“È cultura” – visite guidate alla sede di Banca di Asti e Palazzo Mazzetti

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La Banca di Asti e la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti invitano a visitare la sede della Banca e Palazzo Mazzetti Arte e Storia nelle Banche e nelle Fondazioni di origine bancaria

Arte e Storia nelle banche e nelle fondazioni di origine bancaria

Sabato 7 ottobre 2023 dalle ore 10 alle ore 19, la Banca di Asti S.p.A. e la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti parteciperanno a “È cultura” (ex Invito a Palazzo).
“È cultura” è il festival curato dall’ABI e dall’ACRI, con la partecipazione della Banca d’Italia e dell’Ivass, che vede impegnate sul territorio le banche e le fondazioni di origine bancaria, con il coordinamento di ABI Servizi, per organizzare iniziative culturali in presenza e sul web, appuntamenti di educazione finanziaria e visite ai palazzi delle banche e delle fondazioni bancarie e alle loro collezioni artistiche, generalmente non fruibili dal pubblico perché sedi di lavoro.

In Asti saranno aperti al pubblico e visitabili gratuitamente, con orario continuato dalle 10 alle 19, la sede della Banca di Asti, in Piazza Libertà n. 23 e la collezione permanente di Palazzo Mazzetti, in corso Alfieri n. 357.

Sede di Banca di Asti

Nel palazzo di Piazza Libertà, che dal 1986 ospita la sede della Cassa di Risparmio di Asti, sarà possibile ammirare le opere che costituiscono la collezione d’arte dell’azienda di credito astigiana, che comprende una significativa sezione di pittori contemporanei, fra i quali molti legati al territorio.
Fra le opere più pregiate spiccano due opere di Gandolfino da Roreto, una pala di Guala, dipinti attribuiti alla scuola del Caccia, tre quadri di Guido Montezemolo esposti nella Sala Consiglio, lavori di Mino Rosso, Spazzapan, Guaricci, Sciavolino, oltre a molte opere di artisti astigiani e piemontesi fra cui Pinot Galizio e alcuni arazzi delle arazzeria astigiane.
Particolarmente rappresentativa la sezione dedicata allo scenografo astigiano Eugenio Guglielminetti. Fra le altre, notevoli alcune opere di Casorati, Tabusso, Menzio, Rovero, Manzone.
Fra le opere di più recente acquisizione, spiccano quelle di Nam June Paik, Emilio Scanavino, Hans Hartung, Vanessa Beecroft, Vasco Bendini e Christo (artista che ha curato nel 2016 la passerella sul Lago d’Iseo).
La Banca ospita inoltre nove opere dell’artista astigiana Federica Oddone (in arte Feofeo): i Sette Chakra che formano “Il Ponte Arcobaleno”, “Sangue e Arena” e “Melunico”.
Le visite sono continue, guidate da dipendenti della Banca, che per un giorno si mettono in gioco per far ammirare al pubblico la “loro” sede.

Palazzo Mazzetti, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, è una delle più belle dimore signorili del Settecento. Iniziato alla fine del Seicento e ingrandito su progetto dell’arch. Benedetto Alfieri negli anni 1751-1752, ospitò grandi personalità tra cui Napoleone I (1805). Acquistato nel 2000 dalla Fondazione CrAsti, con l’obiettivo di creare un polo di attrazione culturale, il palazzo è stato restituito alla città a fine 2011 completamente recuperato. Percorrendolo dal piano sotterraneo fino all’ultimo, ove si trovano dipinti e sculture otto-novecentesche, si possono cogliere elementi significativi di vicende storiche e costruttive e comprendere il formarsi delle collezioni dagli ultimi anni dell’ottocento fino ad oggi.
Nelle numerose sale il pubblico potrà ammirare diverse opere: la collezione orientale di manufatti cinesi e giapponesi, la collezione Gerbo di tessuti antichi, la collezione di microsculture del Bonzanigo, la collezione delle opere di Michelangelo Pittatore, la collezione di pittura dei paesaggi, le statue di Giribaldi e la collezione di arte contemporanea. Le visite partiranno ad ogni ora dalle 10 fino alle 18 (ultimo ingresso).

Sul sito https://eculturadavivere.it/ saranno disponibili tutte le informazioni e gli appuntamenti a livello nazionale. Per informazioni: 0141 393.453 (Banca di Asti) oppure 0141 530.403 (Palazzo Mazzetti).

Palazzo Mazzetti

Palazzo Mazzetti, di proprietà della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, è una delle più belle dimore signorili del Settecento. Iniziato alla fine del Seicento e ingrandito su progetto dell’arch. Benedetto Alfieri negli anni 1751-1752, ospitò grandi personalità tra cui Napoleone I (1805). Acquistato nel 2000 dalla Fondazione CRAsti, con l’obiettivo di creare un polo di attrazione culturale, il palazzo è stato restituito alla città a fine 2011 completamente recuperato. Percorrendolo dal piano sotterraneo fino all’ultimo, ove si trovano dipinti e sculture otto-novecentesche, si possono cogliere elementi significativi di vicende storiche e costruttive e comprendere il formarsi delle collezioni dagli ultimi anni dell’ottocento fino ad oggi.
Nelle numerose sale, il pubblico potrà ammirare diverse opere: la collezione orientale di manufatti cinesi e giapponesi, la collezione Gerbo di tessuti antichi, la collezione di microsculture del Bonzanigo, la collezione delle opere di Michelangelo Pittatore, la collezione di pittura dei paesaggi, le statue di Giribaldi e la collezione di arte contemporanea. Le visite partiranno ad ogni ora dalle 10 fino alle 18 (ultimo ingresso).

Sul sito https://eculturadavivere.it/ saranno disponibili tutte le informazioni e gli appuntamenti a livello nazionale.

Per informazioni: 0141 393.453 (Banca di Asti) oppure 0141 530.403 (Palazzo Mazzetti).

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