I principali indicatori economici e patrimoniali confermano la solidità strutturale del Gruppo
Utile pari a 38,7 milioni di euro
Asti, 9 dicembre 2024 – Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Cassa di Risparmio di Asti (di seguito, il “Gruppo” o “Banca di Asti”) ha approvato i risultati consolidati al 30 settembre 2024.
Tutti i principali indicatori economici e patrimoniali confermano la solidità e la robustezza strutturale della Banca e del Gruppo nonché una solida performance operativa, evidenziando altresì l’efficacia del modello di business e la validità del Piano Strategico 2022-24.
Il margine di interesse si attesta a 226,4 milioni di euro, in crescita rispetto ai 202,1 milioni di euro del 30 settembre 2023 e migliore anche rispetto alle aspettative del Gruppo, riflettendo gli effetti dell’andamento dei tassi di mercato nonostante il riprezzamento della raccolta.
Il totale dell’attivo si attesta a 13,1 miliardi, in crescita rispetto al 31 dicembre 2023 (12,7 miliardi di euro), mentre la massa fiduciaria è in sensibile aumento rispetto al 31 dicembre 23 (+670 milioni di euro), con un totale complessivo di 17,2 miliardi di euro, sostenuta in particolare dall’aumento (+9,2%) del risultato della raccolta indiretta, con 5,2 miliardi di euro di raccolta gestita e 3,1 miliardi di raccolta amministrata.
La raccolta diretta è sostanzialmente in linea rispetto al 31 dicembre 2023 e si attesta a 10,8 miliardi di euro.
Anche i crediti verso la clientela restano invariati rispetto al dato di fine anno precedente a 7,4 miliardi di euro.
L’utile consolidato si presenta in linea con le aspettative di performance del Gruppo a 38,7 milioni di euro, mentre l’utile della Banca di Asti ammonta a 39,3 milioni.
In termini di redditività, il ROE consolidato annualizzato è pari al 4,1% e quello individuale pari al 4,4%.
Si confermano in crescita e ampiamente al di sopra dei minimi regolamentari tutti gli indicatori di solidità patrimoniale e di liquidità al 30 settembre 2024:
- Incremento dei ratios patrimoniali: CET 1 ratio consolidato al 15,6% (14,9% al 31/12/23), Tier 1 ratio al 17,3% (16,5% al 31/12/23) e Total Capital ratio al 17,7% (17,4% al 31/12/23).
In particolare, la solidità della posizione patrimoniale è sintetizzata dai seguenti coefficienti di capitalizzazione:
Banca di Asti | Pitagora | Gruppo | Requisito regolamentare | |
CET1 Capital Ratio | 16,8% | 14,8% | 15,6% | 8,2% |
T1 Capital Ratio | 18,6% | 14,8% | 17,3% | 10,2% |
Total Capital Ratio | 19,0% | 14,8% | 17,7% | 12,7% |
- Robusta situazione di liquidità: Liquidity Coverage Ratio pari al 249,5% (era pari al 240,4% al 31/12/23) e Net Stable Funding Ratio al 170,3% (era 169,2% al 31/12/23), ampiamente superiori ai requisiti regolamentari pari per entrambi al 100%.
Il cost/income gestionale risulta in linea con le aspettative di periodo del Gruppo (i.e., pari al 56,6%).
“I risultati dei primi nove mesi –afferma la Banca – sono positivi con riferimento all’attività caratteristica e in termini di redditività, oltre a confermare solidi coefficienti patrimoniali a testimonianza del positivo lavoro svolto dal management”.
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Il presente comunicato stampa è a disposizione degli azionisti sul sito di Banca di Asti (https://bancadiasti.it/), sezione “Investor Relations” e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato “1info” (www.1info.it).
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Il presente comunicato contiene elementi previsionali su eventi e risultati futuri che sono basati sulle attuali aspettative, stime e proiezioni di Banca di Asti. Tali elementi hanno per loro natura una componente di rischio e incertezza poiché dipendono dal verificarsi di eventi futuri e comportano rischi noti e sconosciuti, incertezze e altri fattori. Questi fattori includono, ma non sono limitati a: (i) variazioni del quadro normativo e regolamentare di settore e/o della loro interpretazione; (ii) l’adozione, a livello nazionale, eurounitario ovvero globale, di politiche che abbiano un impatto sul business del Gruppo; (iii) il peggioramento delle condizioni geo-politiche (incluso il protrarsi e l’aggravamento del conflitto in Ucraina e in Medio-oriente o il coinvolgimento nelle ostilità di ulteriori Paesi) e macroeconomiche (per effetto, tra gli altri, dell’inflazione, dell’aumento dei costi dell’energia e, in generale, delle materie prime); (iv) lo sviluppo, evoluzione ovvero una recrudescenza di pandemie e/o crisi sanitarie e conseguenti impatti sulle condizioni macroeconomiche; e (v) cambiamenti a lungo termine delle preferenze della clientela. Pertanto, Banca di Asti nonché i suoi amministratori, dipendenti e rappresentati, declinano espressamente qualsiasi responsabilità per tali informazioni previsionali. Tali dichiarazioni previsionali si riferiscono solo alla data del presente comunicato stampa e non sussiste alcun impegno di Banca di Asti ad aggiornare o rivedere alcuna dichiarazione previsionale, sia a seguito di nuove informazioni, eventi e sviluppi futuri o altro, se non nei casi previsti dalla legge.
Elena Rossignoli
Banca di Asti
Responsabile Servizio Affari Legali e Societari
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Roberta Viarengo
Banca di Asti
Responsabile Ufficio Segreteria Gen.le e Soci
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Diffuso tramite SDIR 1info il 9.12.2024 alle ore 15.07.