In relazione alle odierne notizie di stampa che hanno visto coinvolta la nostra Banca, preme precisare che la Banca ha da sempre rispettato il principio di trasparenza verso i propri Soci, garantendo che gli stessi abbiano equo accesso a informazioni adeguate e tempestive, a tutela e promozione dell’esercizio dei diritti di ciascuno di essi, oltre che nel pieno rispetto della normativa in materia di parità di trattamento degli azionisti nonché delle regole del mercato Vorvel, sistema multilaterale di negoziazione su cui sono quotate le azioni della Banca.
Si sottolinea inoltre che la Banca prosegue il proprio percorso di forte crescita avviato sin dall’inizio degli anni 2000 e confermato nel Piano Strategico triennale 2025-2027, approvato dal Consiglio di Amministrazione il 6 febbraio 2025, reso possibile dalla propria indiscussa solidità patrimoniale e di liquidità tra le più alte del settore.
Tali elementi sono di fondamentale importante affinchè la Banca continui ad essere propulsore dello sviluppo dei territori in cui opera, ruolo che si intende proseguire con convinzione e forza anche nel futuro, come pianificato dal Consiglio di Amministrazione.
In particolare, dal 2011 al 2024 il prodotto bancario lordo è cresciuto da 12,5 a 26,3 miliardi di euro. Il patrimonio netto da 0,5 a 1,1 miliardi di euro ed è stato raggiunto l’importo di circa 700 milioni di euro di utile netto, generando un valore (in termini di utili distribuiti, accantonamenti, retribuzioni ai dipendenti, imposte e ammortamenti) di circa 2,8 miliardi di euro. Negli ultimi 10 anni il Gruppo ha inoltre dato lavoro a circa 800 nuovi collaboratori, operanti anche sul territorio astigiano.
Il Gruppo Cassa di Risparmio di Asti rappresenta dunque uno dei primi operatori del mercato delle LSI a livello nazionale, operativo nel nord Italia con più di 540.000 clienti e circa 30 miliardi di euro di asset.