Si è svolto con grande partecipazione “Occhi aperti”, l’evento formativo organizzato da Banca di Asti in collaborazione con la Questura di Asti e rivolto ai colleghi della sede e della rete commerciale. L’incontro, ospitato presso l’Auditorium della Banca lunedì 24 novembre, ha rappresentato un importante momento di confronto e approfondimento sul tema della prevenzione delle frodi ai danni della clientela.
Dopo i saluti istituzionali dell’Amministratore Delegato e Direttore Generale della Banca, dott. Carlo Demartini, e del Questore di Asti, dott.ssa Marina Di Donato, la tavola rotonda è entrata nel vivo con gli interventi di esperti di rilevanza in campo giuridico, psicologico e operativo.
Ha aperto i lavori il dottor Marco Barbaro, dirigente responsabile della Squadra Mobile di Asti, che ha portato esempi concreti e aggiornati sulle principali truffe riscontrate sul territorio, sottolineando come la collaborazione tra istituzioni e operatori bancari sia oggi un elemento indispensabile per prevenire e contrastare tale tipologia di reati.
A seguire, il prof. Angelo Zappalà, specialista in psicoterapia cognitivo-comportamentale e criminologo clinico, ha offerto una lettura psicologica dei meccanismi di manipolazione utilizzati nelle truffe e dei fattori che rendono le vittime vulnerabili.
Il prof. avv. Maurizio Riverditi, avvocato penalista e professore di Diritto Penale presso l’Università degli Studi di Torino, ha illustrato il quadro normativo e le responsabilità giuridiche legate ai fenomeni fraudolenti, evidenziando l’importanza di una corretta gestione delle segnalazioni e delle interazioni con la clientela.
Un ulteriore contributo è stato offerto dall’ing. Alberto Vercesi, responsabile del Servizio IT e Immobiliare della Banca, che ha presentato la nuova struttura dedicata alla cyber sicurezza, illustrandone obiettivi, ruolo e attività evidenziando come la Banca sia dotata di un presidio tecnico-organizzativo di elevata professionalità. Tale presidio rappresenta un tassello fondamentale per rafforzare la capacità interna di prevenire, rilevare e contrastare i tentativi di frode.
A concludere, l’avv. Elena Rossignoli, responsabile del Servizio Affari Legali e Societari di Banca di Asti, ha offerto una contestualizzazione interna del fenomeno, presentando casi e dinamiche riscontrati in Banca e fornendo indicazioni operative utili a rafforzare la consapevolezza e la capacità di individuare tempestivamente situazioni sospette all’interno del perimetro aziendale.
L’iniziativa ha confermato quanto sia fondamentale fare rete tra banche, forze dell’ordine e professionisti, rafforzando un impegno comune per proteggere cittadini e comunità da un fenomeno in continua evoluzione. Un approccio che rispecchia il ruolo di Banca di Asti come presidio di comunità e istituzione attiva sul territorio.
L’evento “Occhi aperti” si inserisce in un più ampio programma di iniziative che la Banca di Asti sta portando avanti per diffondere una cultura della sicurezza attraverso formazione, informazione e sinergie istituzionali.