Legge Regionale 23/04 e s.m.i. - COOPERAZIONE

Rivolto alle PMI per finanziare spese relative all’acquisto di macchinari, impianti, beni strumentali, attrezzature, hardware, software e tecnologie digitali ad uso produttivo.

BENEFICIARI

Società cooperative a mutualità prevalente e loro consorzi con sede legale, amministrativa e prevalente attività nel territorio della Regione Piemonte e aventi i seguenti requisiti:
– iscritte al Registro delle Imprese, all’Albo delle società cooperative istituito presso il MISE e Albo nazionale di cui all’art. 13 della L. n. 59/1992 (società cooperative edilizie di
abitazione e loro Consorzi);
– attive alla data della domanda fatto salvo per le società cooperative di nuova costituzione i cui investimenti siano propedeutici all’ottenimento di autorizzazioni amministrative;
– per finanziamenti agevolati con richiesta maggiore di Euro 50.0000,00 il soggetto beneficiario deve dimostrare un ammontare di patrimonio netto almeno pari al 10% del finanziamento richiesto;
– operanti in qualsiasi settore con riferimento al Regolamento (UE) 1407/2013 (Regolamento de minimis);
– non rientranti nella fattispecie di impresa in “difficoltà ai sensi dell’art. 4, comma 3, lettera a) del Regolamento (UE) n. 1407/2013.

I soggetti beneficiari richiedenti:
– un finanziamento a tasso agevolato, devono avere un patrimonio netto, alla data di concessione dell’incentivo e alla data della rendicontazione finale, superiore all’ammontare di eventuali perdite d’esercizio risultanti dall’ultimo bilancio approvato;
– contributi a fondo perduto, devono avere un patrimonio netto, alla data della rendicontazione finale, superiore all’ammontare di eventuali perdite d’esercizio risultanti dall’ultimo bilancio approvato.
I soggetti beneficiari di nuova costituzione dovranno comunque dimostrare il ripianamento della perdita d’esercizio nella rendicontazione finale.

scopo del bando

L’obiettivo della Misura è favorire lo sviluppo e la promozione della cooperazione sul territorio regionale.

TIPOLOGIA DI INCENTIVO

La domanda di finanziamento a tasso agevolato deve essere finalizzata al conseguimento di uno tra i seguenti obiettivi:
a) realizzazione di investimenti in macchinari, attrezzature, arredi, automezzi (è escluso l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di soggetti beneficiari operanti nel settore del trasporto su strada) gli investimenti devono essere collocati sul territorio regionale;
b) acquisto o costruzione di immobili, attivazione o adeguamento di impianti tecnici e dei locali necessari per l’esercizio delle attività; gli investimenti devono essere collocati sul territorio regionale;
c) incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti collocati sul territorio regionale.
La domanda di contributo deve essere finalizzata al conseguimento di uno o più tra i seguenti obiettivi:
d) copertura delle spese generali di avviamento e delle spese di assistenza tecnica-gestionale connesse all’attività; la spesa per la realizzazione del logo e/o del sito è ammissibile fino ad un tetto massimo di Euro 5.000,00, IVA esclusa;
e) introduzione e sviluppo dei sistemi di certificazione di qualità e della rintracciabilità dei prodotti (spese per ottenere le certificazioni ISO di prodotto, di sistema e ambientali);
f) creazione di reti commerciali, in via telematica; personalizzazione di applicazioni che gestiscono l’attività di vendita via internet e l’integrazione con altri sistemi informativi aziendali (gestione magazzino, distribuzione, amministrazione);
g) formazione professionale e manageriale dei soci;
h) introduzione e consolidamento di sistemi di rendicontazione sociale e di controllo di gestione (bilancio sociale, bilancio ambientale, bilancio di sostenibilità e controllo di gestione);
i) incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti collocati sul territorio regionale.

SPESE AMMISSIBILI PER LE VARIE TIPOLOGIE DI INCENTIVO

Finanziamento a tasso agevolato
Sono considerate ammissibili a finanziamento le spese qui di seguito elencate, sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda o, nel caso di nuovi soggetti beneficiari, entro i sei mesi precedenti, coerenti e strettamente collegate all’obiettivo che s’intende conseguire.
Investimenti produttivi (piano di ammortamento fino a 6 anni di cui un anno di preammortamento facoltativo):
a) acquisto di macchinari e/o automezzi connessi esclusivamente all’attività aziendale (è escluso l’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di soggetti beneficiari operanti nel settore del trasporto su strada);
b) adeguamento locali ed impianti tecnici fino ad un’entità per un importo complessivo non superiore a 50.000,00 euro: opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in
genere, impianti tecnici nonché spese di progettazione fornite da un tecnico abilitato, iscritto ad apposito Albo; le spese di progettazione non possono essere superiori al 10% delle spese complessive per adeguamento locali ed impianti tecnici;
Non saranno ammesse le spese riguardanti aree esterne all’immobile oggetto di interventi.
c) acquisto di arredi strumentali;
d) acquisto di attrezzature e/o apparecchiature informatiche e relativi programmi applicativi e
e) spese per la realizzazione del sito nel limite massimo del 10% del finanziamento complessivo richiesto.
Non sono ammissibili le spese per sostituire parti di un macchinario/attrezzatura/automezzo.

Investimenti immobiliari (piano di ammortamento della durata minima di 10 anni e massima di 15 anni senza preammortamento):
f) acquisto di immobili; gli immobili devono essere vincolati a favore della Regione Piemonte per 10 o 15 anni all’utilizzo secondo le finalità previste e contenute nel progetto di sviluppo e non possono essere alienati fino alla conclusione. Il vincolo deve risultare da atto trascritto presso l’Agenzia del Territorio Servizio Pubblicità Immobiliare.
E’ possibile autorizzare lo svincolo dell’immobile previa estinzione anticipata del finanziamento agevolato a partire dal quinto anno successivo alla conclusione dell’investimento e alla relativa rendicontazione;
g) adeguamento locali ed impianti tecnici per un importo complessivo superiore a 50.000,00 euro: opere murarie, impianti elettrici, idraulici, ristrutturazioni in genere, impianti tecnici
nonché spese di progettazione fornite da un tecnico abilitato, iscritto ad apposito Albo; le spese di progettazione non possono essere superiori al 10% delle spese complessive per adeguamento locali ed impianti tecnici. Non saranno ammesse le spese riguardanti aree esterne all’immobile oggetto di interventi.
Le spese per la realizzazione di programmi di investimento di cui alle precedenti lettere a), b), c), d), e) ed f) sono considerate ammissibili a finanziamento per le società cooperative edilizie di abitazione limitatamente ai locali in cui queste svolgono la propria attività sociale.
Sono ritenute ammissibili anche le spese per i beni usati.
Non sono ritenute ammissibili:
– le spese per beni usati ceduti da soci del soggetto beneficiario;
– la spesa per avviamento commerciale;
– le spese per i beni acquisiti o da acquisire in leasing;
– l’IVA e ogni altra imposta o tributo, fatti salvi i casi in cui l’IVA risulti indetraibile per il beneficiario.
Contributo
Spese di avviamento per i soggetti beneficiari di nuova costituzione:
a) consulenza ed assistenza alla costituzione del soggetto beneficiario;
b) parcella notarile relativa all’eventuale atto di acquisizione d’azienda;
c) contratti per l’effettuazione dei collegamenti ai servizi necessari per l’avvio dell’attività (esclusi i canoni);
d) pubblicità (compresa la realizzazione del logo fino ad un importo massimo di Euro 5.000,00, IVA esclusa), esclusa la spesa per partecipazione a fiere ed altre manifestazioni;
e) parcelle per prestazione professionale di consulenza o di collaborazione finalizzate la stesura del progetto di sviluppo da allegare alla domanda;
f) fatture per eventuali indagini economiche, ricerche di mercato, studi di fattibilità relativi al progetto di sviluppo stesso ed ai suoi obiettivi (allegare copia del documento alla data di
presentazione della domanda);
g) eventuali canoni di affitto (contratto registrato secondo la vigente normativa) per immobili destinati alle attività aziendali;
h) assistenza tecnica e gestionale (tenuta della contabilità, spese per servizi tecnici-professionali finalizzati al miglioramento e allo sviluppo della gestione e della conduzione del soggetto beneficiario, ecc).
Le spese devono essere sostenute (fatturate) a decorrere dalla data di costituzione fino ai 12 mesi successivi alla data di inizio attività, fatta eccezione per la parcella notarile relativa all’atto di costituzione e per la parcella relativa alla stesura del progetto di sviluppo, e pagate entro la data di effettuazione della rendicontazione.
Spese ammissibili a contributo per tutti i soggetti beneficiari
i) spese e/o consulenze finalizzate a:
– introduzione e sviluppo di sistemi di gestione per la qualità, compresa quella ambientale e relativa certificazione (spese per ottenere le certificazioni, di sistema, di personale e
ambientali, di prodotto e di controllo della produzione previste da normative nazionali, comunitarie ed internazionali, che prevedono un attestato di certificazione, escluso i rinnovi,
rilasciate da un Ente certificatore), non ammissibile la spesa per l’implementazione;
– creazione di reti commerciali finalizzate al commercio elettronico ed acquisto di beni strumentali collegati;
– introduzione e consolidamento di sistemi di rendicontazione sociale (bilancio sociale, bilancio ambientale, bilancio di sostenibilità e controllo di gestione).
Le consulenze devono essere fornite da:
– centri di consulenza tecnica, di cui all’art. 3 della l.r. 23/2004 e s.m.i., accreditati;
– imprese e società, anche in forma cooperativa, iscritte al Registro delle imprese;
– enti pubblici e privati con personalità giuridica;
– professionisti iscritti ad un albo professionale legalmente riconosciuto.
j) costi esterni di formazione professionale e manageriale dei soci.
I corsi di formazione professionale e manageriale per i soci devono essere forniti da operatori accreditati per l’erogazione di attività di formazione professionale dalla Direzione regionale competente, da enti qualificati, che sono in grado di certificare la qualità del loro operato e della loro formazione; o dai predetti centri di consulenza tecnica.
Le spese di cui alle precedenti lettere i) e j) devono essere sostenute (fatturate e pagate) dopo la presentazione della domanda di contributo e pagate entro la data di effettuazione della rendicontazione.

Non sono ritenute ammissibili:
– le spese relative a prestazioni effettuate dal personale e dai soci dei soggetti beneficiari;
– le spese relative ad acquisizione di servizi di consulenza per attività che il soggetto beneficiario può realizzare in proprio, in quanto dotato delle occorrenti competenze tecniche ed organizzative;
– le spese relative a prestazioni affidate a persone fisiche nonché giuridiche che abbiano rapporti di cointeressenza con il soggetto beneficiario: quali ad esempio soci, rappresentante legale, amministratore unico, componenti del consiglio di amministrazione;
– le spese relative a contratti di locazione o cessione di immobili con persone fisiche nonché giuridiche che abbiano rapporti di cointeressenza con il soggetto beneficiario.

TIPOLOGIA DI INCENTIVO: INCREMENTO DEL CAPITALE SOCIALE FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI PROGRAMMI DI INVESTIMENTO

INTERVENTO (Finanziamenti): Incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti collocati sul territorio regionale.
Il finanziamento a tasso agevolato viene concesso ai soggetti beneficiari, i cui soci abbiano deliberato un aumento di capitale non inferiore a Euro 15.000,00 a fronte di programmi di investimento.
L’incremento va considerato al netto di eventuali riduzioni del capitale sociale intervenute.
La documentazione da allegare alla domanda è la seguente:
– copia del verbale di assemblea generale dei soci che ha approvato l’operazione di capitalizzazione
che contenga:

– la tipologia di aumento con il riferimento trasparente che è finalizzato al finanziamento previsto dal presente programma,
– i tempi di attuazione dell’operazione,
– gli investimenti a cui è finalizzato;

– il prospetto che illustri la ripartizione tra i soci del capitale sociale prima e dopo l’operazione di capitalizzazione


Il programma degli investimenti a cui è finalizzato l’aumento di capitale sociale deve avere le seguenti caratteristiche:
– gli investimenti devono essere realizzati (fatturati e pagati) successivamente alla data della delibera di aumento del capitale sociale;
– le tipologie di spese considerate ammissibili sono quelle previste nel precedente capitolo e possono far riferimento a spese finanziate anche con altre agevolazioni pubbliche;
– l’importo complessivo del programma di investimenti deve essere pari almeno alla quota regionale del finanziamento erogato;
– gli investimenti devono essere collocati sul territorio regionale.
Il verbale di assemblea non può essere antecedente i 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di finanziamento; i versamenti di capitale sono ammissibili a decorrere dai sei mesi antecedenti la data di presentazione della domanda stessa.
L’erogazione del finanziamento, compatibilmente con le risorse disponibili, avverrà in anticipo in unica soluzione al termine dell’istruttoria bancaria.
Sono considerati ammissibili:
– gli aumenti di capitale sociale realizzati attraverso i conferimenti dei soci sovventori e finanziatori.
Non sono considerati ammissibili:
– gli aumenti di capitale sociale realizzati attraverso i conferimenti di beni in natura, di crediti e di quote di ingresso per nuovi soci, fatta eccezione per il prestito sociale ed i ristorni;
– per il prestito sociale fruttifero il soggetto beneficiario deve averlo regolamentato prima della presentazione della domanda.

INTERVENTO (Contributi): Incremento del capitale sociale finalizzato alla realizzazione di investimenti collocati sul territorio regionale.
Il contributo viene concesso a fronte di programmi di investimento. L’incremento va considerato al netto di eventuali riduzioni del capitale sociale intervenute.
La documentazione da allegare alla domanda è la seguente:
– copia del verbale di assemblea generale dei soci che ha approvato l’operazione di capitalizzazione che contenga:


– la tipologia di aumento con il riferimento trasparente che è finalizzato al finanziamento previsto dal presente programma,
– i tempi di attuazione dell’operazione,
– gli investimenti a cui è finalizzato,


– il prospetto che illustri la ripartizione tra i soci del capitale sociale prima e dopo l’operazione di capitalizzazione.
Il programma degli investimenti a cui è finalizzato l’aumento di capitale sociale deve avere le seguenti caratteristiche:
– gli investimenti devono essere realizzati (fatturati e pagati) successivamente alla data della delibera di aumento del capitale sociale;
– le tipologie di spese considerate ammissibili sono quelle previste nel precedente capitolo e possono far riferimento a spese finanziate anche con altre agevolazioni pubbliche;
– l’importo complessivo del programma di investimenti deve essere pari almeno al contributo regionale erogato;
– gli investimenti devono essere collocati sul territorio regionale.
Il verbale di assemblea non può essere antecedente i 6 mesi dalla data di presentazione della domanda di finanziamento; i versamenti di capitale sono ammissibili a decorrere dai sei mesi antecedenti la data di presentazione della domanda stessa.
L’erogazione del contributo, compatibilmente con le risorse disponibili, avverrà a saldo in unica soluzione.
Sono considerati ammissibili:
– gli aumenti di capitale sociale realizzati attraverso i conferimenti dei soci sovventori e finanziatori.
Non sono considerati ammissibili:
– gli aumenti di capitale sociale realizzati attraverso i conferimenti di beni in natura, di crediti e di quote di ingresso per nuovi soci, fatta eccezione per il prestito sociale ed i ristorni;
– per il prestito sociale fruttifero il soggetto beneficiario deve averlo regolamentato prima della presentazione della domanda.
I soggetti beneficiari possono presentare una nuova domanda di incremento del capitale sociale (intervento in finanziamento o in contributo) solo successivamente all’approvazione del rendiconto finale.
In tal caso l’ammontare del capitale sociale del soggetto beneficiario, indicato nella domanda, deve essere uguale all’ammontare del capitale sociale raggiunto con il precedente incentivo; questo requisito non è richiesto se sono già trascorsi 48 mesi dall’approvazione della precedente rendicontazione. Qualora fossero intervenute diminuzioni a vario titolo, la richiesta di aumento sarà decurtata delle predette diminuzioni.

AMBITI PRIORITARI

Vengono considerati prioritari:
a) gli interventi a sostegno dei soggetti beneficiari di nuova costituzione;
b) gli interventi a sostegno degli investimenti che prevedano un incremento occupazionale in Piemonte nei soggetti beneficiari interessati; per incremento occupazionale si intende l’incremento del numero di occupati di una o più unità (a tempo indeterminato ed a orario pieno), risultante dal numero di occupati iscritti nel libro unico del lavoro alla fine dell’anno a regime successivo alla conclusione del programma di investimenti (vedi paragrafo 8), rispetto al numero di occupati iscritti nel libro unico del lavoro alla data di inizio del programma di investimenti. Nel caso di incrementi occupazionali di soggetti con rapporto di lavoro ad orario a tempo parziale (part-time), ogni inserimento vale per quanto previsto dal tipo di rapporto di lavoro con il soggetto beneficiario e conseguentemente per la realizzazione di un incremento occupazionale, pari ad almeno una unità, occorrono più soggetti occupati a tempo parziale.
Gli incrementi occupazionali dovranno riguardare soggetti appartenenti ad almeno una delle categorie sottoelencate:
– giovani tra i 18 e i 40 anni,
– persone che si trovano in stato di disoccupazione e regolarmente iscritti al Centro per l’Impiego territorialmente competente,
– donne.
Sono equiparate ad incremento occupazionale le trasformazioni riguardanti i contratti di soggetti già legati al soggetto beneficiario da:
– un contratto di apprendistato;
– un contratto di durata temporanea ai sensi della normativa vigente. La trasformazione in contratto a tempo indeterminato deve avvenire:
– per il contratto di apprendistato prima della scadenza;
– per chi ha iniziato un periodo di orientamento e di formazione, svolto in un contesto lavorativo e volto all’inserimento nel mondo del lavoro nella forma del tirocinio prima
della naturale scadenza;
c) gli interventi a sostegno degli investimenti per i soggetti beneficiari iscritti alla sezione B dell’Albo regionale, previsto dalla legge regionale 9 giugno 1994, n. 18 “Norme di attuazione della legge 8 novembre 1991, n. 381 – Disciplina delle cooperative sociali”;
d) gli interventi a sostegno degli investimenti per i soggetti beneficiari a cui sia stato attribuito il rating di legalità, di cui al Decreto del 20.02.2014, n. 57 attribuito dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) indipendentemente dal numero di “stelle” conseguite.
Inoltre, ai sensi dell’art. 3 del Decreto 20 febbraio 2014, n. 57, contestualmente alla dichiarazione di iscrizione nel suddetto elenco, il richiedente si assume l’impegno di comunicare a Finpiemonte l’eventuale revoca o sospensione del rating che fosse disposta nei propri confronti nel periodo intercorrente tra la data di richiesta dell’agevolazione e la data di erogazione della stessa.

NATURA DELL’AGEVOLAZIONE

L’intervento agevolativo si concretizza nella concessione di un finanziamento agevolato per gli obiettivi di cui alle lettere a), b) e c) del precedente capitolo “tipologia di incentivo” e di un contributo a fondo perduto per gli obiettivi di cui alle lettere d), e), f), g), h) e i) del medesimo.
Il finanziamento copre fino al 100% delle spese ritenute ammissibili e viene erogato in anticipo sulle spese, con le seguenti modalità:
a) ambiti prioritari d’intervento:
– 70% fondi regionali a tasso zero;
– 30% fondi bancari a tasso convenzionato
b) ambiti non prioritari:
– 50% fondi regionali a tasso zero;
– 50% fondi bancari a tasso convenzionato
La domanda di finanziamento a tasso agevolato deve prevedere un importo complessivo degli investimenti non inferiore a Euro 15.000,00 (IVA esclusa) e non superiore a Euro 700.000,00.
L’intervento del Fondo regionale non può superare l’importo di Euro 350.000,00.
Le domande con ambito prioritario potranno essere presentate per un importo massimo di spesa ammissibile (IVA esclusa) pari ad Euro 500.000,00.
Le domande con ambito non prioritario potranno essere presentate per un importo massimo di spesa ammissibile (IVA esclusa) pari ad Euro 700.000,00.
Il contributo a fondo perduto viene concesso fino al 40% della spesa riconosciuta ammissibile (IVA esclusa) per gli obiettivi d), e), f), g) e h), importo minimo di Euro 4.000,00 a fronte di una spesa ammissibile minima di Euro 10.000,00 e importo massimo di Euro 50.000,00 a fronte di una spesa ammissibile massima di Euro 125.000,00.
Per l’obiettivo i) aumento di capitale sociale, il contributo a fondo perduto viene concesso fino al 40% dell’aumento del capitale sociale sottoscritto e versato, importo minimo di Euro 4.000,00, a fronte di un aumento di capitale sociale sottoscritto e versato minimo di Euro 10.000,00 e importo massimo di Euro 100.000,00 a fronte di un aumento di capitale sottoscritto versato massimo di Euro 250.000.00

DURATA

Il finanziamento avrà durata:
– Minima di 10 anni e massima di 15 anni (senza preammortamento) per gli investimenti immobiliari;
– fino a 6 anni (di cui uno eventuale di preammortamento) per gli investimenti produttivi e per l’aumento di capitale sociale.
Il piano di rimborso è regolato in rate trimestrali posticipate, con scadenza ultimo giorno del trimestre solare (marzo, giugno, settembre e dicembre).

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