Solidarietà. Al netto di tali oneri straordinari, il costo del personale sarebbe pari a 68 milioni di euro e l’incremento sul 30/06/2021 pari al 4,4%. Le rimanenti voci di costo, che includono le altre spese amministrative e le rettifiche nette di valore su attività materiali e immateriali, risultano pari a 62,8 milioni di euro e presentano un aumento del 5,5% rispetto a giugno 2021. Il governo della dinamica degli oneri operativi riflette gli orientamenti strategici del Gruppo improntati all’efficientamento e al contempo ad investire nello sviluppo commerciale, nel capitale umano, nella modernizzazione e digitalizzazione dei servizi alla clientela e dei processi di lavoro, attraverso una serie di iniziative progettuali finalizzate a perseguire efficacemente, nel rispetto dei valori aziendali, i propri obiettivi di medio-lungo termine. Al 30 giugno 2022 il cost/income, che corrisponde al rapporto tra costi operativi e margine lordo di intermediazione, è pari al 59,4% al netto dei costi straordinari connessi al Fondo di Solidarietà, a conferma dell’elevato livello di efficienza operativa e di produttività. Numero REA: AT-76036 - Codice Banca: 6085.5 - Codice Gruppo 6085.5 - Albo delle Banche Autorizzate n.5142. Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia. sitophp8.bancadiasti.it I Fondi Propri consolidati, comprensivi dell’apporto riconducibile all’utile di esercizio (in merito al quale la Società incaricata della revisione legale ha rilasciato la propria comfort letter) al netto dell’ipotesi di distribuzione dei dividendi, ammontano al 30 giugno 2022 a 1.036,9 milioni di euro. Conseguentemente il CET 1 Ratio, indicatore di solidità e solvibilità basato sul patrimonio di qualità primaria è pari al 14,3%, il Tier 1 Ratio al 16,0% e il Total Capital Ratio al 17,8%. La posizione di liquidità del Gruppo si conferma robusta, con gli indicatori LCR e NSFR pari rispettivamente al 271,0% e al 164,7%, entrambi ampiamente superiori ai requisiti regolamentari. RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA DI ASTI S.p.A. AL 30/06/2022 Raccolta diretta: 10 miliardi di euro (+1,02% su 31/12/2021), di cui da clientela 9 miliardi di euro (-1,83% su 31/12/2021) Raccolta gestita: 4,6 miliardi di euro (-3,65% su 31/12/2021) Raccolta globale: 16,8 miliardi di euro (-1,35% su 31/12/2021) Crediti netti a clientela: 7 miliardi di euro (+2,70% su 31/12/2021), interamente rappresentati da impieghi economici Utile netto di periodo: 18,2 milioni di euro (-1,92% a/a), pari a 23,2 milioni al netto del Fondo di Solidarietà ROE annualizzato: 3,79% (3,77% al 31/12/2021) Cost income: 57,99% (56,21% al 30/06/2021) escludendo gli oneri straordinari relativi al sistema bancario ed il costo del Fondo di Solidarietà CET 1 Ratio: 15,48% (16,60% al 31/12/2021) Tier 1 Ratio: 17,29% (18,41% al 31/12/2021) Total Capital Ratio: 19,22% (20,70% al 31/12/2021) PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA PITAGORA S.P.A. AL 30/06/2022 Volume di finanziamenti erogati/acquistati: 387,6 milioni di euro (+18,64% rispetto al 30/06/2021) Utile netto: 2,67 milioni di euro (-42,60% rispetto al 30/06/2021) ROE annualizzato: 7,21% (15,85% al 31/12/2021; 13,36% al 30/06/2021) Cost income: 41,65% (49,47% al 30/06/2021) CET 1 Ratio e Total Capital Ratio: 18,12% (20,37% al 31/12/2021) *** Allo scopo di fornire una più completa informativa, si riportano in allegato i prospetti riclassificati di stato patrimoniale e conto economico individuali di Banca di Asti e consolidati relativi all’informativa volontaria sui risultati preliminari del primo semestre 2022. Tale informativa non costituisce un bilancio individuale o consolidato conforme ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. Infatti, il progetto del resoconto semestrale individuale e del resoconto semestrale consolidato al 30 giugno 2022 verranno sottoposti all’approvazione del Consiglio di Amministrazione della Banca previsto entro la fine del mese di settembre 2022 e, pertanto, potrebbero essere soggetti a variazioni anche alla luce di eventi verificatisi successivamente. Tali documenti verranno sottoposti all’esame della Società incaricata della revisione legale dei conti e saranno messi a disposizione degli azionisti entro i termini previsti dalle disposizioni normative e regolamentari applicabili. Elena Rossignoli responsabile Servizio Affari Generali e Societaritel 0141 393 510e mail [email protected] Viarengo responsabile Ufficio Segreteria Generale e Socitel 0141 393 258e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 9.08.2021 alle ore 15.03 [1]    Calcolato riclassificando gli Altri proventi e oneri (voce 200) nel margine di intermediazione ad eccezione delle voci relative ai recuperi che sono portate in riduzione dei costi; sono inoltre escluse dal calcolo le spese straordinarie (apporto al Fondo di Solidarietà per il personale e quote extra del FITD e FRN) e i ricavi straordinari. [2]    Valori “phase-in” calcolati in applicazione del regime transitorio introdotto dal Regolamento (UE) 2017/2395 del 12 dicembre 2017. In modalità “fully-phased”, ovvero non tenendo conto del regime transitorio, il CET1 Ratio è pari al 13,5%, il Tier 1 Ratio al 15,2% e il Total Capital Ratio al 17,1%.
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Un nuovo mezzo donato al soccorso alpino, in memoria di Luciano Picasso
Asti, 27 maggio 2022
Biella, 26 maggio 2022 E’ stato presentato giovedì 26 maggio 2022 il nuovo mezzo fuoristrada donato alla Delegazione Biellese del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. Si tratta di un’autovettura polivalente, cioè adatta ai percorsi in strada e fuoristrada, con cui i tecnici del Soccorso Alpino potranno migliorare la propria efficacia ed efficienza negli interventi in montagna e terreno impervio. Il mezzo è attrezzato con tutte le dotazioni tecniche e sanitarie necessarie per le operazioni di soccorso e, per le sue caratteristiche, può raggiungere anche le aree più remote del territorio biellese trasportando materiali e personale più vicino agli infortunati e a tutte le persone che hanno bisogno. Per le sue peculiarità logistiche, verrà custodito a Biella dove sarà utilizzato a supporto delle stazioni di valle quando sarà necessario un maggiore appoggio di tecnici e attrezzatura. Dichiara Carlo Demartini, Amministratore Delegato Gruppo Cassa di Risparmio di Asti: “Sono orgoglioso di aver contributo alla donazione, insieme a tutti i colleghi di Biver Banca e Banca di Asti e con la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella in memoria del collega e amico Luciano Picasso. Il nuovo mezzo rappresenta un supporto importante per il Soccorso Alpino e una sicurezza in più per chi decide di vivere la montagna biellese”. Dichiara Franco Ferraris, Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Biella: “Il Soccorso alpino biellese è una realtà preziosa per la sicurezza di chi ama e vive la montagna, un presidio indispensabile per conoscerla meglio e imparare a rispettarla. Con la donazione di questo mezzo in ricordo del compianto Luciano Picasso la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, insieme al Gruppo Cassa di Risparmio di Asti, intende contribuire a rendere ancora più fruibile e sicura”. La Delegazione Biellese del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese nel 2021 è intervenuto in 66 interventi, soccorrendo 65 persone. Grazie al nuovo mezzo, sarà in grado di incrementare la propria operatività in un ambito in cui la tempestività e sempre più determinante nella possibilità di salvare la vita alle persone.
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Pagamento dividendi
Asti, 29 aprile 2022
COMUNICATO STAMPA PAGAMENTO DIVIDENDI Asti, 29 aprile 2022. Si avvisano i Signori Azionisti che l’Assemblea degli Azionisti della Cassa di Risparmio di Asti s.p.a. ha deliberato, in data 28 aprile 2022, la distribuzione di un dividendo di € 0,15 per azione, che sarà pagato con data di stacco 2 maggio 2022, data di legittimazione al pagamento (c.d. record date) 3 maggio 2022 e data di pagamento 4 maggio 2022. ContattiElena Rossignoliresponsabile Servizio Affari Generali e Societaritel 0141 393 510e mail [email protected] Roberta Viarengoresponsabile Ufficio Segreteria Generale e Socitel 0141 393 258e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 29.04.2022 alle ore 16.10
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L’ Assemblea approva il bilancio al 31 dicembre 2021
Asti, 28 aprile 2022
Comunicato Stampa L’assemblea approva il bilancio al 31 dicembre 2021 della Cassa di Risparmio di Asti Asti, 28 aprile 2022 – Si è svolta oggi l’Assemblea della Cassa di Risparmio di Asti. Come indicato nell’avviso di convocazione, al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all’emergenza sanitaria ed epidemiologica da COVID-19 in corso, la riunione si è svolta con l’intervento in assemblea esclusivamente tramite il “rappresentante designato”, come previsto dal Decreto Legge 18/2020, convertito in Legge 27/2020, come prorogato. L’Assemblea ha approvato il bilancio dell’esercizio 2021 che, nonostante un approccio severo e prudente a fronte dei potenziali impatti economici correlati alla pandemia Covid-19, si chiude con un utile netto di oltre 34,6 milioni di euro (40 mln di euro a livello consolidato). Questo risultato, che è stato influenzato da oneri non ricorrenti correlati alle operazioni di derisking effettuate in linea con la NPL strategy di Gruppo, dai contributi a sostegno straordinario del sistema bancario e dall’incerto contesto di mercato, ha consentito all’Assemblea di approvare la distribuzione di un dividendo di € 0,15 per azione, corrispondente ad un monte dividendi di 10,6 milioni di euro. L’Assemblea ha provveduto inoltre al rinnovo del Collegio Sindacale, giunto a scadenza del mandato, nominando la prof.ssa Maura Campra Presidente, il dr. Maurizio Amede e il dr. Andrea Fea Sindaci Effettivi e il dr. Andrea Foglio Bonda e la dr.ssa Franca Serra Sindaci Supplenti. Infine l’Assemblea ha approvato le modifiche statutarie, le politiche di remunerazione e di incentivazione e il conferimento al Consiglio d’Amministrazione dell’autorizzazione ad acquistare e a disporre di azioni proprie. Contatti: Elena Rossignoli   responsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 510 e mail [email protected] Viarengo   responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 28.04.2022 alle ore 17.40
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Convocazione dell’Assemblea straordinaria e ordinaria degli Azionisti – Aprile 2022
Asti, 24 marzo 2022
Comunicato Stampa Convocazione dell’Assemblea straordinaria e ordinaria degli Azionisti Asti, 24 marzo 2022 – Il Consiglio di Amministrazione della Banca, riunitosi in data odierna, ha deliberato di convocare l’Assemblea straordinaria e ordinaria degli Azionisti, presso la sede della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., in Asti, Piazza Libertà n. 23, il giorno 28 aprile 2022, alle ore 16.00, in prima convocazione e, occorrendo, il giorno 29 aprile 2022, stessi luogo ed ora, in seconda convocazione. L’Assemblea sarà chiamata ad esprimersi sui seguenti punti: Parte Straordinaria: Proposta di revisione dello statuto sociale, con modifica dei seguenti articoli: 1 Denominazione – adeguamento testuale 7 Organi della società – abrogazione regolamento cumulo incarichi 11 Consiglio d’Amministrazione – adeguamento testuale e previsione quote di genere 12 Elezione Consiglio d’Amministrazione – introduzione meccanismo elettorale per tutela del genere meno rappresentato 14 Poteri del Consiglio d’Amministrazione – adeguamento testuale 19 Presidente – introduzione requisiti e criteri di legge 20 Amministratore Delegato – introduzione requisiti e criteri di legge 21 Collegio Sindacale – previsione quote di genere e relativo meccanismo elettorale 23 Direttore Generale – introduzione requisiti e criteri di legge Parte Ordinaria: Approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2021. Deliberazioni relative. Determinazione dei compensi e delle medaglie di presenza al Consiglio di Amministrazione. Nomina del Collegio Sindacale, del suo Presidente e determinazione dei compensi. Politiche di remunerazione e di incentivazione. Autorizzazione ad acquistare e a disporre di azioni proprie ai sensi degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile. Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all’emergenza sanitaria ed epidemiologica da COVID-19 in corso, la Banca ha deciso di avvalersi della facoltà, introdotta dal Decreto Legge n. 18/2020, convertito in legge n. 27/2020, come da ultimo prorogato dal Decreto Legge n. 228/221, convertito in Legge n. 15/2022, di prevedere nell’avviso di convocazione che l’intervento dei soci in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell’articolo 135-undecies del D.Lgs. n. 58/1998 (“TUF”), senza partecipazione fisica da parte dei soci. Pertanto la modalità esclusiva di intervento in Assemblea dei soci sarà la partecipazione per il tramite del rappresentante designato Computershare S.p.A., al quale dovrà essere conferita delega o subdelega, con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte di delibera in merito agli argomenti all’ordine del giorno. La documentazione relativa all’Assemblea, prevista dalle norme di legge e regolamentari applicabili, nonché le indicazioni per il conferimento della delega e delle istruzioni di voto a Computershare S.p.A., saranno messe a disposizione nei termini di legge e regolamento sul sito internet della Società (sitophp8.bancadiasti.it) nella sezione “Investor Relations - Assemblea Soci”.Gli Azionisti avranno facoltà di ottenerne copia.Per maggiori informazioni si rinvia all’avviso di convocazione che si riporta in allegato al presente Comunicato Stampa.Per riferimenti: sitophp8.bancadiasti.it, [email protected], telefono 0141 393258.Per quanto riguarda il primo punto all’ordine del giorno della parte ordinaria, il Consiglio d’Amministrazione ha deliberato di prevedere nel progetto di bilancio da sottoporre all’Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo di € 0,15 per azione (in aumento di € 0,03 rispetto all’esercizio precedente) corrispondente ad un monte dividendi di 10,6 milioni di euro. Contatti: Elena Rossignoliresponsabile Servizio Affari Generali e Societaritel 0141 393 510 e mail [email protected] Viarengoresponsabile Ufficio Segreteria Generale e Socitel 0141 393 258 e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 25.03.2022 alle ore 09.24
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Gruppo C.R. Asti – Risultati al 31 dicembre 2021
Asti, 10 febbraio 2022
Utile netto consolidato pari a 40 mln di euro (+45% sul 2020), grazie all’ottima performance commerciale e gestionale.Incremento delle masse intermediate, sia in riferimento ai crediti verso clientela (+3,9% da dicembre 2020) sia per quanto riguarda il comparto della raccolta, ed in particolare del risparmio gestito (+23,5% sul 31/12/2020).Significativo ulteriore rafforzamento del quadro strutturale del Gruppo espresso dagli specifici indicatori di patrimonializzazione, liquidità, efficienza e qualità dell’attivo:Solidità patrimoniale: CET 1 Ratio 15,6%, Tier 1 Ratio 17,3% e Total Capital Ratio 19,5%;Robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio (LCR) pari al 294,3% e Net Stable Funding Ratio (NSFR) pari al 162,4%;Efficienza operativa su livelli elevati, con un indicatore di Cost/Income[1] che si attesta al 58,0%;Asset quality in significativo ulteriore miglioramento, con un NPL Ratio netto del 3,6% e un Coverage ratio del 48,6%.Previsto il pagamento del dividendo, in crescita sul 2020, nel pieno rispetto delle indicazioni emanate dall’Autorità di Vigilanza.Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (“Banca di Asti”), nella seduta odierna, ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate preliminari al 31 dicembre 2021.I risultati conseguiti dal Gruppo nel 2021, in uno scenario economico ancora condizionato dagli effetti negativi connessi alla pandemia COVID-19, ne confermano l’elevata capacità di resilienza, il buon livello di redditività con il ROE al 4,1% e l’ottima efficienza operativa con il Cost/Income al 58,0%.La robustezza strutturale del Gruppo risulta confermata ed ulteriormente rafforzata:CET 1 ratio consolidato al 15,59%, Tier 1 Ratio al 17,29% e Total Capital Ratio al 19,46%[2];robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio pari al 294,28% e Net Stable Funding Ratio al 162,39%, ampiamente superiori ai requisiti regolamentari;NPL Ratio netto in significativa riduzione al 3,62% (4,83% al 31/12/2020) con un Coverage medio dei crediti deteriorati pari al 48,63%.In particolare, la solida posizione patrimoniale è sintetizzata dai seguenti coefficienti di capitalizzazione: Banca di AstiPitagoraGruppo C.R.AstiCET1 Capital Ratio16,60%20,37%15,59%T1 Capital Ratio18,41%20,37%17,29%Total Capital Ratio20,70%20,37%19,46%Massa Fiduciaria del Gruppo a 17,3 miliardi, di cui quella riferita alla clientela ammonta a 16,2 miliardi e registra una crescita del 6,8% rispetto al 31/12/2020. Forte espansione del comparto del risparmio gestito che ammonta a 4,8 miliardi (+23,46% sul 31/12/2020).Impieghi economici a clientela pari a 7,1 miliardi di euro, in sensibile crescita rispetto all’anno precedente (+3,9%).  L’erogazione di crediti per oltre 1,7 miliardi di Euro conferma il concreto impegno del Gruppo nel supportare famiglie e imprese e quindi lo sviluppo dei territori di riferimento. Costi operativi pari a 250,3 milioni, in aumento del 3,41% rispetto al 31/12/2020, principalmente a seguito dei crescenti contributi al sistema bancario e delle spese straordinarie sostenute in relazione alla fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. in Banca di Asti, nonché del venir meno dei risparmi straordinari conseguiti nel 2020 grazie al Fondo di Solidarietà per mitigare gli effetti della pandemia. Gli accantonamenti su crediti ammontano a circa 91,7 milioni di Euro e scontano sia gli effetti derivanti dal perseguimento della strategia di derisking sia l’approccio prudenziale adottato dal Gruppo in relazione ai potenziali impatti derivanti dal protrarsi della pandemia.    L’indicatore NPL ratio netto fa registrare una sensibile contrazione al 3,62% (dal 4,83% del 31 dicembre 2020), con un tasso medio di copertura dei crediti deteriorati al 48,63% (in calo rispetto al 51,05% del 31/12/2020 a seguito delle cessioni e delle cancellazioni di sofferenze effettuate nel corso dell’anno). Le sofferenze nette scendono all’1,20% (dall’1,64% del 31/12/2020) con un coverage ratio pari al 60,59%. Anche l’NPL ratio lordo risulta in deciso calo al 6,75% dal 9,32% del 2020, coerentemente con il perseguimento della strategia di derisking programmata. RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI ASTI AL 31/12/2021I dati preliminari consolidati al 31 dicembre 2021 confermano per il Gruppo un profilo di buona redditività, di significativo miglioramento della qualità dell’attivo e di consolidamento della robustezza strutturale in termini di indicatori di liquidità e di coefficienti patrimoniali, ampiamente superiori ai limiti minimi regolamentari stabiliti dall’Autorità di Vigilanza nell’ambito del periodico processo SREP.Le risultanze dell’esercizio 2021 confermano inoltre la capacità del Gruppo di individuare linee strategiche efficaci e di realizzarle concretamente oltre ad un’elevata capacità di resilienza e di adattamento al contesto economico ancora impattato dagli effetti negativi della pandemia.Tutti gli obiettivi di rafforzamento strutturale previsti dal Piano Strategico 2019-2021 sono stati pienamente raggiunti.La diversificazione delle fonti di ricavo, il presidio dei rischi, la strategia di gestione dei crediti deteriorati, l’attenzione all’efficienza operativa e alla gestione della progettualità, hanno permesso di ottenere nell’esercizio 2021 un risultato economico in crescita e, al contempo, di consolidare e rafforzare i principali fondamentali del Gruppo, ponendo quindi buoni presupposti per continuare anche in futuro a creare valore per gli azionisti e, più in generale, a soddisfare le esigenze e le aspettative di tutti i portatori di interessi, ricambiando la fiducia che quotidianamente ci accordano.In un contesto di mercato che risente ancora degli strascichi della pandemia Covid-19, il Gruppo ha conseguito un utile netto pari a 39,6 milioni di euro (con un ROE del 4,1%), in crescita del 45,2% rispetto al risultato realizzato nell’esercizio 2020 (27,3 milioni di euro).La raccolta complessiva ammonta a 17,3 miliardi di euro, +5,8% rispetto al 31/12/2020. Di questa, la componente relativa alla raccolta diretta da clientela è pari a 9,1 miliardi e risulta in crescita del 4,4%, mentre la raccolta indiretta si attesta a 7,1 miliardi di euro, di cui 4,8 miliardi sono rappresentati dalla componente del risparmio gestito che ha fatto registrare un’ottima performance con un incremento del 23,46%.I crediti netti verso clientela, interamente rappresentati da impieghi economici, si attestano a 7,1 miliardi di euro, in significativo incremento rispetto al 31/12/2020 (+3,88%).Il margine di interesse ammonta a 192,9 milioni di euro, in flessione del 5,88% sul 2020 essenzialmente per la dinamica dei tassi.Nell’ambito della strategia di progressiva riduzione degli NPLs, le rettifiche nette su crediti effettuate nel corso dell’anno ammontano a 91,7 milioni di euro (108,7 milioni nell’esercizio 2020) e determinano un costo del credito pari all’1,23% degli impieghi lordi verso la clientela (1,49% nell’esercizio 2020).Il livello di copertura dei crediti deteriorati è in calo al 48,63% rispetto al 51,05% del 2020, a seguito delle cessioni e delle cancellazioni di sofferenze effettuate nel corso dell’anno. In particolare, i crediti in sofferenza al netto degli accantonamenti incidono sul totale dei crediti netti per l’1,20% e presentano un livello di copertura del 60,59%.Il margine di intermediazione netto è pari a 321,7 milioni di euro (+8,13%) e comprende:le commissioni nette realizzate dalla banca pari a 131 milioni di euro (+10,67%);il risultato netto delle attività e passività finanziarie pari a 135,6 milioni di euro (+8,5%), in cui confluiscono sia il risultato dell’operatività in strumenti finanziari (pari a 53,6 milioni di euro) sia la valutazione delle passività finanziarie rilevate al fair value, nonché gli utili da cessione a terzi dei crediti da parte della controllata Pitagora (pari a 82 milioni di euro);le variazioni relative al trattamento delle commissioni della controllata Pitagora derivanti dalle modalità di classificazione contabile a livello consolidato del prodotto CQS/CQP, relativamente alle cessioni infragruppo.I dividendi su partecipazioni percepiti dal Gruppo assommano a 10,4 milioni di euro (12,1 milioni di euro a dicembre 2020) e sono in prevalenza riferiti alla partecipazione detenuta in Banca d’Italia.I costi operativi ammontano a 250,3 milioni di euro (+3,4% rispetto a dicembre 2020).Il costo del personale è pari a 131,9 milioni di euro e si presenta in aumento (+4,3%) rispetto al corrispondente dato del 2020 che beneficiava dei contributi ricevuti e dei risparmi straordinari conseguiti in relazione al diffondersi della pandemia. Le rimanenti voci di costo, che includono le altre spese amministrative e le rettifiche nette di valore su attività materiali e immateriali, risultano pari a 118,4 milioni di euro e presentano un aumento del 2,45% rispetto al medesimo periodo del 2020, principalmente ascrivibile alla crescita dei contributi a sostegno del sistema bancario e ai costi straordinari connessi all’operazione di fusione per incorporazione di Biverbanca.Il governo della dinamica degli oneri operativi riflette gli orientamenti strategici del Gruppo improntati all’efficientamento e al contempo ad investire nello sviluppo commerciale, nel capitale umano, nella modernizzazione e digitalizzazione dei servizi alla clientela e dei processi di lavoro, attraverso una serie di iniziative progettuali finalizzate a perseguire efficacemente, nel rispetto dei valori aziendali, i propri obiettivi di medio-lungo termine.Il cost/income, che corrisponde al rapporto tra costi operativi e margine lordo di intermediazione, al 31/12/2021 è pari al 58,02%, a conferma dell’elevato livello di efficienza operativa e di produttività.I Fondi Propri consolidati, comprensivi dell’apporto riconducibile all’utile di esercizio (in merito al quale la Società incaricata della revisione legale ha rilasciato la propria comfort letter) al netto dell’ipotesi di distribuzione dei dividendi, ammontano al 31 dicembre 2021 a 1.118,0 milioni di euro. Conseguentemente il CET 1 Ratio, indicatore di solidità e solvibilità basato sul patrimonio di qualità primaria è pari al 15,59%, il Tier 1 Ratio al 17,29% e il Total Capital Ratio al 19,46%.La posizione di liquidità del Gruppo si conferma robusta, con gli indicatori LCR e NSFR pari rispettivamente al 294,3% e al 162,4%, entrambi ampiamente superiori ai requisiti regolamentari. RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA DI ASTI S.p.A. AL 31/12/2021Raccolta diretta: 10 miliardi di euro (+1,98% su 31/12/2020), di cui da clientela 9,1 miliardi di euro (+4,34%)Raccolta gestita: 4,8 miliardi di euro (+23,46%);Raccolta globale: 17,1 miliardi di euro (+5,34%), di cui da clientela 16,2 miliardi di euro (+6,93%)Crediti netti a clientela: 6,8 miliardi di euro (+2,50%), interamente rappresentati da impieghi economiciUtile netto di periodo: 34,6 milioni di euro (+77,69%)ROE: 3,77% (2,52% al 31/12/2020)Cost income: 58,91% (56,49% al 31/12/2020) escludendo gli oneri straordinari relativi al sistema bancarioCET 1 Ratio: 16,60% (16,03% al 31/12/2020)Tier 1 Ratio: 18,41% (17,81% al 31/12/2020)Total Capital Ratio: 20,70% (20,73% al 31/12/2020) PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA PITAGORA S.P.A. AL 31/12/2021Volume di finanziamenti erogati/acquistati: 670,7 milioni di euro (+33,51% rispetto al 31/12/2020)Utile netto: 12,3 milioni di euro (+48,83%)ROE: 15,85% (11,94% al 31/12/2020)Cost income: 44,19% (50,91% al 31/12/2020)CET 1 Ratio e Total Capital Ratio: 20,37% (22,68% al 31/12/2020)***Allo scopo di fornire una più completa informativa, si riportano in allegato i prospetti riclassificati di stato patrimoniale e conto economico individuali di Banca di Asti e consolidati relativi all’informativa volontaria sui risultati preliminari dell’esercizio 2021.  Tale informativa non costituisce un bilancio individuale o consolidato conforme ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. Infatti, il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 verranno sottoposti all’approvazione del Consiglio di Amministrazione della Banca previsto entro la fine del mese di marzo 2022 e, pertanto, potrebbero essere soggetti a variazioni anche alla luce di eventi verificatisi successivamente. Tali documenti verranno sottoposti all’esame della Società incaricata della revisione legale dei conti e saranno messi a disposizione degli azionisti entro i termini previsti dalle disposizioni normative e regolamentari applicabili. Elena Rossignoliresponsabile Servizio Affari Generali e Societaritel 0141 393 510e mail [email protected] Viarengoresponsabile Ufficio Segreteria Generale e Socitel 0141 393 258e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 10.02.2022 alle ore 17.13[1]   Calcolato riclassificando gli Altri proventi e oneri (voce 200) nel margine di intermediazione ad eccezione delle voci relative ai recuperi che sono portate in riduzione dei costi; sono inoltre escluse dal calcolo le spese straordinarie (le quote extra del FITD e FRN) e i ricavi straordinari.[2]   Valori “phase-in” calcolati in applicazione del regime transitorio introdotto dal Regolamento (UE) 2017/2395 del 12 dicembre 2017. In modalità “fully-phased”, ovvero non tenendo conto del regime transitorio, il CET1 Ratio è pari al 14,0%, il Tier 1 Ratio al 15,8% e il Total Capital Ratio al 17,9%.
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Iscrizione dell’atto di fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. in Cassa di Risparmio di Asti S.p.A.
Asti, 3 novembre 2021
Comunicato Stampa Iscrizione dell’atto di fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. in Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. Asti, 3 novembre 2021 – Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., facendo seguito al comunicato del 28 ottobre 2021, cui si rinvia, comunica che l’atto di Fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. in Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. è stato iscritto presso i competenti Registri delle Imprese e che, pertanto, la Fusione avrà efficacia civilistica a decorrere dalle ore 24:00 del 6 novembre 2021, mentre gli effetti contabili e fiscali decorreranno dal 1° gennaio dell’anno in corso alla data di decorrenza degli effetti giuridici della Fusione. Inoltre, si rammenta che, essendo il capitale sociale di Biver Banca interamente detenuto dalla Società e applicandosi la procedura di Fusione semplificata ai sensi dell’art. 2505 cod. civ., alla data di efficacia della Fusione le azioni di Biver Banca saranno annullate senza concambio e senza emissione di azioni di Banca di Asti. Per maggiori informazioni in merito alla Fusione si rinvia alla documentazione già pubblicata sul sito internet della Banca (sitophp8.bancadiasti.it), nella sezione “Investor Relations/Assemblea dei Soci”. * * * Contatti: Elena Rossignoli Responsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 510 e mail [email protected] Roberta Viarengo Responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 3.11.2021 alle ore 11.59
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Stipulato l’atto di fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. in Cassa di Risparmio di Asti S.p.A.
Asti, 28 ottobre 2021
Comunicato Stampa - Stipulato l’atto di fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. in Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. - Asti, 28 ottobre 2021 – Cassa di Risparmio di Asti S.p.A., facendo seguito al comunicato del 7 ottobre 2021, cui si rinvia, comunica che in data odierna è stato stipulato l’atto di fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. in Banca di Asti. Si ricorda che (i) a seguito dei consigli di amministrazione di Banca di Asti e Biver Banca tenutisi rispettivamente in data 17 giugno e 15 giugno 2021, le assemblee dei soci delle rispettive Banche hanno approvato il progetto di Fusione in data 7 ottobre 2021 e (ii) il termine di legge previsto ai sensi dell’art. 2503 cod. civ. per l’opposizione dei creditori delle società partecipanti alla Fusione è scaduto in data 26 ottobre 2021, senza che tale opposizione sia stata esercitata da alcun creditore. La Fusione, subordinatamente all’iscrizione dell’atto presso i competenti uffici del Registro delle Imprese, avrà efficacia civilistica a decorrere dalle ore 24:00 del 6 novembre 2021. Come già indicato nel progetto di Fusione, gli effetti contabili e fiscali decorreranno dal 1° gennaio dell’anno in corso alla data di decorrenza degli effetti giuridici della fusione. Inoltre, si rammenta che, essendo il capitale sociale di Biver Banca interamente detenuto dalla Società e applicandosi la procedura di fusione semplificata ai sensi dell’art. 2505 cod. civ., alla data di efficacia della Fusione le azioni di Biver Banca saranno annullate senza concambio e senza emissione di azioni di Banca di Asti. L’Operazione si inquadra nell’ambito del processo di semplificazione societaria avviato nel 2018 dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti volto, in primis, alla razionalizzazione dell’assetto organizzativo e partecipativo di Banca di Asti e di Biver Banca. Per maggiori informazioni in merito alla Fusione si rinvia alla documentazione già pubblicata sul sito internet della Banca (sitophp8.bancadiasti.it), nella sezione “Investor Relations/Assemblea dei Soci”. * * * Contatti: Elena Rossignoli   Responsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 510 e mail [email protected] Viarengo   Responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 28.10.2021 alle ore 16.46
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Assemblea Straordinaria e Ordinaria degli Azionisti
Asti, 7 ottobre 2021
Asti, 7 ottobre 2021 – L’Assemblea degli Azionisti della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. riunitasi in data odierna, in parte ordinaria e straordinaria, ha deliberato, fra l’altro, l’approvazione del progetto di fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. (Biver Banca) in Banca di Asti.  Al riguardo, si segnala che il progetto di fusione è stato altresì approvato, sempre in data odierna, dall’assemblea straordinaria di Biver Banca. L’Operazione si inquadra nell’ambito del processo di semplificazione societaria avviato nel 2018 dal Gruppo Cassa di Risparmio di Asti volto innanzitutto alla razionalizzazione dell’assetto organizzativo e partecipativo di Banca di Asti e di Biver Banca. Biver Banca è – e sarà alla data di perfezionamento dell’atto di Fusione – direttamente e interamente controllata da Banca di Asti, pertanto alla Fusione si applica la procedura semplificata ai sensi dell’art. 2505 cod. civ. Trattandosi di fusione per incorporazione di società interamente partecipata, non è stato necessario procedere alla determinazione del rapporto di cambio e delle modalità di assegnazione delle azioni della Banca, nonché della data dalla quale tali azioni parteciperanno agli utili. Alla data di efficacia della Fusione, le azioni della Società Incorporanda saranno annullate senza concambio e senza emissione di azioni di Banca di Asti. Non sono previste modifiche allo Statuto della Banca derivanti dalla Fusione. Ne consegue che la Fusione non comporta il diritto di recesso in capo agli azionisti di Banca di Asti che non hanno concorso all’assunzione della delibera di approvazione della Fusione. La data di efficacia della Fusione sarà stabilita nell’atto di Fusione e potrà anche essere successiva alla data nella quale sarà eseguita l’ultima delle iscrizioni dell’atto di Fusione presso il competente registro delle imprese. A partire dalla data di efficacia della Fusione, Banca di Asti subentrerà in tutti i rapporti giuridici attivi e passivi facenti capo a Biver Banca. Le operazioni effettuate da Biver Banca saranno imputate al bilancio di Banca di Asti, anche ai fini fiscali, a partire dal primo giorno dell’esercizio in cui la Fusione sarà eseguita. Si precisa che non sono previsti né trattamenti particolari per specifiche categorie di Soci o possessori di titoli diversi dalle azioni, né vantaggi particolari a favore degli Amministratori delle società partecipanti alla Fusione. La Fusione sarà attuata successivamente al decorso dei termini per l’eventuale opposizione dei creditori previsti ai sensi dell’art. 2503 cod. civ. “La Fusione avviene tra due Banche storiche con un passato prestigioso e l’atto odierno rappresenta il culmine di un percorso lungimirante e condiviso – dichiara l’Amministratore Delegato di Banca di Asti, dr. Carlo Demartini -. Il risultato sarà un Gruppo più grande e più forte, radicato sulle origini di entrambe le Banche. La Fusione darà linfa alla continua crescita del Gruppo, che si rafforzerà per competere, in un mercato che per sua natura evolve, nell’interesse primario di clienti, azionisti e dipendenti tutti. Le Fondazioni socie hanno espresso la loro piena soddisfazione insieme al convincimento che la Fusione possa rappresentare una tappa fondamentale per lo sviluppo futuro.” Per maggiori informazioni in merito alla Fusione si rinvia alla documentazione già pubblicata sul sito internet della Banca (sitophp8.bancadiasti.it), nella sezione “Investor Relations/Assemblea dei Soci”. Contatti: Elena Rossignoli  Responsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 510 e mail [email protected] Viarengo   Responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 07.10.2021 alle ore 19.07
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Convocazione dell’Assemblea Straordinaria e Ordinaria degli Azionisti
Asti, 9 settembre 2021
Asti, 9 settembre 2021 – Il Consiglio di Amministrazione della Banca, riunitosi in data odierna, ha deliberato di convocare l’Assemblea Straordinaria e Ordinaria degli Azionisti, presso la sede legale della Banca, in Asti, Piazza Libertà n. 23, il giorno 7 ottobre 2021, alle ore 15.00, in unica convocazione. L’Assemblea sarà chiamata ad esprimersi sui seguenti punti: Parte Straordinaria Progetto di fusione per incorporazione di Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli S.p.A. in Cassa di Risparmio di Asti S.p.A.; deliberazioni inerenti e conseguenti. Parte ordinaria Nomina di un componente il Consiglio d’Amministrazione a seguito dimissioni; deliberazioni inerenti e conseguenti. Determinazione dei compensi e delle medaglie di presenza al Consiglio di Amministrazione; deliberazioni inerenti e conseguenti. Al fine di ridurre al minimo i rischi connessi all’emergenza sanitaria e pandemica da COVID-19 in corso, la Banca ha deciso di avvalersi della facoltà introdotta dal Decreto Legge n. 18/2020, convertito in Legge n. 27/2020, come da ultimo prorogato in forza del Decreto Legge n. 105/2021, di prevedere che l’intervento dei soci in Assemblea avvenga esclusivamente tramite il rappresentante designato ai sensi dell’articolo 135-undecies del D.Lgs. n. 58/1998 (“TUF”), senza partecipazione fisica da parte dei soci. Pertanto la modalità esclusiva di intervento in Assemblea dei soci sarà la partecipazione per il tramite del rappresentante designato Computershare S.p.A., al quale dovrà essere conferita delega o subdelega, con istruzioni di voto su tutte o alcune delle proposte di delibera in merito agli argomenti all’ordine del giorno. Il progetto di fusione unitamente ai bilanci degli ultimi tre esercizi delle società partecipanti alla fusione, con le relazioni emesse dalla società di revisione legale dei conti, sono stati depositati ai sensi di legge e sono stati pubblicati anche sul sito internet della Società (sitophp8.bancadiasti.it) nella sezione “Investor Relations”. La restante documentazione relativa all’Assemblea, prevista dalle norme di legge e regolamentari applicabili, nonché le indicazioni per il conferimento della delega e delle istruzioni di voto a Computershare S.p.A., saranno messe a disposizione nei termini di legge e regolamento sul sito internet della Società (sitophp8.bancadiasti.it) nella sezione “Investor Relations - Assemblea Soci”. Gli Azionisti avranno facoltà di ottenerne copia. Per maggiori informazioni si rinvia all’avviso di convocazione che verrà pubblicato nei termini e con le modalità previsti dalla normativa, anche regolamentare, applicabile nonché dallo statuto sociale. Per riferimenti: sitophp8.bancadiasti.it, [email protected], telefono 0141 393258. Contatti: Marco Grazianoresponsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 254 e mail [email protected] Viarengoresponsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 09.09.2021 alle ore 16.42
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Gruppo C.R. Asti – Risultati al 30 giugno 2021
Asti, 5 agosto 2021
Utile netto consolidato pari a 17,3 mln di euro, a conferma della capacità di resilienza del Gruppo nonostante un approccio severo e prudente a fronte dei potenziali impatti economici correlati alla pandemia Covid-19. Incremento delle masse intermediate, sia in riferimento ai crediti verso clientela (+3,6% da dicembre 2020) sia per quanto riguarda il comparto della raccolta, ed in particolare del risparmio gestito (+20,2% sul 31/12/20 e +35,1% rispetto al 30/06/20). Consolidamento del quadro strutturale del Gruppo espresso dagli specifici indicatori di patrimonializzazione, liquidità, efficienza e qualità dell’attivo: - Solidità patrimoniale: CET1 Ratio 15,26%, Tier 1 Ratio 16,89% e Total Capital Ratio 19,26%1; - Robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio (LCR) al 248,3%; - Efficienza operativa su livelli elevati, con un indicatore di Cost/Income chesi attesta al 58,41%; - Asset quality in progressivo miglioramento, con un NPL Ratio netto del 4,66% e un Coverage ratio del 52,12%. Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (“Banca di Asti”), nella seduta odierna, ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate preliminari al 30 giugno 2021. In uno scenario economico che risente ancora degli effetti negativi connessi alla pandemia COVID-19, il Gruppo ha confermato un’elevata capacità di resilienza e di adattamento al mutato e severo contesto economico. La robustezza strutturale del Gruppo risulta pienamente confermata: - CET 1 ratio consolidato al 15,26%, Tier 1 Ratio al 16,89% e Total Capital Ratio al 19,26%2; - robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio pari al 248,3%; - NPL Ratio netto in riduzione al 4,66% (4,83% al 31/12/2020) e Coverage dei creditideteriorati in crescita al  52,12% (dal 51,05%). In particolare, la solida posizione patrimoniale è sintetizzata dai seguenti coefficienti di capitalizzazione: Massa Fiduciaria del Gruppo a 16,9 miliardi, di cui riferita alla clientela per 15,8 miliardi, in crescita del 3,30% rispetto al 31/12/2020. Sensibile espansione del comparto del risparmio gestito che ammonta a 4,7 miliardi (+20,17% sul 31/12/2020 e +35,13% sul 30/06/2020). Impieghi economici a clientela pari a 7,1 miliardi di euro, in sensibile crescita rispetto all’anno precedente (+3,57%). L’erogazione di crediti per oltre 900 milioni di Euro conferma il concreto impegno del Gruppo nel supportare famiglie e operatori economici. Costi operativi pari a 124,7 milioni, in aumento del 2,33% rispetto al 30/06/2020, anche a seguito delle spese straordinarie sostenute per fronteggiare l’emergenza sanitaria e dei crescenti contributi al sistema bancario. Gli accantonamenti su crediti ammontano a circa 56,2 milioni di Euro, a conferma dell’approccio prudenziale adottato dal Gruppo in relazione ai potenziali impatti derivanti dal protrarsi della pandemia, oltre che degli effetti derivanti dal perseguimento della strategia di derisking. NPL ratio netto in contrazione al 4,66% (dal 4,83% del 31 dicembre 2020) e tasso di copertura dei crediti deteriorati in crescita al 52,12% (+107 basis points rispetto al 51,05% del 31/12/2020). Sofferenze nette all’1,55% con un coverage ratio pari al 67,51%. NPL ratio lordo in calo al 9,19% dal 9,32% del 2020, dinamica che rientra nell’ambito della strategia di derisking, che prevede una significativa ulteriore riduzione di tale indicatore nel secondo semestre dell’anno. RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI ASTI AL 30/06/2021 I dati preliminari del Gruppo al 30 giugno 2021 confermano un profilo di buona redditività, di progressivo miglioramento della qualità dell’attivo e di consolidamento della robustezza strutturale in termini di indicatori di liquidità e di ratio patrimoniali, ampiamente superiori ai limiti minimi regolamentari stabiliti per il Gruppo C.R. Asti dall’Autorità di Vigilanza nell’ambito del periodico processo SREP. Le risultanze della prima metà dell’esercizio 2021 confermano la capacità del Gruppo di individuare linee strategiche efficaci e di realizzarle concretamente oltre ad un’elevata capacità di resilienza e di adattamento al contesto economico ancora impattato dagli effetti negativi della pandemia. La diversificazione delle fonti di ricavo, il presidio dei rischi, la strategia di gestione dei crediti deteriorati, l’attenzione all’efficienza operativa e alla gestione della progettualità, hanno infatti permesso di ottenere nella prima parte dell’esercizio 2021 un risultato economico positivo e, al contempo, di confermare i principali fondamentali del Gruppo, ponendo quindi buoni presupposti per continuare anche in futuro a creare valore per gli azionisti e, più in generale, a soddisfare le esigenze e le aspettative di tutti i portatori di interessi, ricambiando la fiducia che quotidianamente accordano alle aziende del nostro Gruppo. In un contesto di mercato ancora impattato dagli effetti della pandemia Covid-19, il Gruppo ha conseguito un utile netto pari a 17,3 milioni di euro (con un ROE del 3,47%), in sensibile incremento rispetto al risultato conseguito nel primo semestre 2020 (7,1 milioni di euro). Le attività finanziarie gestite ammontano a 16,9 miliardi di euro (+3,30% su 31/12/2020); la quota retail della raccolta diretta, pari a 8,6 miliardi di euro, risulta sostanzialmente stabile rispetto all’anno precedente. La raccolta indiretta si attesta a 7,2 miliardi di euro, di cui 4,7 miliardi di euro sono rappresentati dalla componente di risparmio gestito che ha fatto registrare un’ottima performance con un incremento del 20,17% rispetto al 31/12/2020. I crediti netti verso clientela, interamente rappresentati da impieghi economici, si attestano a 7,1 miliardi di euro, in significativo incremento rispetto al 31/12/2020 (+3,57%). Il margine di interesse al lordo delle rettifiche di valore su crediti ammonta a 98,3 milioni di euro (-2,99% rispetto a giugno 2020). Le rettifiche nette su crediti effettuate nel corso dell’anno ammontano a euro 56,2 milioni (euro 77,7 milioni nel primo semestre 2020) e determinano un costo del credito pari all’1,49% degli impieghi lordi verso la clientela (2,14% nel primo semestre 2020), nell’ambito della strategia di progressiva riduzione degli NPLs. Il livello di copertura dei crediti deteriorati è pari al 52,12% rispetto al 51,05% del 2020. In particolare, i crediti in sofferenza - che al netto degli accantonamenti incidono sul totale dei crediti netti per l’1,55% - presentano un livello di copertura del 67,51%, in lieve crescita rispetto all’anno precedente (67,35% al 31/12/2020). Il margine di intermediazione netto è pari a 157,4 milioni di euro (+13,45% rispetto a giugno 2020) e comprende: - le commissioni nette realizzate dalle banche commerciali del Gruppo pari a 61,8 milioni di euro (+8,90% rispetto a giugno 2020); - le variazioni relative al trattamento delle commissioni della controllata Pitagora derivanti dalle modalità di classificazione contabile a livello consolidato del prodotto CQS/CQP, relativamente alle cessioni infragruppo; - il risultato netto delle attività e passività finanziarie pari a 56,0 milioni di euro (-5,28% rispetto a giugno 2020), in cui confluiscono sia il risultato dell’operatività in strumenti finanziari (pari a 29,9 milioni di euro) sia la valutazione delle passività finanziarie rilevate al fair value, nonché gli utili da cessione a terzi dei crediti da parte della controllata Pitagora (pari a 26,2 milioni di euro). I dividendi su partecipazioni percepiti dal Gruppo assommano a 10,4 milioni di euro (10,7 milioni di euro a giugno 2020) e sono in prevalenza riferiti alle partecipazioni detenute dalle banche del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti in Banca d’Italia. I costi operativi ammontano a 124,7 milioni di euro (+2,3% rispetto a giugno 2020). Il costo del personale è pari a 65,1 milioni di euro e si presenta in aumento (+2,70%) rispetto al corrispondente dato del 2020. Le rimanenti voci di costo, che includono le altre spese amministrative e le rettifiche nette di valore su attività materiali e immateriali, risultano pari a 59,6 milioni di euro e presentano un aumento dell’1,92% rispetto al medesimo periodo del 2020 (stabili al netto degli oneri straordinari relativi al sistema bancario). Il governo della dinamica degli oneri operativi riflette gli orientamenti strategici del Gruppo improntati all’efficientamento e al contempo ad investire nello sviluppo commerciale, nel capitale umano, nella modernizzazione e digitalizzazione dei servizi alla clientela e dei processi di lavoro, attraverso una serie di iniziative progettuali finalizzate a perseguire efficacemente, nel rispetto dei valori aziendali, i propri obiettivi di medio-lungo termine. Il cost/income, che corrisponde al rapporto tra costi operativi e margine lordo di intermediazione, al 30/06/2021 è pari al 58,41%, tra i migliori nell’ambito del sistema bancario italiano e che conferma l’elevato livello di efficienza operativa e di produttività. I Fondi Propri consolidati, comprensivi dell’apporto riconducibile all’utile di esercizio (in merito al quale la Società incaricata della revisione legale ha rilasciato la propria comfort letter) al netto dell’ipotesi di distribuzione dei dividendi, ammontano al 30 giugno 2021 a 1.158,5 milioni di euro. Conseguentemente il CET 1 Ratio3, indicatore di solidità e solvibilità basato sul patrimonio di qualità primaria è pari al 15,3%, il Tier 1 Ratio2 al 16,9% e il Total Capital Ratio al 19,3%2. La posizione di liquidità del Gruppo si conferma robusta, con un valore dell’indicatore LCR pari al 248,3%, ampiamente superiore ai requisiti regolamentari. RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA DI ASTI S.p.A. AL 30/06/2021 Raccolta diretta: 6,2 miliardi di euro (-2,7% su 31/12/2020), di cui da clientela 5,4 miliardi di euro (-1,1% su 31/12/2020) Raccolta gestita: 2,8 miliardi di euro (in crescita del 21,8% su 31/12/2020); Raccolta globale: 10,4 miliardi di euro (+3,2% su 31/12/2020), di cui da clientela 9,7 miliardi di euro (+4,7% su 31/12/2020) Crediti netti a clientela: 5,3 miliardi di euro (+2,1% su 31/12/2020), interamente rappresentati da impieghi economici Utile netto di periodo: 13,3 milioni di euro (+40,6% a/a) ROE annualizzato: 2,9% (2,8% al 31/12/2020) Cost income: 52,9% (51,7% al 31/12/2020) escludendo gli oneri straordinari relativi al sistema bancario CET 1 Ratio: 20,5% (21,3% al 31/12/2020) Tier 1 Ratio: 22,7% (23,6% al 31/12/2020) Total Capital Ratio: 25,9% (27,3% al 31/12/2020) Coverage ratio sofferenze: 65,7% (65,1% al 31/12/2020) Coverage ratio totale crediti deteriorati: 51,7% (50,2% al 31/12/2020) PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA BIVERBANCA S.p.A. AL 30/06/2021 Raccolta diretta: 3,3 miliardi (-3,8% su 31/12/2020) Raccolta globale: 6,3 miliardi di euro (+2,2% su 31/12/2020), di cui raccolta gestita pari a 1.882 milioni di euro (in crescita del 17,8% su 31/12/2020) Impieghi economici a clientela: 1,5 miliardi di euro (+5,2% su 31/12/2020) Utile netto: 16,8 milioni di euro (+86,1% a/a); ROE annualizzato: 9,5% (3,4% al 31/12/2020) Cost income: 54,6% (63,0% al 31/12/2020) escludendo gli oneri straordinari relativi al sistema bancario CET 1 Ratio, Tier 1 Ratio e Total Capital Ratio: 27,7% (26,1% al 31/12/2020) Coverage ratio sofferenze: 73,9% (75,9% al 31/12/2020) Coverage ratio totale crediti deteriorati: 56,1% (56,2% al 31/12/2020) PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA PITAGORA S.P.A. AL 30/06/2021 Volume di finanziamenti erogati/acquistati: 326,7 milioni di euro (+42% rispetto al primo semestre 2021) Utile netto: 4,7 milioni di euro (+23,77% su giugno 2020) ROE annualizzato: 13,36% (11,9% al 31/12/2020) Cost income: 49,47% (52,31 al 30/06/2020) CET 1 Ratio e Total Capital Ratio: 20,99% (22,68% al 31/12/2020) Gruppo Crasti_Prospetti contabili riclassificati al 30 giugno 2021.pdf Banca di Asti_Prospetti contabili riclassificati al 30 giugno 2021 Contatti: Marco Graziano responsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 254 e mail: [email protected] Roberta Viarengo responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail: [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 5.08.2021 alle ore 19.02 * * * Allo scopo di fornire una più completa informativa, si riportano in allegato i prospetti riclassificati di stato patrimoniale e conto economico individuali di Banca di Asti e consolidati relativi all’informativa volontaria sui risultati preliminari del primo semestre 2021. Tale informativa non costituisce un bilancio individuale o consolidato conforme ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. Infatti, il progetto del resoconto semestrale individuale e del resoconto semestrale consolidato al 30 giugno 2021 verranno sottoposti all’approvazione del Consiglio di Amministrazione della Banca previsto entro la fine del mese di settembre 2021 e, pertanto, potrebbero essere soggetti a variazioni anche alla luce di eventi verificatisi successivamente. Tali documenti verranno sottoposti all’esame della Società incaricata della revisione legale dei conti e saranno messi a disposizione degli azionisti entro i termini previsti dalle disposizioni normative e regolamentari applicabili.
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Iccrea Banca acquisisce il 9,9% di Pitagora
Asti, 31 maggio 2021
Iccrea Banca acquisisce il 9,9% di Pitagora. Siglato accordo tra Cassa di Risparmio di Asti, Bonino 1934 e Iccrea Banca. Previsto per Iccrea Banca il diritto di incrementare la propria partecipazione sino al 20% tramite l’esercizio di un’opzione di acquisto nei confronti di Banca di Asti e Bonino. Asti, Torino, Roma, 31 maggio 2021 – Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (Banca di Asti), Bonino 1934 S.r.l. (Bonino 1934) e Iccrea Banca S.p.A. (Iccrea Banca) rendono noto che in data odierna è stato formalizzato un accordo relativo all’acquisto da parte di Iccrea Banca di una partecipazione pari al 9,9% del capitale sociale di Pitagora S.p.A. (Pitagora) detenuto da Banca di Asti, Bonino 1934 e alcuni azionisti di minoranza. L’operazione si iscrive nel contesto del più ampio accordo di partnership commerciale di lungo termine siglato il 23 dicembre 2020, e operativo dai primi mesi del 2021, tra Pitagora e BCC CreditoConsumo S.p.A., società del Gruppo Iccrea specializzata nell’offerta di finanziamenti personalizzati dedicati alle famiglie, finalizzato alla distribuzione dei prodotti di cessione del quinto di Pitagora attraverso la rete degli sportelli delle BCC aderenti al Gruppo Iccrea. Il perfezionamento dell’operazione è soggetto alle usuali condizioni sospensive tra cui il rilascio da parte della Banca d’Italia delle necessarie approvazioni e/o autorizzazioni. L’accordo prevede che l’operazione debba concludersi entro il 31 dicembre 2021. In vista dell’ingresso di Iccrea Banca nella compagine azionaria di Pitagora è inoltre prevista la sottoscrizione, al closing dell’operazione, di un accordo parasociale tra Banca di Asti, Bonino e Iccrea Banca avente ad oggetto, tra l’altro, la rappresentanza di Iccrea Banca nell’ambito del Consiglio di Amministrazione di Pitagora e l’attribuzione a Iccrea Banca di taluni diritti di minoranza qualificata nonché il diritto di incrementare la propria partecipazione sino al 20% tramite l’esercizio di un’opzione di acquisto nei confronti di Banca di Asti e Bonino. A regime, entro il 2023, si stima che la partnership strategica possa portare ad una produzione annua aggiuntiva per Pitagora di oltre 350 milioni di euro e così favorire il raggiungimento di un miliardo di euro complessivi annui. La partnership strategica consentirà al Gruppo Iccrea di arricchire la propria operatività in ambito credito al consumo con un partner specializzato nella cessione del quinto, nel più ampio percorso volto al rafforzamento dell’offerta da parte delle BCC per il soddisfacimento delle esigenze dei soci e della clientela retail. L’Amministratore Delegato di Banca di Asti, Carlo Demartini, ha affermato: “L’acquisizione da parte di Iccrea Banca di una quota di minoranza del capitale sociale di Pitagora si inserisce nell’ambito del più ampio accordo strategico raggiunto tra i due Gruppi bancari. Si tratta di un accordo industriale di valenza strategica, che origina dalle affinità sul modello di servizio offerto e sul modo di relazionarsi con la clientela e con il territorio, che porterà risultati significativi per entrambi i Gruppi. Se da un lato l’ambito operativo riguarda un segmento specifico del credito al consumo, dall’altro è geograficamente esteso all’intero territorio nazionale e consentirà un ulteriore sviluppo di Pitagora”. Mauro Pastore, Direttore Generale di Iccrea Banca, ha commentato: “L’operazione rientra nell’ambito dei progetti strategici e delle iniziative che Iccrea Banca intende intraprendere con la finalità di supportare le nostre BCC nei confronti dei loro soci e clienti. Nello specifico, l’acquisizione di una quota di Pitagora consentirà di rafforzare la partnership già in essere e il nostro progetto industriale di medio-lungo termine nel mercato della cessione del quinto, definendo ancora più chiaramente l’impegno del Gruppo nel comparto del credito alle famiglie”. L’Amministratore Delegato di Pitagora, Massimo Sanson, ha aggiunto: “Il positivo avvio nei primi mesi dell’anno della partnership con il Gruppo Iccrea rappresenta un pilastro di rilievo per la strategia di crescita di Pitagora nell’ambito del mercato del credito al consumo e nello specifico comparto della CQSP e consente alle BCC appartenenti al Gruppo Iccrea di arricchire la propria offerta in tale ambito, con un servizio accurato ed efficiente a favore della propria clientela. L’ingresso di Iccrea Banca nel capitale sociale di Pitagora non potrà che rafforzare tale partnership”. Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti è stato assistito da Pedersoli Studio Legale e Fieldfisher per gli aspetti legali e da Prometeia per i profili strategici e finanziari. Il Gruppo Iccrea è stato assistito da Legance Avvocati Associati per gli aspetti legali e dal network Deloitte per i profili strategici e finanziari. Il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea è il maggiore gruppo bancario cooperativo italiano, a capitale interamente italiano, ed è costituito da 130 Banche di Credito Cooperativo insieme ad altre società bancarie, finanziarie e strumentali controllate da Iccrea Banca. Il Gruppo Iccrea è il terzo gruppo bancario italiano per numero di sportelli, 2.529 in oltre 1.700 comuni italiani, e il quarto per attivi, con oltre 169 miliardi di euro. Il Gruppo conta inoltre 92,8 miliardi di euro di impieghi lordi e una raccolta complessiva (diretta e indiretta) pari a circa 140 miliardi di euro, con più di 3 milioni di clienti e 824 mila soci. Il Gruppo ha un CET 1 Ratio del 16,7% e un TCR del 17,5% (dati al 31 dicembre 2020). Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti è uno dei maggiori gruppi a carattere regionale operanti nel Nord Italia con 215 filiali in 5 regioni. Al 31 dicembre 2020  il prodotto bancario lordo complessivo del Gruppo ammonta a circa 23,6 miliardi di euro. Il Gruppo ha un CET 1 Ratio del 15,6%, un Tier 1 Ratio del 17,2% e un Total Capital Ratio del 20,0%. Pitagora S.p.A., controllata dalla Banca di Asti al 70%, è una delle principali realtà nazionali nei comparti del CQS e CQP con una produzione, nel 2020, di 500 milioni di euro circa. Contatti Stampa per il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea: Filippo Piperno                                                                       Iccrea Banca Resp. Comunicazione e Media Relations Cell.: 335-7758812 [email protected] Marco Bellabarba Iccrea Banca Comunicazione e Media Relations [email protected] Cell.: 340-8867477 Chiara Paciucci          Iccrea Banca    Comunicazione e Media Relations [email protected] Cell.: 340-4643230            Lara Schaffler  Iccrea Banca Comunicazione e Media [email protected] Cell.: 346-4770017 Contatti Stampa per il Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Asti: Isidoro Albergucci    Banca di Asti Resp. Comunicazione e Media Relations [email protected] Cell.: 335-1881810 Alessandra Duretto     Banca di Asti   Resp. Comunicazione [email protected] Cell.: 335-6633687      Stefano Cola Pitagora Spa Resp. Marketing e Comunicazione [email protected] Cell.: 345-5302290 Contatti per Barabino & Partners per Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea Raffaella Nani [email protected] Cell.: 335-1217721 Alessandra Gucciardi [email protected] Cell.: 339-2308572
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Deposito Bilancio
Asti, 18 maggio 2021
Si avvisano i Signori Azionisti dell’avvenuto deposito presso il Registro delle Imprese di Asti, ai sensi dell’art. 2435 del Codice Civile, del bilancio di esercizio approvato dall’assemblea dei soci in data 29 aprile 2021 e del bilancio consolidato del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. Tali documenti, unitamente alla documentazione prevista dalla normativa vigente, sono a disposizione del pubblico presso la sede sociale e sul sito internet sitophp8.bancadiasti.it. Asti, 18 maggio 2021 Contatti: Marco Graziano   responsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 254 e mail [email protected] Viarengo   responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 18/05.2021 alle ore 12.26
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Pagamento dividendi
Asti, 3 maggio 2021
Si avvisano i Signori Azionisti che l’Assemblea degli Azionisti della Cassa di Risparmio di AstiS.p.A. ha deliberato, in data 29 aprile 2021, la distribuzione di un dividendo di € 0,12 per azione, condata stacco 3 maggio 2021 e data di pagamento 5 maggio 2021.ContattiMarco Grazianoresponsabile Servizio Affari Generali e Societaritel. 0141 393 254e-mail [email protected] Viarengoresponsabile Ufficio Segreteria Generale e Socitel. 0141 393 258e-mail [email protected]
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L’assemblea approva il bilancio al 31 dicembre 2020 della Cassa di Risparmio di Asti
Asti, 29 aprile 2021
Storico assemblea Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. *scelta consigliata conferimento delega elettronica Oppure scaricare il modello di delega confacente al proprio caso, compilarlo, firmarlo e inviarlo secondo le istruzioni riportate sul modulo stesso. Convocazione dell'Assemblea Documentazione per l'Assemblea
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Banca di Asti e Associazione Commercianti Albesi: fare rete per essere tutti più forti.
Asti, 28 aprile 2021
Siglata la convenzione sui pagamenti digitali, strumenti di uso comune per comodità e sicurezza.Banca di Asti e Associazione Commercianti Albesi hanno sottoscritto un accordo che prevede condizioni di favore per gli esercenti associati ad A.C.A. che scelgono Banca di Asti come partner bancario.Oggi più che mai è necessario “fare rete” per affrontare in sinergia la profonda crisi economica che stiamo vivendo, caratterizzata da un forte clima di incertezza.Oggetto dell’accordo è l’offerta, a condizioni vantaggiose di apparecchi POS, da scegliere tra le diverse tipologie disponibili, in base alle esigenze della propria attività, e di servizi aggiuntivi collegati, come ad esempio Satispay Business, sistema di incasso digitale indipendente dai circuiti delle carte di credito e debito, oppure Pay-by-link di Nexi che consente di riscuotere gli ordini ricevuti per telefono o via internet, anche senza avere un sito di e-commerce.Per chi invece vende on-line, la soluzione proposta è X-Pay, il POS virtuale che consente di accettare i pagamenti via web tramite tutti i circuiti.Con lo smartPOS, il modello di POS più innovativo, è possibile utilizzare l’app PAGO per accettare i pagamenti destinati alla Pubblica Amministrazione, come i ticket sanitari, il bollo dell’auto, le bollette ecc, senza alcun costo per l’esercente, consentendogli di offrire un servizio aggiuntivo ai propri clienti.L’incremento dell’utilizzo degli strumenti digitali nell’ultimo anno è confermato dall’osservatorio del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti che fornisce alcuni dati significativi sull’andamento dei canali digitali tra i propri clienti: nei primi 4 mesi del 2021 il numero di apparecchi POS attivati è aumentato del 40% rispetto allo stesso periodo del 2020.In aumento, benché in misura più modesta, anche il volume degli incassi tramite POS che cresce del 23% rispetto al primo quadrimestre dello scorso anno.“L’esperienza della pandemia ha comportato lo sviluppo esponenziale dei pagamenti digitali.” Dichiara Angelo Piombo, responsabile dell’Area Alba-Cuneo del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. “Quando l’emergenza sarà terminata, le nuove abitudini saranno consolidate e non si tornerà più indietro. E’ per questo che con ACA, ci siamo concentrati sull’offerta di sistemi di incasso e pagamento digitali dedicata ai commercianti associati e nostri clienti”.“La diffusione dei pagamenti elettronici è un fenomeno irreversibile” – commenta il direttore ACA Fabrizio Pace – “e gli imprenditori del commercio e del turismo sono sempre più sollecitati ad aderire alle varie formule messe a disposizione dalla tecnologia, specie in un territorio come l'albese, dove anche l'arrivo di molti turisti dall'estero ha da tempo incoraggiato un cambiamento di abitudini. Non possiamo che accogliere con favore un'iniziativa volta a consolidare la modernizzazione degli acquisti, garantendo tramite questo accordo condizioni vantaggiose per i nostri associati.” Angelo Piombo, Responsabile area Alba-Cuneo, Gruppo Cassa di Risparmio di Asti. La Filiale Banca di Asti di Viale Vico 14/A ad Alba Fabrizio Pace, direttore ACA
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Gruppo C.R. Asti – Risultati preliminari dell’esercizio 2020
Asti, 11 febbraio 2021
Significativo rafforzamento strutturale delle condizioni del Gruppo espresso dagli specifici indicatori di patrimonializzazione, liquidità, efficienza e qualità degli attivi:Solidità patrimoniale rafforzata: CET1 Ratio 15,55%, Tier 1 Ratio 17,21% e Total Capital Ratio 19,96%[1];Robusta situazione di liquidità: LCR pari al 273% e NSFR gestionale pari al 178%;Efficienza operativa su livelli elevati, con costi in riduzione malgrado le spese straordinarie sostenute per far fronte all’emergenza sanitaria ed il Cost/Income che si attesta al 56,65%;Asset Quality in miglioramento grazie alla riduzione dello stock di crediti deteriorati ed al contestuale incremento dei tassi di copertura, con un NPL Ratio netto del 4,83% e un Coverage ratio del 51,05%.Utile netto consolidato pari a 27,3 mln di euro, a conferma della forte capacità di resilienza del Gruppo nonostante un approccio severo e prudente a fronte dei potenziali impatti economici correlati alla pandemia Covid-19.Previsto il pagamento del dividendo, nei limiti stabiliti dall’Autorità di Vigilanza per il sistema bancario.***Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (“Banca di Asti”), nella seduta odierna, ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate preliminari al 31 dicembre 2020.In uno scenario economico fortemente impattato dall’emergenza sanitaria in corso, il Gruppo ha dato prova di un’elevata capacità di resilienza e di adattamento al mutato e severo contesto economico.Il quadro dei fondamentali risulta ulteriormente rafforzato:CET 1 ratio consolidato al 15,55%, Tier 1 Ratio al 17,21% e Total Capital Ratio al 19,96% [1] (in significativo incremento rispetto ai dati del 31/12/2019, rispettivamente pari a 13,58%, 13,58% e 16,38%);robusta situazione di liquidità: LCR pari al 273% e NSFR gestionale pari al 178%;NPL Ratio netto in sensibile riduzione al 4,83% (5,91% al 31/12/2019) e Coverage dei crediti deteriorati in crescita al 51,05% (dal 49,72%).In particolare, la solida posizione patrimoniale è sintetizzata dai seguenti coefficienti di capitalizzazione: Banca di AstiBiver BancaPitagoraGruppo C.R.AstiCET1 Capital Ratio21,32%26,14%22,68%15,55%T1 Capital Ratio23,59%26,14%22,68%17,21%Total Capital Ratio27,31%26,14%22,68%19,96%Massa Fiduciaria del Gruppo a 16,3 miliardi, di cui riferita alla clientela per 15,2 miliardi in crescita del 4,36% rispetto al 31/12/2019.Sensibile espansione del comparto del risparmio gestito che ammonta a 3,9 miliardi (+17,49% sul 31 dicembre 2019).Impieghi economici a clientela pari a circa 7 miliardi di euro, sostanzialmente stabili rispetto all’anno precedente.  L’erogazione di crediti per circa 1,4 miliardi di Euro e la concessione di oltre 11.000 operazioni di liquidità alle imprese per più di 650 milioni di Euro (DL Liquidità) confermano il concreto impegno del Gruppo nel supportare famiglie e operatori economici, anche nell’attuale difficile contesto legato alla pandemia Covid-19.Costi operativi pari a 242 milioni, in calo del 2,51% rispetto al 2019, malgrado le spese straordinarie sostenute per fronteggiare l’emergenza sanitaria.Gli accantonamenti su crediti ammontano a circa 108,7 milioni di Euro, in coerenza con le previsioni relative agli impatti correlati alla severa crisi conseguente al perdurare della pandemia. NPL ratio netto in contrazione al 4,83% (dal 5,91% del 31 dicembre 2019) e tasso di copertura dei crediti deteriorati in crescita al 51,05% (+133 basis points rispetto al 49,72% del 31/12/2019). Sofferenze nette all’1,64% con un coverage ratio pari al 67,35%. NPL ratio lordo in calo al 9,32% dall’11,02% del 2019, dinamica che rientra nell’ambito della strategia di derisking, che prevede la riduzione di tale indicatore al di sotto del 7% entro il 2022.RISULTATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI ASTI AL 31/12/2020I dati preliminari del Gruppo al 31 dicembre 2020 confermano un profilo di buona redditività, di miglioramento della qualità dell’attivo e di ulteriore irrobustimento in termini di indicatori di liquidità e di ratio patrimoniali, ampiamente superiori ai limiti minimi regolamentari stabiliti per il Gruppo C.R. Asti dall’Autorità di Vigilanza nell’ambito del periodico processo SREP.Le risultanze dell’esercizio 2020 confermano la capacità del Gruppo di individuare linee strategiche efficaci e di realizzarle concretamente oltre ad un’elevata capacità di resilienza e di adattamento al contesto economico fortemente impattato dall’emergenza sanitaria in corso.La diversificazione delle fonti di ricavo, il presidio dei rischi, la strategia di gestione dei crediti deteriorati, l’attenzione all’efficienza operativa e alla gestione della progettualità, hanno infatti permesso di concludere l’esercizio 2020 con un risultato economico positivo superiore agli obiettivi pianificati e, al contempo, di rafforzare tutti i principali fondamentali del Gruppo, ponendo quindi buoni presupposti per continuare anche in futuro a creare valore per gli azionisti e, più in generale, a soddisfare le esigenze e le aspettative di tutti i portatori di interessi, ricambiando la fiducia che quotidianamente accordano alle aziende del nostro Gruppo.In un contesto di mercato reso molto difficile dagli effetti della pandemia Covid-19, il Gruppo ha conseguito un utile netto pari a 27,3 milioni di euro (con un ROE del 3,3%), in calo rispetto al risultato conseguito nel 2019 (40,7 milioni di euro) principalmente per effetto della prudente politica di accantonamenti su crediti e dell’implementazione della strategia di derisking su NPLs.Le attività finanziarie gestite ammontano a 16,2 miliardi di euro (+2,8% su 31/12/2019); la quota retail della raccolta diretta, pari a 8,8 miliardi di euro, risulta in incremento a/a pari del 4,9%. La raccolta indiretta si attesta a 6,4 miliardi di euro, di cui 3,9 miliardi di euro sono rappresentati dalla componente di risparmio gestito che ha fatto registrare un’ottima performance con un incremento del 17,5% a/a.I crediti netti verso clientela, interamente rappresentati da impieghi economici, si attestano a 6,9 miliardi di euro, sostanzialmente in linea rispetto al 2019.Il margine di interesse al lordo delle rettifiche di valore su crediti ammonta a 204,9 milioni di euro (-2,2% sul 2019).Le rettifiche nette su crediti effettuate nel corso dell’anno ammontano a euro 108,7 milioni (euro 96,3 milioni nel 2019) e determinano un costo del credito pari all’1,5% degli impieghi lordi verso la clientela (1,3% nel 2019).Il livello di copertura dei crediti deteriorati è pari al 51,1% rispetto al 49,7% del 2019. In particolare, i crediti in sofferenza – che al netto degli accantonamenti incidono sul totale dei crediti netti per l’1,6% – presentano un livello di copertura del 67,4%, sostanzialmente in linea con l’anno precedente.Il margine di intermediazione netto è pari a 297,5 milioni di euro (-9,1% a/a) e comprende:le commissioni nette realizzate dalle banche commerciali del Gruppo pari a 118,4 milioni di euro (+3,5% a/a);le variazioni relative al trattamento delle commissioni della controllata Pitagora derivanti dalle modalità di classificazione contabile a livello consolidato del prodotto CQS/CQP, relativamente alle cessioni infragruppo;il risultato netto delle attività e passività finanziarie positivo per 125,0 milioni di euro, in linea con il 2019, comprendente sia il risultato dell’operatività in strumenti finanziari (pari a 59,1 milioni di euro) sia la valutazione delle passività finanziarie rilevate al fair value, nonché gli utili da cessione a terzi dei crediti da parte della controllata Pitagora (pari a 65,9 milioni di euro).I dividendi su partecipazioni percepiti dal Gruppo assommano a 12,1 milioni di euro (10,9 milioni di euro nel 2019) e sono in prevalenza riferiti alle partecipazioni detenute dalle banche del Gruppo C.R. Asti in Banca d’Italia e in Cedacri S.p.A.I costi operativi ammontano a 242,0 milioni di euro (-2,5% a/a).Il costo del personale è pari a 126,5 milioni di euro e si presenta in riduzione (-3,9%) rispetto al corrispondente dato del 2019. Le rimanenti voci di costo, che includono le altre spese amministrative e le rettifiche nette di valore su attività materiali e immateriali, risultano pari a 115,6 milioni di euro e presentano una riduzione dello 0,9% a/a.Il governo della dinamica degli oneri operativi riflette gli orientamenti strategici del Gruppo improntati all’efficientamento e al contempo ad investire nello sviluppo commerciale, nel capitale umano, nella modernizzazione e digitalizzazione dei servizi alla clientela e dei processi di lavoro, attraverso una serie di iniziative progettuali finalizzate a perseguire efficacemente, nel rispetto dei valori aziendali, i propri obiettivi di medio-lungo termine.Il cost/income, che corrisponde al rapporto tra costi operativi e margine lordo di intermediazione, per il 2020 è pari al 56,7%, tra i migliori nell’ambito del sistema bancario italiano e che conferma l’elevato livello di efficienza operativa e di produttività.I Fondi Propri del Gruppo C.R. Asti, comprensivi dell’apporto riconducibile all’utile di esercizio (in merito al quale la Società incaricata della revisione legale ha rilasciato la propria comfort letter) al netto dell’ipotesi di distribuzione dei dividendi, ammontano al 31 dicembre 2020 a 1.172 milioni di euro. Conseguentemente il CET 1 Ratio[2], indicatore di solidità e solvibilità basato sul patrimonio di qualità primaria, raggiunge il 15,6%, il Tier 1 Ratio2 cresce al 17,2% e il Total Capital Ratio aumenta al 20,0%2.La posizione di liquidità del Gruppo si rafforza ulteriormente, con valori degli indicatori LCR e NSFR pari, rispettivamente, al 273% e al 178% (rispetto ai corrispondenti livelli 2019 pari al 231% e al 167%), ampiamente superiori ai requisiti regolamentari. RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA C.R. ASTI S.P.A. AL 31/12/2020Raccolta diretta: 6,4 miliardi di euro (-5,16% su 31/12/2019), di cui da clientela 5,5 miliardi di euro (+2,92% su 31/12/2019)Raccolta gestita: 2,3 miliardi di euro (in crescita del 21,2% su 31/12/2019);Raccolta globale: 10,1 miliardi di euro (-1,4% su 31/12/2019), di cui da clientela 9,2 miliardi di euro (+4% su 31/12/2019)Crediti netti a clientela: 5,2 miliardi di euro (-1,1% su 31/12/2019 escludendo l’impatto delle cessioni di NPL), interamente rappresentati da impieghi economiciUtile netto di periodo: 21,8 milioni di euro (-3,1% a/a)ROE: 2,8% (3,5% al 31/12/2019)Cost income: 51,7% (52,0% al 31/12/2019) escludendo gli oneri straordinari relativi al sistema bancarioCET 1 Ratio: 21,3% (18,6% al 31/12/2019)Tier 1 Ratio: 23,6% (18,6% al 31/12/2019)Total Capital Ratio: 27,3% (22,4% al 31/12/2019)Coverage ratio sofferenze: 65,1% (69,3% al 31/12/2019)Coverage ratio totale crediti deteriorati: 50,2% (50,1% al 31/12/2019) PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA BIVERBANCA S.P.A. AL 31/12/2020Raccolta diretta: 3,4 miliardi (+6,5% su 31/12/2019)Raccolta globale: 6,1 miliardi di euro (+4% su 31/12/2019), di cui raccolta gestita pari a 1.597 milioni di euro (in crescita del 12,6% su 31/12/2019)Impieghi economici a clientela: 1,5 miliardi di euro (+0,8% su 31/12/2019 immunizzando l’impatto della cessione NPL)Utile netto: 11,7 milioni di euro (-16,4% su 31/12/2019);ROE: 3,4% (4,0% al 31/12/2019)Cost income: 63,0% (69,9% al 31/12/2019) escludendo gli oneri straordinari relativi al sistema bancarioCET 1 Ratio, Tier 1 Ratio e Total Capital Ratio: 26,1% (23,4% al 31/12/2019)Coverage ratio sofferenze: 75,9% (64,5% al 31/12/2019)Coverage ratio totale crediti deteriorati: 56,2% (50,6% al 31/12/2019)* * *PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA PITAGORA S.P.A. AL 31/12/2020Volume di finanziamenti erogati/acquistati: 502,4 milioni di euro (+0,3% a/a)Utile netto: 8,2 milioni di euro (+0,4% a/a)ROE: 11,9% (13,5% al 31/12/2019)Cost income: 50,9% (44,0% al 31/12/2019)CET 1 Ratio e Total Capital Ratio: 22,68% (15,0% al 31/12/2019)* * *Allo scopo di fornire una più completa informativa, si riportano in allegato i prospetti riclassificati di stato patrimoniale e conto economico individuali di Banca C.R. Asti e consolidati relativi all’informativa volontaria sui risultati preliminari dell’esercizio 2020.  Tale informativa non costituisce un bilancio individuale o consolidato conforme ai principi contabili internazionali IAS/IFRS. Infatti, il progetto di bilancio di esercizio e il bilancio consolidato al 31 dicembre 2020 verranno sottoposti all’approvazione del Consiglio di Amministrazione della Banca previsto entro la fine del mese di marzo 2021 e, pertanto, potrebbero essere soggetti a variazioni anche alla luce di eventi verificatisi successivamente. Tali documenti verranno sottoposti all’esame della Società incaricata della revisione legale dei conti e saranno messi a disposizione degli azionisti entro i termini previsti dalle disposizioni normative e regolamentari applicabili.Contatti:Marco Grazianoresponsabile Servizio Affari Generali e Societaritel 0141 393 254e mail [email protected] Viarengoresponsabile Ufficio Segreteria Generale e Socitel 0141 393 258e mail [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 11.02.2021 alle ore 16.22[1]     Valori “phase-in” calcolati in applicazione del regime transitorio introdotto dal Regolamento (UE) 2017/2395 del 12 dicembre 2017[2] Valori “phase-in” calcolati in applicazione del regime transitorio introdotto dal Regolamento (UE) 2017/2395 del 12 dicembre 2017. In modalità fully-phased, ovvero non tenendo conto del regime transitorio, il CET1 Ratio è pari al 13,1%, il Tier 1 Ratio al 14,8% e il Total Capital Ratio al 17,6%.Banca di Asti - Conto economico riclassificato dicembre 2020 Banca di Asti - Stato patrimoniale riclassificato dicembre 2020 Gruppo Cassa di Risparmio di Asti - Conto economico consolidato riclassificato 31/12/2020 Gruppo Cassa di Risparmio di Asti - Stato patrimoniale consolidato riclassificato 31/12/2020 
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Cassa di Risparmio di Asti conclude con successo l’emissione Additional Tier 1 da € 100 milioni destinati a investitori istituzionali
Asti, 27 novembre 2020
Asti, 27 novembre 2020. Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. comunica di aver portato a termine con successo l’emissione di uno strumento Additional Tier 1, destinata a investitori istituzionali, per un ammontare pari a 100 milioni di euro. L’operazione s’inserisce nell’ambito della gestione della struttura di capitale da parte della Banca.I titoli sono perpetui (con scadenza legata alla durata statutaria della Banca) ed è prevista una facoltà di rimborso anticipato, il cui esercizio è soggetto al rispetto dei requisiti regolamentari applicabili, nel periodo tra il 27 novembre 2025 e il 27 maggio 2026, e successivamente ad ogni data di pagamento delle cedole.La cedola è semestrale, non cumulativa e, con riferimento ai primi 5,5 anni del titolo, fissata al 9,25%; in seguito, se non viene esercitata la facoltà di rimborso anticipato, la stessa verrà ridefinita ad intervalli di 5 anni sulla base del tasso swap di pari scadenza vigente al momento, maggiorato dello spread originario. Il pagamento delle cedole è totalmente discrezionale e soggetto a talune limitazioni.Il trigger del 5,125% sul Common Equity Tier1 (CET1) prevede che, qualora il coefficiente CET1 del Gruppo o della Banca scenda al di sotto di tale soglia, il valore nominale dei titoli sarà ridotto temporaneamente dell’importo necessario a ripristinarne il livello, tenendo conto anche degli altri strumenti con caratteristiche similari e stesso livello di subordinazione.Il titolo è quotato sul sistema multilaterale di negoziazione della Borsa di Dublino (Global Exchange Market).Nel contesto dell’emissione hanno agito Morgan Stanley (in qualità di Global Coordinator, Structuring Advisor e Joint Bookrunner) e Banca Akros (in qualità di Joint Bookrunner). Contatti: Marco Graziano responsabile Servizio Affari Generali e Societari tel 0141 393 254 e mail: [email protected] Viarengo responsabile Ufficio Segreteria Generale e Soci tel 0141 393 258 e mail: [email protected] Diffuso tramite SDIR 1Info il 27.11.2020 alle ore 14.43
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Banca di Asti a fianco di Credimi per liberare ulteriori 30M€ in finanziamenti digitali per le PMI
Asti, 31 agosto 2020
Milano,19 agosto 2020 – Banca del Piemonte e Banca di Asti prendono parte all’operazione Open Banking Alliance lanciata a giugno da Banco Desio, istituto brianzolo tra le più solide realtà bancarie, e Credimi, azienda fintech leader europeo del finanziamento digitale alle imprese, al fine di liberare ulteriori 30 milioni di euro per la ripresa delle PMI italiane, che vanno ad affiancarsi ai 50 milioni stanziati da Banco Desio. I fondi verranno utilizzati per dare liquidità alle imprese attraverso la sottoscrizione di titoli rappresentativi di finanziamenti erogati da Credimi. Si amplia così una collaborazione, tra istituti bancari e fintech, che unisce l’esperienza e la conoscenza delle realtà imprenditoriali locali con la digitalizzazione volta a semplificare i processi di accesso al credito. Le PMI potranno richiedere finanziamenti coperti al 90% dal Fondo di Garanzia, per un ammontare fino al 25% del fatturato 2019. I finanziamenti, erogati da Credimi, hanno durata di 5 anni e 1 anno di preammortamento con inizio di rimborso previsto per l’ultimo trimestre 2021, sono accessibili a imprese con meno di 500 dipendenti e un fatturato sopra i 100mila euro, che siano Società di Capitali con almeno un bilancio depositato e Società di Persone con almeno una dichiarazione fiscale. La procedura è completamente digitale, la richiesta è effettuabile online su www.credimi.com, in pochi minuti, da qualsiasi device, 7 giorni su 7, 24 ore su 24, con documenti firmati digitalmente a fronte di una risposta che arriva in 3 giorni lavorativi. Dalla partenza dell’operazione, lo scorso giugno, oltre 1.100 aziende hanno richiesto il finanziamento a Credimi per un totale di 294M€. “L’adesione a Open Banking Alliance è una delle iniziative di Banca di Asti per rispondere concretamente e in maniera innovativa alle esigenze dell’economia del nostro Paese – afferma Carlo Demartini, Amministratore Delegato di Banca di Asti. – L’unione tra player finanziari, che ben conoscono le gravi conseguenze dell’emergenza sanitaria sul tessuto economico, e player tecnologici, che consentono nuove forme di interazione, permette di proporre soluzioni efficaci con benefici per tutti gli attori, in particolare per le PMI.” “L’ingresso di Banca del Piemonte e Banca di Asti all’interno della collaborazione tra Banco Desio e Credimi è un ulteriore esempio di come i vari attori finanziari, sia quelli più tradizionali che quelli più digitali, possano lavorare insieme per migliorare questo Paese e dare un supporto concreto a migliaia di imprese – ha dichiarato Ignazio Rocco, Founder e Ceo di Credimi. – Grazie a questo accordo, infatti, abbiamo liberato ulteriore liquidità anche per quella fascia di aziende più piccole e con meno risorse a disposizione, che stanno provando a risollevarsi o che hanno bisogno delle risorse per rinnovarsi.” Informazioni su Credimi Nata con la missione di semplificare l’accesso al credito per le imprese, Credimi è oggi il più grande digital lender per le imprese in Europa Continentale, con oltre 1 miliardo di euro erogati e quasi 30.000 aziende che si sono rivolte alla piattaforma digitale, un canale di finanziamento potente, flessibile e veloce, oltre che alternativo alle tradizionali banche e factor. www.credimi.com
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Gruppo C.R. Asti – Risultati al 30 giugno 2020
Asti, 31 agosto 2020
Forte capacità di resilienza: miglioramento generale delle condizioni del Gruppo (espresso dagli specifici indicatori) e conseguimento di un utile netto consolidato pari a 7,1 mln di euro, nonostante un approccio severo e prudente a fronte dei potenziali impatti economici correlati alla pandemia Covid-19. Rafforzata la solidità patrimoniale con il CET1 Ratio al 13,98%[1] e il Total Capital Ratio al 16,96%[1]. Consolidata la situazione di elevata liquidità del Gruppo, con l’indicatore LCR al 246% e NSFR gestionale al 187%, ampiamente superiori ai livelli regolamentari. Ulteriormente migliorata l’efficienza operativa, con costi in riduzione malgrado le spese straordinarie sostenute per far fronte all’emergenza sanitaria. Il Cost/Income si attesta al 56,09%, in sensibile riduzione rispetto al primo semestre 2019. Incrementati significativamente i tassi di copertura sia dei crediti deteriorati (al 55,34%, +562 bps rispetto al 31/12/2019) sia di quelli in bonis (1,08%, +10 bps), entrambi superiori alla media del sistema. Il Consiglio di Amministrazione della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. (“Banca di Asti”), nella seduta odierna, ha approvato le situazioni patrimoniali ed economiche individuali e consolidate al 30 giugno 2020. Anche in uno scenario economico fortemente impattato dal Covid-19, il Gruppo ha dimostrato, nel primo semestre 2020, un’ottima capacità di resilienza e di adattamento al mutato e severo contesto economico. Confermato il quadro di solidi fondamentali: CET 1 ratio consolidato al 13,98%[1] e Total Capital Ratio consolidato al 16,96%[1]; robusta situazione di liquidità: LCR pari al 246% e NSFR gestionale pari al 187%; elevato coverage dei crediti deteriorati (55,34% a livello consolidato) e dei crediti in bonis (1,08%) La solida posizione patrimoniale, rafforzata anche grazie al riposizionamento del portafoglio crediti e agli anticipi degli interventi normativi attuati dall’Unione Europea, è espressa dai seguenti coefficienti di capitalizzazione: Banca di Asti Biver Banca Pitagora Gruppo C.R.Asti CET1 Capital Ratio 19,39% 24,64% 18,03% 13,98% T1 Capital Ratio 19,39% 24,64% n.a. 13,98% Total Capital Ratio 23,40% 24,64% 18,03% 16,96% Massa Fiduciaria del Gruppo a 15,9 miliardi, di cui riferita alla clientela per 14,6 miliardi, in crescita rispetto al 31/12/2019. Al netto degli impatti derivanti dalle oscillazioni dei mercati finanziari, la massa fiduciaria da clientela risulta in aumento del 3,35%. Ulteriore espansione delle masse di risparmio gestito che ammontano a 3,5 miliardi (+4,48% sul 31 dicembre 2019, +12,88% al netto degli impatti del mercato). Prodotto Bancario Lordo a circa 22,7 miliardi, sostanzialmente in linea con il 31/12/2019. Impieghi economici netti a clientela pari a 6,8 miliardi (-1,43% rispetto al 31 dicembre 2019). L’erogazione di crediti nel semestre per circa 630 milioni di Euro e l’istruttoria di circa 9.800 richieste di liquidità alle imprese per circa 500 milioni di Euro (DL Liquidità) confermano il concreto impegno del Gruppo nel supportare famiglie e operatori economici, anche nell’attuale difficile contesto legato all’emergenza sanitaria. Inoltre, a supporto della clientela sono state perfezionate circa n. 25.100 moratorie, di cui n. 14.800 a privati (per un importo complessivo pari a 0,8 miliardi) e n. 10.300 a imprese (1,7 miliardi). Costi operativi pari a 121,9 milioni, in calo dell’1,27% rispetto al primo semestre 2019, malgrado le spese straordinarie sostenute per fronteggiare l’emergenza Covid. Effettuati prudenti e significativi accantonamenti su crediti alla luce delle previsioni degli impatti correlati alla severa crisi conseguente al perdurare dell’emergenza sanitaria. L’ ”effetto Covid” incide per circa 28 milioni di Euro, pari al 36% dell’ammontare complessivo delle rettifiche dell’esercizio sui crediti a clientela.  NPL ratio netto in contrazione al 5,39% (dal 5,91% del 31 dicembre 2019) e tasso di copertura dei crediti deteriorati in sensibile crescita al 55,34% (+562 basis points rispetto al 49,72% del 31/12/2019). NPL ratio lordo in lieve aumento a 11,21% da 11,02% registrato al 31 dicembre 2019, dinamica che rientra nell’ambito della strategia di gestione degli NPL, che prevede la riduzione di tale indicatore al di sotto del 9% a fine 2020 e del 7% entro il 2022. CONSOLIDATI DEL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI ASTI RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA C.R. ASTI S.P.A. AL 30/06/2020 PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA BIVERBANCA S.P.A. AL 30/06/2020 PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA PITAGORA S.P.A. AL 30/06/2020 CONSOLIDATI DEL GRUPPO CASSA DI RISPARMIO DI ASTI Raccolta diretta: 9,8 miliardi di euro (-2,31% su 31/12/2019, riduzione imputabile al comparto della raccolta istituzionale), di cui da clientela 8,5 miliardi (+1,84% su 31/12/2019) Raccolta gestita: 3,5 miliardi di euro (+4,48% su 31/12/2019, +12,88% al netto degli impatti derivanti dalle oscillazioni del mercato finanziario) Raccolta globale: 15,9 miliardi di euro (-1,97% su 31/12/2019), di cui da clientela 14,6 miliardi (+0,45% su 31/12/2019, +3,35% al netto degli impatti del mercato) Crediti netti a clientela: 6,8 miliardi di euro (-1,43% su 31/12/2019), interamente rappresentati da impieghi economici Utile netto: 7,1 milioni di euro (-44,39% rispetto al primo semestre 2019) ROE: 1,72% corrispondente all’1,93% se si escludono le componenti reddituali non ricorrenti Cost/income: 56,09%, che passa al 55,48% escludendo le componenti reddituali non ricorrenti (connesse ai costi straordinari sostenuti per il sostegno del sistema bancario) CET 1 Ratio: 13,98% (13,58% al 31/12/2019) Total Capital Ratio: 16.96% (16,38% al 31/12/2019) Indice di leva finanziaria: 18,42 (17,54 al 31/12/2019) Indici della posizione di liquidità sensibilmente superiori ai livelli regolamentari: LCR (Liquidity Coverage Ratio) 246,09% – NSFR (Net Stable Funding Ratio) gestionale 187% Coverage ratio sofferenze pari al 72,05% (68,24% al 31/12/2019) e Coverage ratio totale crediti deteriorati pari al 55,34% (49,72% al 31/12/2019) Escludendo la componente istituzionale, le attività finanziarie gestite ammontano a 15,8 miliardi di euro mentre la quota retail della raccolta diretta, pari a 8,5 miliardi, fa registrare un incremento pari all’1,84% rispetto al 31/12/2019. La raccolta indiretta si attesta a 6,1 miliardi, di cui 3,5 miliardi sono rappresentati dalla componente di risparmio gestito. Includendo anche la raccolta istituzionale, le attività finanziarie intermediate ammontano complessivamente a circa 16 miliardi. I crediti netti verso clientela, interamente rappresentati da impieghi economici a 6,8 miliardi di euro (-1,43% su 31/12/2019). Le erogazioni del primo semestre ammontano a circa 630 milioni di Euro. Il margine di interesse al lordo delle rettifiche di valore su crediti ammonta a 101,4 milioni di euro, in aumento di 10,9 milioni rispetto al dato del primo semestre 2019 (+12,09%). Le rettifiche nette su crediti effettuate nel corso del primo semestre ammontano a euro 77,7 milioni in sensibile incremento rispetto ai 42,8 milioni del primo semestre 2019, a conferma della prudente politica di accantonamenti adottata in considerazione dei possibili impatti derivanti dal perdurare dell’emergenza sanitaria (l’incidenza di tali impatti è pari a circa 28 milioni di Euro e copre pressoché l’intero incremento). Il conseguente costo del credito risulta pari al 2,13% degli impieghi lordi verso la clientela (1,16% nel I semestre 2019). In particolare, i crediti in sofferenza – che al netto degli accantonamenti incidono sul totale dei crediti netti per l’1,85% (sostanzialmente stabile rispetto al 31/12/2019) – presentano un livello di copertura pari al 72,05%, in aumento di 381 bps rispetto al livello registrato al 31 dicembre 2019. Il margine di intermediazione netto risulta pari a 138,7 milioni di euro e include commissioni nette riferite alle banche commerciali per 56,7 milioni (in aumento rispetto al primo semestre 2019 del 3,93%) e il risultato netto delle attività e passività finanziarie positivo per 59,1 milioni (+17,11% rispetto al primo semestre 2019), sostanzialmente composto da ricavi riferiti al portafoglio titoli di proprietà e da proventi da cessione di crediti CQS/CQP. I dividendi su partecipazioni percepiti dal Gruppo ammontano a 10,6 milioni di euro e sono in prevalenza riferiti alle partecipazioni detenute dalle banche del Gruppo in Banca d’Italia. I costi operativi ammontano a 121,9 milioni di euro: di questi il costo del personale è pari a 63,4 milioni e si presenta in diminuzione (-2,80% a/a) rispetto al corrispondente dato del 2019. La componente riconducibile alle altre spese amministrative, al netto dei contributi ai Fondi di Risoluzione Nazionale SRF e FITD (7,6 milioni), è pari a 39,6 milioni di euro e risulta in diminuzione del 2,39% rispetto al primo semestre 2019. Il governo della dinamica degli oneri operativi è avvenuto, come previsto dai piani aziendali, senza rinunciare alla concretizzazione delle scelte strategiche del Gruppo – in termini sia di sviluppo commerciale sia di investimento nel capitale umano nonché di progettualità di cambiamento – finalizzate a perseguire efficacemente i propri obiettivi di medio-lungo termine. Il cost/income, che corrisponde al rapporto tra costi operativi e margine lordo di intermediazione, per il primo semestre 2020 è pari al 56,09%. Il corrispondente valore gestionale si attesta a 55,48%, ricalcolato escludendo le componenti reddituali non ricorrenti connessi ai Fondi di Risoluzione Nazionale SRF e FITD. Numero REA: AT-76036 – Codice Banca: 6085.5 – Codice Gruppo 6085.5 – Albo delle Banche Autorizzate n.5142. Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi e al Fondo Nazionale di Garanzia. sitophp8.bancadiasti.it/ I Fondi Propri del Gruppo, comprensivi dell’apporto riconducibile all’utile di periodo (in fase di certificazione) al netto dell’ipotesi di distribuzione dei dividendi, ammontano al 30 giugno 2020 a 1.025 milioni di euro e, conseguentemente, il CET 1 Ratio, indicatore di solidità e solvibilità basato sul patrimonio di qualità primaria, è pari al 13,98%. Il Total Capital Ratio al 30 giugno 2020 si attesta invece al 16,96%. Tutti i coefficienti patrimoniali risultano pertanto pienamente rispettosi dei requisiti SREP comunicati dall’Autorità di Vigilanza. RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO BANCA C.R. ASTI S.P.A. AL 30/06/2020 Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA BIVERBANCA S.P.A. AL 30/06/2020 Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo. PRINCIPALI RISULTATI DELLA CONTROLLATA PITAGORA S.P.A. AL 30/06/2020 Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit. Ut elit tellus, luctus nec ullamcorper mattis, pulvinar dapibus leo.
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